Posts written by Pim

Non credo che possa essere Macura, sarebbe scelta tecnico-tattica poco coerente con il roster sin qui costruito.

Mi pare di capire che in quintetto è permesso avere solo una scommessa... quindi spot-scommessa occupato da Nate Lazweshi...
Come ala-piccola mi aspetto, anzi mi aspetterei, giocatore con esperienza maggiore rispetto a Eli Scott.

Lo spero anch’io, mi pare la scelta più logica. Riportavo solo quanto era apparso oggi sui quotidiani locali.
Come tipologia di giocatore direi un tipo alla Dominique Suton, naturalmente non quello visto a Brindisi, ma il giocatore prima maniera, quello di Trento per intenderci: presenza fisica, peso, difesa e cazzimma…

Approfittando della ultime ore di ferie oggi ho già letto Gazzetta e Quotidiano. La Gazzetta dice che il roster attende l'ultimo arrivo nel ruolo di ala piccola. Il Quotidiano "risponde" dicendo che si attende il centro titolare...bell'argomento da snocciolare in spiaggia sotto l'ombrellone...

Lombardi mi pare un downgrade rispetto a Mezzanotte. E’ vero che è molto più battagliero rispetto all’ex Brindisi, ma dallo spessore tecnico molto limitato in attacco.
Avevo fatto un pensierino al giovane Basile oriundo firmato in primavera da Tortona e credo, anche se non è italiano di formazione sta disputando tornei con il Green Team Italia e potrebbe essere schierato, almeno credo, al pari di un italiano.
Tortona nel pacchetto italiani ha già i nuovi Zerini e Baldassarre, oltre ai confermati Severini, Candì e Tavernelli. Peraltro solo tra i lunghi italiani ha Zerini e Severini. Cosa se ne fanno di tre lunghi italiani?

Chillo?

Sono d’accordo però bisogna pensare che il 25 settembre dovremmo iniziare il girone di qualificazione alla Champions Basketball League e pertanto entro i primi 7-10 giorni di agosto dovremmo aver completato il roster, mentre entro il 20 agosto tutto abili e arruolati a Brindisi.
Quindi entro i prossimi 30-40 giorni dovremmo mettere sotto contratto 8 nuovi giocatori, uno ogni cinque giorni.

Magro è un nome ed un profilo alla nostra portata. E’ in uscita da Brescia. Difficile capire soprattutto chi farà la scelta dei giocatori americani.

Mi iscrivo anche io a questa discussione iniziando a salutare e a ringraziare per questi anni insieme Vitucci e Giofrè che ci lasciano. Lo sport è strano molto strano, vive di dinamiche particolari. Non so quanto abbiano inciso nella decisione del duo le critiche di fine 2022 per una squadra in affanno, pur se mai siamo stati in posti di classifica che davvero scottano. Oggi una serena rivisitazione dell'annata è facilmente spiegata con l'assenza per infortunio di Harrison, che è bene ricordarlo aveva un costo notevole da dover rispettare. Ed ecco le scelte estive, al risparmio, Etou e Dixson, che poco hanno dato alla causa. Era un rischio conosciuto e preventivato, ma non poteva farsi diversamente, le disponibilità rimaste erano quelle.
L'unico aspetto che mi sento di dissentire con le scelte tecniche è stata, lo faccio da semplice tifoso, la decisione di fare un biennale, a cifre importanti a Nick Perkins. Ma tant'è.
Ora la Società ha il dovere (ed il diritto) di rispettare i contratti richiedendo il rispetto di un accordo, con un buyout da ottenere se concordato.
Mi dispiace per Vitucci, lo straordinario Coach che ha portato la nostra squadra tanto, tanto in alto, come mai nessuno nella storia, però mi sento di ricordargli che a volte le scelte che appaiono più ovvie e vantaggiose con il tempo potrebbero rivelarsi dei fallimenti. Lo ha già vissuto sulla propria pelle lasciando Varese dopo una stagione straordinaria puntando verso Avellino. Accadde invece...
A Brindisi si dice che "chi lassa la via vecchia pi la nova, sapi ce lassa ma non sapi ce trova".
Cosa ci riserverà il futuro? Boh. Buscaglia, Galbiati, Banchi, De Raffaele, Corbani promosso ... chissà, ma mi pare più ovvio scegliere prima il Direttore Sportivo e poi assieme a lui puntare al Coach.
Poi si valuteranno i giocatori, con l'auspicio che il momento attuale, direi inaspettato, non produca in futuro disagi e difficoltà.

Aggiungo a quanto detto prima che l'errata valutazione sul giocatore non prevede solo gli aspetti tecnici, sui quali si poteva sperare in una crescita e in un miglioramento con il tempo. Ma mi riferisco prevalentemente ad aspetti caratteriali che difficilmente, credo, siano colmabili o possibili da limare. Questi aspetti non possono e non devono costituire una sorpresa dopo una stagione.
Aggiungo anche, facendo tesoro dei miei ricordi, che nella prima stagione a Brindisi Perkins aveva alle sue spalle un certo Krubally, molto spesso utilizzato da Vitucci, come accade oggi con Bayehe, nei minuti importanti del match, oltre a Derek Willis, mentre italiani di quella esperienza erano Udom e Gaspardo, quindi sotto canestro eravamo ben coperti.
Ma a conferma di quanto asserisco, con questo non voglio mica esprimere una condanna sull'operato di Vitucci e Gioffrè, che apprezzo moltissimo, ma ho scritto che la conferma di Perkins è stato l'errore più importante della loro esperienza a Brindisi. A dimostrazione di quanto asserisco è la speranza, nemmeno tanto velata, di liberarsi del giocatore la scorsa estate. Questo non è più un segreto per nessuno. Per finire le parole espresse ieri in radio da Marino sono l'ennesimo "macigno" sulle credenziali del giocatore. Mi chiedo e lo chiedo anche a voi, come mai un giocatore della Lega A italiana con i suoi numeri non ha mai solleticato l'interesse di squadre turche, greche, spagnole, israeliane? un motivo dovrà pur esserci, e non credo che si tratti di soldi. Ho notizia anche che quest'anno, nei momenti di difficoltà della squadra, sia stato offerto a roster di Lega A, senza che però nessuno accettasse l'invito. Sarà vero?

La classifica è il Giudice supremo di una stagione. Non eravamo squadra da retrocessione a novembre-dicembre, ma nemmeno formazione da quarto posto a gennaio-febbraio. Siamo lì dove dovevamo essere, con roster come Tortona, Sassari, Venezia, Trento e direi anche Brescia che ci sono superiori, naturalmente mi parrebbe imbarazzante dover discutere Milano o Bologna.
La forza di un roster è quella di non mancare mai gli appuntamenti importanti, quelli che contano davvero, quello di ieri lo era.
Ora giochiamoci serenamente le ultime due partite, a Brescia, io ci sarò, sarà molto molto difficile.
Capitolo Perkins. E’ l’unico vero grande grosso errore del duo Vitucci-Giofrè. Nel lavoro di Giofrè ci sta di scegliere un Dixson, un Carter o un Etou che dimostrano di non valere la categoria. Altre volte, vedi Thompson, J Brown o Willis, la scelta o l’azzardo hanno risvolti grandiosi. Mi pare imperdonabile invece non la scelta di Perkins il primo anno, veniva dal Giappone, era stato seguito da Giofrè in più occasioni, ma non si conosceva da vicino la sua indole, il suo carattere. L’estate di due anni fa, dopo aver avuto il giocatore a Brindisi per una intera stagione, si decise di proporgli un biennale peraltro a cifre importanti. Quello fu un errore imperdonabile. Dopo una intera stagione Vitucci e Giofrè non compresero i limiti tecnici e caratteriali?, non capirono che al giocatore non interessava sbattersi in difesa?, non notarono le bizze nel carattere? non videro l’assoluta incapacità di giocare il pick and roll o di saper difendere quando lo praticano gli avversari? Da cosa furono distratti? Dopo aver avuto a “proprio servizio” per una stagione un giocatore dovrebbe essere un libro aperto. Facendo un esempio su Reed o su Bowman oggi dopo una stagione intera si dovrebbe sapere tutto, pregi e difetti. Sarebbe imperdonabile accorgersene tra due anni.

E se azzardassimo a trattenere la batteria USA vista ieri? mi riferisco a Bowman, Reed, Harrison, Lamb e Burnell e prendere un lungo italiano dando via Riisma, che ora non avrebbe grosso spazio? Quante squadre hanno una pattuglia di guardie-ali come le nostre? Servirebbe un lungo italiano da 10 minuti al massimo, un nome? Leonardo Okeke. Poi potrebbero decidere il cambio-taglio di Perkins con un 4-5 che da quanto so hanno già individuato.

Per quanto riguarda la partita di lunedì a Trento non ho letto una vostra segnalazione per l’ottima prestazione difensiva di Mascolo che ha praticamente annullato Flaccadori, riducendo quindi la produttività offensiva dei trentini. In questo scorcio di stagione ormai possiamo affermare, senza timore di smentita, che il suo arrivo costituisca un upgrade rispetto allo scorso anno con il pur bravo Zanelli. Diverso è purtroppo il discorso Mezzanotte rispetto a Udom o Gaspardo del recentissimo passato. Il nuovo lungo non riesce a dare continuità al suo gioco, deve capire che gli viene data un’opportunità incredibile per dimostrare il suo valore e per affermarsi in Lega A, ma deve acquisire cattiveria, sfacciataggine e sicurezza nei propri mezzi.
Capitolo Perkins: non mi iscrivo al partito dei “si è vinto perchè manca Perkins”, il giocatore va gestito al meglio, innanzitutto come minutaggio. Noto che le sue partenze sono sempre discrete e buone, mentre alla distanza solitamente fa disastri, può dipendere dalla tenuta fisica, dal fiato in poche parole? Ed allora bisognerebbe amministrarlo al meglio 20-25 minuti a partita, al primo accenno di calo, panchina.
Bowan: un solo spunto di discussione, ha 24 anni e da tre mesi e mezzo gioca in un campionato nuovo.
Harrison: abbiamo tutti letto che il giocatore si allena assieme ai compagni già da 2-3 settimane, prendendo parte alle partitelle di allenamento, l’infortunio è ormai superato, credo che V debba ancora recuperare fluidità nel gioco, recuperando gli automatismi necessari ad esempio durante la fase di tiro. Ma sarà lui l’ago della bilancia della nostra stagione.
Vero è comunque, utilizzando un termine molto attuale in questi ultimi 2-3 anni, la nostra squadra ha ampiamente superato l’esame resilienza. Ha dimostrato sul campo la capacità di risorgere dopo batoste ottenute in casa contro Pesaro e a Bologna superando alla grande Venezia, oppure dopo le sconfitte a Treviso e contro Scafati avendo la meglio su Trento. Questo per me è dimostrazione che la squadra è viva e che Vitucci ha l’ampio controllo dei suoi giocatori.

Esprimo solo una personale impressione su questo aspetto. Sapete che mi capita di seguire spesso la squadra anche in trasferta, quest'anno sino ad oggi sono stato a Verona, Milano, Bologna, Trieste, Treviso. Nelle ultime 2-3 uscite, diversamente da quanto accadeva in passato, non vedo Dirigenti al seguito della squadra, se non Fanigliulo. E' questo solo un caso?

Aggiungi poi che in radio il Presidente fa i complimenti a Scafati per la vittoria e per come è riuscita a migliorare il roster in corso d’opera con innesti importanti (leggi Logan ed Okoye)…Chi o cosa impedisce a Brindisi di fare la stessa cosa?