CITAZIONE (cliftm @ 13/1/2012, 17:28)
Dunque, mi manca la parte di storia riguardante "assieme a chi sia stato della Virtus Siena, con chi abbia parlato, al fianco di chi abbia guardato le partite, quanto abbia mangiato, da chi sia stato mandato a scoutizzare", sul resto cerco di togliere gli occhi della mia mente e provo a ragionare secondo i suoi, e quindi basandomi unicamente su quanto abbia potuto leggere:
Tessitori: giudizio duro, anche se incluso nel giudizio duro possiamo trovare dei momenti incoraggianti. Duro ma non del tutto sbagliato; voglio dire che Tessitori compie delle scelte in autonomia da ormai 2-3 stagioni (vedi storia del secondo tiro libero). Rapportiamo questo atteggiamento con quello richiesto nei licei americani nei college, e troviamo il nodo... peccato che poi siano i giocatori autonomi quelli che hanno la possibilità di evolvere (magari la prossima volta non commette infrazione, o ascolta l'allenatore, o fa 2/2... o chi vivrà vedrà). Voglio dire che sicuramente Tessitori ha commesso degli errori che da un top player non ti aspetti (ma era lì in quel momento, ha scelto di schiacciare senza braccino, senza esitazione). Intendo che sicuramente deve migliorare la sua condizione atletica (la storia dei "7 chili in 7 giorni", di pozzettiana memoria, mi ha fatto ridere tantissimo e contemporaneamente preoccupare: denota scarsa professionalità da parte dello scout, che ha costruito la base del proprio giudizio sul "si dice si narra", denota eccessive deep throat all'interno dell'entourage Virtus nel caso poco probabile che fosse ingrassato sul serio), per poter essere paragonato a dei big man che possano giocare in NBA..
Se il filtro "passa alto" che utilizza lo scout è questo, sono contento. Suggerisco al buon Alex Kaftan di non scrivere cose eventualmente facilmente confutabili, e non verificate!
Candussi: qui siamo nel giudizio a cui mi accosto con più difficoltà, non conosco benissimo il ragazzo; sicuramente il suo atteggiamento non è da go-to-guy, ma era anche un torneo importante in una squadra non sua, zero allenamenti assieme, e un equilibrio già esistente. Concordo sulla parte di carattere (con le dovute precauzioni), non concordo sulla parte di impatto.
Bianconi: Anche qui, sembra sia stato una settimana a casa della famiglia a Domodossola e poi con il clan al torneo romano... maddai! Condimenti a parte, è chiaro che sia un ragazzo che colpisca, soprattutto gli scout innamorati dei tiratori dell'indiana. Ritengo che le potenzialità ci siano tutte, ma che siano state sovrastimate (contentissimo di essere smentito, eventualmente) per il livello oggetto dello scout o per l'alto livello italiano ed europeo. Comunque, bravo Corrado!