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Spiace constatare che non si fa centro nel cercare le vere motivazioni della disputa di questi campionati. Spiace vedere persone che hanno passato una vita nello sport, non capire che questa ripresa non ha come obiettivo primario quello di far svagare i ragazzi. Non sarò così “volgare” imputando la ripresa a tasse gara o parametri. Io penso che come sempre le federazioni hanno scaricato sulle società le patate bollenti. L’ipocrisia di un movimento che inquadra come dilettanti lavoratori che con il loro mestiere guadagnano la pagnotta, è stata totalmente messa a nudo da questa situazione. Allenatori, preparatori fisici, fisioterapisti, anche alcuni dirigenti, sono persone che si dedicano full time allo sport , nella maggior parte dei casi senza tutele socio assistenziali, senza tutele previdenziali, molte volte addirittura senza tutele contrattuali. Una platea che non può accedere a nessun ristoro perché “invisibile”. La federazione avrebbe dovuto intervenire con pesanti contributi per salvaguardare queste persone in assenza di attività. Ed invece cosa fa? Fa ripartire i campionati in modo tale che siano le società a pagare i “rimborsi spesa” a queste persone, evitando un’altra volta , di affrontare il problema. Illudersi che questo tempo servirà per organizzarsi significa soltanto vivere sperando. E si sa come finisce il proverbio
Edited by Avvocato Covelli - 15/3/2021, 11:30
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