Posts written by Irving Thomas

Ci sono ufficialmente i nomi o è un gruppo registrato nel Delaware?

Ci sono notizie sul gruppo USA? Al di là del fatto che ci sia di mezzo colui che conosciamo tutti, i soldi chi li mette? Tutti lui? Ci sono altri investitori? Ci ci aggiorna dopo "l'ovo" di Pasqua?

Ogni stato (dei 50 dell'unione) ha un'organizzazione indipendente e quindi anche categorie differenti per i campionati di HighSchool, dipende spesso dalla popolosità dello stato. Ad esempio nel Maine esistono "classi" diverse e sono (di solito) in relazione alla "popolazione scolastica", cioè al numero di alunni ed alunne iscritte alla scuola.

Ad occhio mi pare che, come del resto nel 90% dei casi, raggiungere il nuovo obiettivo dei play off dipende da come giochiamo noi e per il 10% dai risultati delle altre.
Sabato era una prova di maturità, vedere se davvero si riusciva a spostare "il mirino" dalla salvezza ai play off.. a sentire Brienza (che secondo qualcuno sul forum "spara cavolate") il primo problema è stato mentale.. capita, abbiamo tempo per riassestarci, cambiare ottica e prendere il campionato 1 partita alla volta, ma non quelle degli altri.. la partita da prendere "seriamente" dev'essere la nostra.

Queste sono considerazioni totalmente scisse da analisi tecniche che non posso fare, non avendo visto la partita ma solo ascoltato "il menzognero" (contiene sarcasmo) coach Brienza.

Le First Four si sono già giocate, a Dayton..

Va beh.. pure Pianigiani era in Slovenia prima di dare "dimissioni" per motivi familiari.. adesso commenta le partite in TV

Sono due coach con storia molto differente.. se non sbaglio Buscaglia ha iniziato molto presto, me lo ricordo una ventina di anni fa in Serie B, ed ha girato molto in Italia ed in Europa (ha allenato la nazionale olandese.. e non è che gli olandesi nel basket siano al livello del calcio).
Menetti nasce come "ragazzo di bottega" a Reggio Emilia, se vogliamo una specie di "Pianigiani dei poveri".. a proposito di coach "dispersi"..

Ragazzi.. Sacchetti dopo Sassari ci ha fatto vincere il pre olimpico, e per "ci" intendo la nazionale italiana.. battendo la Serbia in Serbia.. non mi pare poco visto che dalle Olimpiadi ci mancavamo da tempo.. poi lui, a parte tifare Boston, fa un tipo di basket che deve trovare chi lo apprezza, non sempre incontra il gusto dei tifosi (ed è quasi un controsenso che un attaccante come lui non piaccia sempre ai tifosi).
Moretti ed Esposito dovrebbero avere 56/55 anni a testa.. sono vecchi? Sicuramente per i parametri europei si, per quelli italiani non direi..

Comunque ripeto "il mantra" lo sport professionistico si basa su contratti (e rapporti) al massimo di 4/5 anni, non è che lo dico io ma basta guardarsi intorno. Sia per i coach che per i giocatori, ognuno deve fare "business" come meglio crede.. guardate nel calcio Giuntoli (quello di Agliana) che dopo aver vinto uno scudetto storico al Napoli (sono sempre storici gli scudetti vinti da club a sud di Roma) ha subito cambiato club..

Noi ci siamo dati una regolata confermando dei giocatori magari non di valore assoluto ma comunque legati in un modo o nell'altro a Pistoia come Sacca, Della e Angelone..abbiamo aggiunto Wheatle e sopra ci stiamo innestando di anno in anno i giocatori che devono fare la differenza..ma anche i 4 di cui sopra, verrà un giorno che si leveranno di torno per millemila motivi.. idem vale per il coach.. purtroppo non si rimane legati per decenni come succedeva prima..

Quando fai lo sportivo professionista queste cose sono da mettere in conto. Anche da giocatore ha vissuto annate davvero "strambe".

Poi il punto non è psicanalizzare Esposito, ma capire se il fatto che due coach indubbiamente di successo a Pistoia non abbiano poi sfondato da altre parti..

Occhio a non dare risposta che Pistoia abbia il tocco magico, ci sono state altre storie non così di successo, anche se non necessariamente fallimenti..

Io continuo a pensare che entrare "nell'elite" italiana, anche per i coach, sia una questione di avere i giusti agganci.. poi si può continuare ad allenare anche in A2, dove ci sono fior di allenatori..

Va beh.. che vuol dire? Che lo hanno fatto allenare sotto minaccia? Il basket è stata la sua vita, il fatto che abbia una "sicurezza economica" alle spalle è più giustificazione al fatto che magari non accetti incarichi dove la situazione non lo convince..

Rimane una difficoltà "enorme" ad "introdursi" nei giri giusti..sia Moretti che Brienza li abbiamo presi da "licenziati", Esposito non era licenziato.. cose che capitano nel mondo sportivo.. ma ripeto, il fatto che 2 coach dell'anno da piccole società, come per il momento è Pistoia, abbiano avuto difficoltà a "sfondare" nel mainstream, testimonia che non è semplice affermarsi..

P.s.
Esposito penso sia ancora alle Canarie.. e lo invidio soprattutto per l'inverno..

Premesso che non conosco i dettagli,molto spesso i contratti "biennali" sono di 1 anno + opzione sul secondo.. chi esercita l'opzione è difficile da capire.

Su Brienza ripeto quello che scrissi una volta su Moretti al primo anno in Serie A.. ottenere una panchina in Serie A non è semplice, e Moretti vinse pure un premio di coach dell'anno.. se si pensa che due dei coach che meglio hanno fatto a Pistoia (Moretti ed Esposito) al momento mi sembra che o siano "disoccupati" o abbiano incarichi non di primo piano, si capisce quanto difficile sia "affermarsi".. a proposito, Esposito ho trovato solo notizie di un suo ingaggio alle Canarie per un'Academy, cioè club che cura solo la parte giovanile.. quella di Joel Freeland, giocatore inglese passato da un'altra academy sempre alle Canarie e poi arrivato in NBA..Moretti, a parte curare i due figli, uno a Varese ed uno al college a Illinois, l'ultima volta che ho sentito che allenava era una C regionale a Reggio Calabria..

Brienza è un canturino se non sbaglio, magari qualche apprezzamento da quelle parti lo potrebbero riportare nel comasco o per una Serie A o per vincere questa per loro "benedetta" A2 ... pensiamo pure che Luca Banchi dopo un girovagare lungo era finito a fare l'assistente in G-League a Brooklyn.. prima che un suo giocatore lo chiamasse ad allenare la Lettonia.. è un percorso durissimo quello degli allenatori..

Non mi risulta.. nel senso che l'interesse per il basket femminile Ncaa era in crescita da tempo.. e qui si confonde la causa con l'effetto.. ovvero l'effetto di una crescita di interesse per il college basketball femminile è la creazione di "personaggi" in questo ambito, cosa che accadeva in maniera assai più limitata per personaggi come Diana Taurasi, Sue Bird (mi ricordo soprattutto le giocatrici ex-Uconn).

Se il tuo obiettivo sono "gli osservatori" italiani, quelli sono più che altro premuniti verso gli sport femminili in genere.. negli USA non c'è assolutamente questa opinione citata..

Poi se "etichetti" (come tuo solito) gli altri non ti rendi proprio simpatico, e le affermazioni dovrebbero essere fatte a ragione veduta e sugli argomenti, non sparati così a caso... io ribatto ciò che leggo non necessariamente su questo forum, ma su altri social.. però li leggo, non li invento..

Chi lo ha mai scritto o detto? Comunque sia, in Ncaa femminile non rimane (quasi) nessuna giocatrice più di tre anni (da protagonista). Quindi è lo sport (college basket femminile) ad essere in espansione.. fenomeno, ripeto sempre, di difficile comprensione in Italia..

Io fatico a giustificare quella di Serie A.. figuriamoci le altre due.. comunque quando le vinci non stai certo a dire che "fregauntubo", chi ha giocato le finali ci si è messo al 100%.. a me, vinca Pistoia o Montecatini, continua a fregare il giusto.. come del resto della supercoppa.. ma ripeto, quando le vinci le devi "spingere".