Ti (vi) spiego la mia situazione.
Io ho 25 anni, sono laureato in economia e commercio (triennale) dallo scorso marzo e non ho MAI lavorato in vita mia (sotto regolare contratto, intendo).
A settembre ho iniziato a seguire i corsi della magistrale (Management&Organization), senza tuttavia potermi iscrivere, in quanto avrei dovuto prima passare due esami non presenti nel mio curriculum della triennale (primi appelli utili a fine gennaio).
Mentre preparavo questi due esami mi sono reso conto della mia totale indisposizione verso lo studio (sarà il periodo, sarà qualche mia menomazione cerebrale, non lo so...) e, nonostante ci abbia provato in qualsiasi modo per settimane, alla fine ho desistito e mi sono messo a cercare un'occupazione (di qualsiasi tipo!).
Il mio curriculum è INESISTENTE, non ho una minima esperienza in nessun campo, e in più la mia laurea, a differenza di qualche anno fa, non mi dà nessuna possibilità di sbocco in alcun ambito; giocando in C-Gold, inoltre, non ho neanche la possibilità di cercare un lavoro a turni o con flessibilità oraria, allenandomi tutti i giorni più la partita nel week-end.
Allora mi sono guardato intorno e ho cercato una soluzione "alternativa" che mi permettesse di avere nuovi stimoli.
Fortunatamente in questi anni, vivendo ancora con i miei genitori, ho avuto la possibilità di mettere qualche soldo da parte (da quando sono uscito dalle superiori ho un piccolo sostentamento derivante dalle ripetizioni di matematica/fisica che impartisco ad alcuni ragazzi) che ora mi permette di finanziare questa scelta che ho preso.
Partirò a fine agosto con un
working holiday visa, vieto "turistico" che mi permetterà di restare in Australia per 12 mesi e lavorare senza limiti di tempo.
Il discorso legato alle
farm entra in gioco solo nel momento in cui si voglia rinnovare il suddetto visto per altri 12 mesi, in quanto se nel primo periodo si presta questo tipo di lavoro per 88 giorni, si può richiedere successivamente il secondo visto.
Quindi quando sento dire che la gente va in Australia solo "a raccogliere i pomodori" un po' mi dispiace, non per un fatto morale o qualcosa del genere, ma perché anch'io la pensavo così finchè non sono andato a leggermi un sacco di guide e ascoltato TUTTI i miei conoscenti che hanno intrapreso questa esperienza.
Sinceramente io la vedo come un'ottima occasione per imparare in modo perfetto l'inglese, un'esperienza di vita che sicuramente mi rimarrà per sempre e un modo per fare curriculum per il mio futuro lavorativo; se poi riuscirò ad accumulare qualche risparmio (e non penso ci siano problemi da questo punto di vista) tanto meglio.
In ogni caso ognuno ha un suo punto di vista, lungi da me criticare la vostra visione della cosa, ma personalmente io sono entusiasta di imboccare questa strada.
Se avete davvero letto tutto vi ringrazio.