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Anche per curiosità personale, sono andato a cercare le medie dei migliori under 23 dal 1993 in giù nel ruolo di playmaker tra Serie A e Legadue, o quanto meno i più conosciuti.
In Serie A: - Andrea Amato (Cremona, 1994): 3.4 punti e 2 assist in 11 minuti - Diego Flaccadori (Trento, 1996): 8.6 punti e 2.3 assist in 22 minuti, ma comunque è una guardia - Marco Laganà (Cantù, 1993): 7 minuti totali - Tommaso Laquintana (Capo d'Orlando): 8.1 punti e 2.4 assist in 24 minuti In Legadue: - Nicolo Basilè (Verona, 1995): 1.4 punti in 12 minuti - Stefano Bossi (Trieste, 1994): 8.8 punti e 3.5 assist in 28 minuti - Leonardo Candi (Fortitudo, 1997): 14 punti e 2.8 assist in 31 minuti - Matteo Fantinelli (Treviso, 1993): 10 punti e 5.5 assist in 31 minuti - Martino Mastellari (Ferrara, 1996): 7.2 punti in 24 minuti - Davide Moretti (Treviso, 1998): 14 punti e 3 assist in 29 minuti - Michele Ruzzier (Fortitudo, 1993): 3.5 punti in 19 minuti di - Marco Spissu (Virtus BO, 1995): 7 punti e 3.5 assist in 25 minuti Io non ho dubbi. Laquintana, per esperienza e numeri, è il miglior playmaker under 23 italiano, senza dimenticare il fatto che parte dalla panchina. Onestamente non vedo tanti altri italiani migliori, nel suo ruolo, nelle altre panchine di A. Gli errori li fa, e sono dettati dall'età ma soprattutto dal suo modo di giocare spregiudicato. Con le attuali regole sugli stranieri (dal prossimo anno si potrà passare a 7 di qualsiasi passaporto), è sempre più difficile vedere squadre che puntano su playmaker italiani in quintetto (anche perchè non ce ne sono!). Vitali a Brescia e Gentile a Reggio sono due eccezioni. Ragion per cui giocatori come Laquintana, secondo la mia opinione, rappresentano un tesoro e bisognerebbe tenerseli stretti. |