Abbiamo giocato la nostra onesta partita mettendo in difficoltà una corazzata che solo grazie al talento dei suoi esterni è riuscita nel finale ad evitare una sconfitta che avrebbe forse meritato.
La nostra energia, come spesso accade, è stata generata da una forte aggressività in difesa e dalla voglia di sbattersi, quella che tutti volevamo vedere e che la gente ha apprezzato omaggiando i ragazzi con degli applausi a fine partita. Una delle cose che non siamo riusciti a contenere è stato il pick and roll centrale tra Theodore e il lungo bloccante, sia per gli evidenti limiti di Delas sia per mancanza di comunicazione con il piccolo.
In attacco: bene Edwards a sprazzi, buon giocatore da un 1vs1, ottimo in transizione e oggi bene anche in versione passatore. Buon secondo tempo di Atsur, al quale forse non possiamo chiedere di più a livello di iniziative offensive, ma almeno oggi non ha sofferto di amnesie. Delas ha provato a mettere le pezze, ha lottato, ha fatto impazzire con qualche finta gli avversari, ha commesso comunque qualche fesseria che è costata cara nel finale. Così come i falli spesi male da Edwards: nel primo caso loro in bonus a 48” sul -2, mandiamo in lunetta un ottimo tiratore come Theodore. Nel secondo, perchè lasciar passare più di 10” anzichè farlo subito a 24” dal termine?
In difesa: male ancora sul pick and roll del playmaker ed in qualche situazione in cui ci siamo accoppiati male, vedi nel finale, quando poi hanno trovato il canestro dopo 4 attacchi consecutivi. Bene, come detto prima, l’aggressività generale, che ci ha permesso di restare incollati e di vincere più di un duello a rimbalzo, anche in attacco, con la voglia di strappare il pallone di Ikovlev e Alibegovic.
Sugli ultimi due ho un pensiero: l’ucraino ha dei limiti tecnici, è un mestierante ed è chiamato a fare il “lavoro sporco”: oggi ha fatto tutto quello che era richiesto fare. Mirza è venuto qui come tiratore specialista, non ha tante altre caratteristiche nel suo repertorio, ma preferisco vedere 10 Alibegovic che ci mettano quella voglia (per i canestri, mi auguro, è rimandato alla prossima gara) anzichè giocatori che passeggiano in campo e che ad oggi non sono sembrati degni di indossare questa maglia.
Per salvarsi bisogna sputare sangue ed oggi, da questo punto di vista, non si può dire nulla. Di “fenomeni” non ne abbiamo bisogno. Guardiamo avanti.
Edited by bresk - 15/10/2017, 21:49
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