Dyson gioca in campo e puoi confrontarlo con compagni ed avversari, perfino a prescindere dai risultati di squadra. Poi sicuramente era indolente e dunque, in altri anni ed altre sedi, dove non ha trovato le motivazioni che ha trovato nella inattesa disfida stagionale con l'Olimpia, si sarà seduto. Non si può in effetti escludere che sarebbe stato un disastro anche lui, nella disgraziata stagione 2015-16. Ma questo è ininfluente rispetto all'oggetto del mio discorso, relativo al conflitto Meo-Sardara. E poi a ben vedere fu spettacolare anche a Brindisi, quando resse a lungo il primato in classifica; ed è stato protagonista anche con l'Hapoel Jerusalem in Israele ed in EC. Meo, salvo la Dinamo, ha esperienze solo in piccole squadre e peraltro con esoneri e malcontento, salvo a Cremona.
Per i coach, purtroppo, viene un po' meno in supporto quello che si vede e ci si affida un po' di più ai risultati della squadra; in generale, valutando una intera squadra (e tanto più partendo dai risultati) è più difficile distribuire le responsabilità di vittorie e sconfitte. Il singolo giocatore, invece, offre indizi anche guardando solo lui. Ma per quanto possibile, uno cerca anche tra gli allenatori i confronti durante il gioco e per quello difatti ho citato i confronti apparentemente perdenti sul piano del contributo del coach (a prescindere dai risultati), rispetto a Trinchieri, Esposito, Menetti, ecc. Così come si è fatto per riconoscere i meriti di DeRaffaele nella Venezia che si prese lo scudo a danno della Dinamo di Pozzecco; quando pure il nostro roster non era forse inferiore a quello veneziano (Cooley, Pierre, Thomas, Polonara, il miglior Gentile, McGee, ecc).
In ogni caso, io non devo dimostrare superiorità ed inferiorità. Devo solo dimostrare che Sardara può avere le sue ragioni per presumere superiorità ed inferiorità, così da decidere per l'esonero; senza che questo debba essere dovuto a presunte manie di protagonismo. Posto che non c'è ragione di credere a manie di protagonismo, se Sardara si lascia male con Meo e non con gli altri coach, le ragioni della conflittualità non saranno solo in Sardara (diversamente si sarebbe risentito anche degli altri). Ed a prescindere dal valore di Meo, credendo io in responsabilità anche sue nel grave tracollo dal triplete all'annata 2015-16, dopo tanti anni alla Dinamo ed un successivo triennale ottenuto sulla scia del triplete ma tra i dubbi di Sardara, non ritengo una bestemmia che rinunciasse agli anni supplementari di contratto; e neppure che Sardara si sia risentito di averli dovuti pagare, quando lui invece è generalmente andato incontro alle esigenze dei giocatori, a prescindere dai contratti.
CITAZIONE (Bobanon.e @ 9/4/2024, 14:13)
La storia non viene scritta dai vincitori, ma da chi ha più voglia di scrivere opinioni come cronache sui forum
Comunque non basta la voglia. Bisogna avere anche qualcosa da dire, seppur non condivisa