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Caro Ruscello dell'Ovest, cito una frase tratta da un film ambientato nel Far Ovest. "Non mi pisciare sulla schiena per poi dirmi che ha piovuto" cit. Clint Estwood nel "Il Texano dagli occhi di ghiaccio". Prima di tutto vorrei complimentarmi con Te per i numerevoli interventi posti a mettere in evidenza fini conoscenze tecniche e analisi puntuali sulla pallacanestro, un enciclopedia vivente di perle di saggezza riconoscibili e sottolineate da fine umorismo. Oggi ci hai deliziato, lungi da Te (me) di essere polemico (Tua risposta delle 10:02), con un paio di fotogrammi per immortalare e darci ragione del perché una squadra perde all’ultimo secondo. Altra perla di saggezza cito sempre quanto da Te scritto “Avrei soltanto preferito (come dovrebbe essere SEMPRE) che fossero rispettate le regole del gioco”. Certo ma non solo all’ultimo secondo anche dal primo e per tutta la partita, tutti noi vorremmo vedere che le regole siano sempre rispettate e le partite dovrebbero essere il risultato di una perfezione che si richiede agli arbitri come se fossero un dio non fallace, poi dopo questa perfezione dovremmo richiederla anche agli Allenatori (mai sbagliare un cambio), ai giocatori (mai sbagliare un tiro), al parquet (ho sentito una storia in cui una partita è stata persa perché la palla non è rimbalzata bene all’ultimo istante non consentendo d’infilare il tiro della vittoria), ai canestri ( ho sentito una volta in campo un’esclamazione sul fatto che “quel maledetto ferro ha sputato la palla fuori”).
Un Allenatore mi ha detto che se non volevo perdere all’ultimo secondo avrei dovuto vincerla prima……morale un istantanea su un errore all’ultimo secondo di un arbitro se vuoi evitarla devi far si che non sia una decisione decisiva, se no conta come conta un fischio sbagliato alla prima azione. Ovviamente è solo il mio umile parere.
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