| ||
No, non l'accetterebbe, ma obtorto collo deve farlo. Come succede a tutti quelli che provano a fare questo tipo di pallacanestro, se la prima cosa che si insegna al minibasket è giocare sa soli, il più bravino prende palla e va dentro e gli altri a guardare, come puoi pretendere che l'imput sia passare la palla? Questo è un esempio di quello che trovi quando li prendi in u13, con tanti ragazzini che non sanno fare un terzo tempo di sinistro, non sanno fare un passaggio e e non hanno idea di dove sono messi in campo, però sanno palleggiare bene. Ad alto livello se giochi solo di isolamento e di P&R, diventa dura poi capire cosa significhi giocare senza palla o passare la palla ad un compagno libero, specialmente quando la fatica si fa sentire. Mi spiace ma non mi pare una giustificazione accettabile. Un conto è allenare la promo (anzi, DR2) lombarda, o dopolavoristi UISP, ai quali non interessa e probabilmente non possono nemmeno imparare a 30 a fare una cosa diversa. Altra cosa è allenare ai più alti livelli europei, con la fama e la sicurezza di cui godi. Non mi puoi raccontare che il duro e puro Messina, dopo essersi scelto decine di giocatori, continui a scoprire di avere in casa personaggi diversi da quelli che credeva di avere preso, e che poi si rassegni a farli giocare come vogliono loro perché non può fare diversamente. Questa è gente che ci vive della pallacanestro, e che è abituata da diversi anni ad allenarsi a livelli molto alti, con richieste sempre diverse da coach diversi, magari anche a distanza di pochi giorni uno con l'altro. Mi spiace ma non sarebbe accettabile da parte dei giocatori e lo sarebbe ancora meno da parte del pluripotenziario coach milanese. Quando arrivano in palestra, se si ostinano a pompare il palleggio senza fare un ribaltamento, senza farsi trovare sugli scarichi, in palestra ce li chiudi 3 settimane finché non si raddrizzano, e se c'è una situazione in cui lo puoi fare è quella di Milano. Se non lo fa, è perché non lo vuole fare. Oppure,più semplicemente,perché non è in grado di farsi seguire dai giocatori.Esempio lampante più recente il grande Mou per la Roma.Via lui squadra affidata a De Rossi che non è e non sarà mai un allenatore,e squadra che improvvisamente inizia a volare.Cacciato per evitare sfracelli e un danno economico notevole.Un po’ quello che dovrebbe fare l’Olimpia,ma la società qua non guarda i risultati ma l’immagine.(Quale poi?) |