CITAZIONE
Giovedì 7 luglio alle ore 20 presso il PalaDozza si sono riuniti i rappresentanti dei Club che facevano capo al precedente Centro Coordinamento Club Fortitudo (che si sciolse nel 1999/2000) e dei nuovi Club nati recentemente.
Tra i rappresentanti dei Club (15 in totale) che hanno aderito all’iniziativa membri storici del tifo fortitudino come alcuni fondatori della Fossa dei Leoni (Marco Manservisi, Giancarlo Costa), Stefano Lamberti, il cui padre Beppe è al di sopra di ogni dubbio icona della storia biancoblù, altri esponenti che in tempi precedenti sono stati “Capi” della Fossa dei Leoni come Alberto Vecchi e Roberto Celi ( Lo Squalo ) e poi esponenti di altri Club di riferimento dell’area della nostra tifoseria; tra i presenti, come rappresentante dell’ex Fortitudo Basket Club Paolo Croci che fu il punto centrale del tifo negli anni ’80 e come memoria storica della Fortitudo, Fabrizio Pungetti.
Da questo si può evincere una omogeneità di adesioni che proprio per il percorso dei vari rappresentanti, che, in epoche diverse, tutti sono appartenuti alla Fossa, e che da sempre si considerano fortitudini e di conseguenza si rispecchiano anche nei valori che ciò significa e che hanno contraddistinto la nascita della Fossa dei Leoni: tutto ciò testimonia e dimostra senza ombra di dubbio una continuità nel tempo e una radice profonda riconducibile al club da sempre sostenuto, la Fortitudo, e quindi titolata a rappresentare a tutto titolo parte integrante del popolo dell’Aquila e voce riconoscibile di esso.
L’obiettivo della riunione era dar voce proprio al popolo biancoblù sommerso, che costituisce la gran parte del tifo, che non trova risalto e spazio mediaticamente, ma rappresenta un numero importante che è, probabilmente, maggioranza, ma senza dubbio, ove non lo fosse, una fetta abbondante e paritaria del tifo fortitudino. Per questo invitiamo cortesemente la stampa, (a cui và riconosciuto di svolgere un importante ruolo di garante di un patrimonio e di un simbolo di tutta Bologna quale è la Fortitudo) quando si parla di questo argomento, che non si scriva di tifoseria Fortitudo contro progetto Romagnoli, ma solo di una parte di essa numericamente non individuabile come tutta e l’unica depositaria del tifo e delle idee di tutti i tifosi biancoblù. Per coprire questo vuoto e la mancanza di una struttura, che dia voce anche al resto del popolo dell’Aquila, fatto di tifosi veri al 100% con lo stesso grado di appartenenza degli altri, si è deciso di dar di nuovo vita al Centro di Coordinamento dei Club Fortitudo che si prefigge il pieno sostegno alla nuova Fortitudo nata dal riconoscimento della SG Casa Madre all’operazione realizzata da Giulio Romagnoli e i suoi soci. In particolare:
- diciamo sì perché riconosciamo nella SG Fortitudo l’unica titolare della storia biancoblù e l’unica entità che può legittimarne la prosecuzione sia dell’attività cestistica che dei valori e degli ideali che furono alla base della sua nascita e che sono quelli che hanno portato all’origine di tutto quello che è venuto dopo;
- diciamo sì perché se è vero che le icone e le bandiere storiche di riferimento che per anni ha tramandato il senso di appartenenza-Fortitudo sono Gary “Baron” Schull e Beppe Lamberti, come è indubbio e indiscutibile, essi appartengono al percorso tracciato dalla SG Fortitudo e non possono appartenere a chi oggi si considera Fortitudo ma non si riconosce in chi le ha dato origine e vita;
- diciamo sì perché riconosciamo nel progetto portato avanti da Giulio Romagnoli valori etici e sportivi fondanti basati sulla fortitudinità e su quella passione che ci ha sempre legati, riconosciamo al suo progetto la voglia di fare e parlare di basket, la nostra stessa fede, e non la volontà di operare, utilizzando il basket e un marchio come la F, operazioni di business e speculazioni immobiliari o di qualunque tipo affaristico;
- per questi motivi non possiamo condividere e sottoscrivere le posizioni espresse da altre componenti del tifo, sottolineando che non è nostro obiettivo lo scontro con esse, ma il rispetto delle reciproche convinzioni ed idee, non potendo però comprendere come ci si possa disconoscere dalle proprie origini e soprattutto, anche solo indirettamente, non opporsi concretamente a chi ha portato la Fortitudo ad un epilogo così drammatico e tanto meno si possa avallare un’operazione nata dall’inciucio tra Gilberto Sacrati e Claudio Sabatini, che ha partorito una terza Fortitudo (e non ridato vita alla Pallacanestro srl), battezzata nella casa della Vu nere, anzi della Virtus Castelmaggiore: eh si, caro signor Sabatini, chi è puro scagli la prima pietra e chi fa uso continuo della sarcastica e gratuita provocazione, spesso basandosi su falsità, rischia di perire con la sua stessa arma. Mai potremmo stare con chi vuole solo creare ad arte confusione e zizzania, fingendo, come fa il signor Sabatini, di voler salvare l‘ Aquila ma, in realtà, perpetra solo i suoi interessi (Paladozza) e obiettivi (voler colonizzare la Effe fino a renderla una rivale innocua e che non abbia la forza di contrastare la sua Società come in passato);
- ci preme sottolineare anche che tra i rappresentanti dei Club convenuti e i loro aderenti molti fanno parte dell’Associazione “Per amore, solo per amore” ma non si riconoscono nella posizione promulgata nell’ultimo Comunicato dal Direttivo dell’Associazione. Non si può esprimere una posizione di gruppo senza che mai, dalla sua fondazione, l’Associazione abbia indetto un’Assemblea dei soci e tanto meno lo abbia fatto ora per esprimere una posizione su un argomento così delicato che riguarda il ritorno alla vita e il futuro della nostra Fortitudo. Quindi, quanto espresso, è solo la posizione di alcuni che non rappresentano l’Assemblea e la maggioranza fino a prova contraria, e che, auto elettisi, stanno portando avanti tesi e opinioni personali dietro cui forse si mascherano anche motivazioni interessate. Citiamo dal sito dell’Associazione al capitolo Storia e Missione: “…lo scopo è di sostenere la squadra di pallacanestro “Fortitudo Bologna” con ciò intendendosi la squadra che potrà ritenersi legittimamente emanazione e affiliata alla SG Fortitudo, con sede in Bologna, via San Felice 103…”: ci chiediamo allora, ma non è esattamente quanto accaduto e realizzato dalla SG Fortitudo insieme a Giulio Romagnoli? E allora perchè oggi il i membri del Direttivo dell’Associazione sono contro?
- a Giulio Romagnoli, ai suoi soci, e alla Fortitudo che ricomincia a vivere e far battere il suo e il nostro cuore, garantiamo pieno appoggio e sostegno attraverso le attività dei vari club e il coordinamento del neo nato Centro, con l’obiettivo di fidelizzare il più possibile la parte di tifo che non ha rappresentanza e che costituisce maggioranza e soprattutto di avviare iniziative tese anche a promuovere la passione per i nostri colori a nuove generazioni. Tutto questo senza chiudere le porte in faccia a nessuno e nel rispetto delle idee di ciascuno.
A Giulio Romagnoli chiediamo soltanto di realizzare una squadra che si rispecchi nei valori tradizionali della nostra storia, che abbia caratteristiche di voglia di lottare e attaccamento alla maglia reale (non fasullo come alcuni esempi recenti) e che, in un lasso ragionevole di tempo, con un progetto e una programmazione concreti e realistici possa riportarci a livelli consoni alla nostra storia e al potenziale che da sempre Fortitudo rappresenta: e inoltre, particolare attenzione al confronto e al dialogo, come sta già dimostrando, con la tifoseria per tutto ciò che concerne i temi che la vedono più direttamente coinvolta, come abbonamenti, iniziative promozionali e di sviluppo per diffondere la voglia di amare la F in profondità in città e non solo, e per assicurarsi un numero sempre maggiore di simpatie tra gli attualmente indecisi e tra i giovanissimi che saranno poi il pubblico del futuro e alimenteranno la fede biancoblù.
Il Centro Coordinamento Club Fortitudo all’uopo si riunirà regolarmente per varare iniziative e proposte, tra cui anche la possibilità di acquisire una quota capitale ed essere rappresentata in futuro in seno alla Società. Il tutto sempre in uno stretto rapporto di collaborazione e confronto dialettico che a volte potrà trovare anche idee diverse, ma proprio dal confronto delle idee nascono le cose migliori .
Vorremo proporre lo slogan per la prossima campagna abbonamenti :
LA PATATA TIRA ….. ANCHE DA TRE !
Sottoscrivono il documenti gli appartenenti al Centro Coordinamento Club Fortitudo che sono:
ADRENALINA , ANTENATI , AQUILE AL VOLANTE , BOLOGNA BIANCO BLU , CLUB DEL PULMINO , DNA BIANCOBLU , FEUDO MONTE SAN PIETRO , FLYING BALLS OZZANO , I LOVE FORTITUDO , MOLINELLA , ORFANI , OSTERIA SANTA CATERINA , QUELLI CHE…LA FORTITUDO , VIKING e diversi tifosi storici non appartenenti a club .
Complimenti per questa ennesima pagliacciata da parte dei tifosi di ferrara... una riunione alla quale alla Fossa è stato detto di partecipare ma che non avrebbero dovuto intervenire... con nomi di gruppi come Viking cche mai saranno a favore di sto pastrocchio ma sono stati inseriti... o come Bologna Biancoblu di cui facevo parte anche io... siete ridicoli.. e quello che mi fa più incazxzare è che scipperete il nome Fortitudo del quale non avete niente, il titolo di Lega due e il Paladozza con un'operazione quantomeno discutibile... e poi chiedte nel comunicato sul sito del centro di coordinamento rispetto di entrambe le parti???? ma che rispetto esigete??? Chiamatevi Bologna basket e non Fortitudo se esigete rispetto, altrimenti siete ridicoli.
VERGOGNATEVI.
La effe è una sola e non è quella di Romagnoli.