lascio anche voi il commento siamo al vuoto assoluto!!!
COMUNICATO CONSIGLIERI DIMISSIONARI
Stante la decisione assunta nel corso del Consiglio Direttivo del 12.11.2014, di dimetterci dall’incarico di Consiglieri della LNP, riteniamo opportuno portarVi a conoscenza dei motivi che ci hanno indotto, nostro malgrado, a giungere ad una decisione così importante e drastica. Le ragioni che ci hanno indotto, prima a chiedere al Presidente di dimettersi e, successivamente, stante il suo diniego, a dimetterci noi, vanno ritrovate tutte nella gestione unipersonale del Presidente che trattava la LNP come se fosse la sua società e non l'Associazione di tutte le 225 società che vi fanno parte. Prova ne sia, la circostanza che, quali consiglieri, non siamo stati mai resi partecipi delle decisioni prese dal Presidente che ha sempre convocato i Consigli Direttivi, senza previamente e debitamente informarci sugli argomenti che avremmo trattato e soltanto per ratificare le proprie decisioni senza che ci fosse prima un minimo confronto con noi consiglieri. Già nel corso dei primi incontri abbiamo richiesto al Presidente la volontà di condividere le decisioni strategiche della LNP, mettendosi a disposizione, ciascuno per la propria esperienza e competenza. Purtroppo, questo non è avvenuto in quanto il Presidente, nella gran parte dei casi, ha sempre preso le decisioni in separata sede con la collaborazione, spesso, di consulenti esterni pagati dalla LNP, ovvero l’avvallo di una piccola minoranza di consiglieri, senza mai dare spazio al confronto ed alla condivisione delle decisioni. Abbiamo più volte lamentato, anche con toni accesi, questa gestione ed abbiamo richiesto maggiore trasparenza, ma sempre senza fortuna. Il tanto discusso caso Forlì e' stato solo l'ultimo di una lunga serie di episodi, nel corso del quale il Presidente ha deciso autonomamente cosa fare senza minimamente interpellare noi consiglieri che siamo venuti a conoscenza di quanto accaduto attraverso i giornali. Non solo, ma dopo che nel corso del Consiglio Direttivo successivo, molti di noi hanno animatamente manifestato le proprie lamentele per il comportamento tenuto dal Presidente non condividendone la metodologia e la decisione assunta, il Presidente ha pensato bene di far pubblicare un comunicato stampa nel quale si leggeva che il Presidente aveva condiviso con il Consiglio Direttivo la decisione relativa al caso Forlì. Va da sé che, per la responsabilità del ruolo di consiglieri di LNP, non potevamo più accettare un affronto del genere e, nonostante gli inviti a modificare quanto scritto, il Presidente ha inteso andare dritto per la sua strada e le nostre dimissioni ne sono state la logica conseguenza. A ciò si aggiunga che il Presidente Bragaglio, nei rapporti con la FIP che, come noto, gestisce e decide l'organizzazione dei campionati di pallacanestro, non è stato mai in grado di far valere le ragioni di tutte le società della LNP che a gran voce e continuamente, chiedono chiarezza su temi importanti come i NAS oppure una formula chiara e definitiva dei campionati e delle regole. Come consiglieri, in questo anno e mezzo di attività, ci siamo spesi per cercare di cambiare la LNP con un approccio diverso, perseguendo lo scopo precipuo della LNP stessa che è quello di sostenere le società che ne fanno parte facendo valere le proprie ragioni nei rapporti con la FIP e condividendo le loro battaglie. Perché una LNP serve e come, ma serve solo se si tratta di una LNP forte e coesa perché rappresenta il cuore pulsante della pallacanestro nazionale. Se solo si pensa ai numeri in termini di abitanti e quindi potenziali tifosi di tutte le città che sono rappresentate nella LNP, che sono le più importanti d'Italia ed anche a tutti i milioni di euro investiti dalle società medesime, si comprende il valore di ciò che rappresenta complessivamente il movimento della LNP e, quindi, la FIP deve comprendere che gli interessi coinvolti sono tali che non può pensare di gestire la pallacanestro italiana da sola senza pensare a chi quotidianamente investe il proprio denaro e le proprie energie nella pallacanestro assumendosi in prima persona il rischio. FIP e LNP hanno due ruoli per certi versi diversi ma nel contempo strettamente correlati, la prima ha il compito di promuovere il gioco della pallacanestro nella nostra società proprio attraverso le società di basket e la seconda, rappresentando coloro che investono in prima persona, ha il compito di tutelare il loro futuro sapendo benissimo cosa significhi sopperire quotidianamente ai costi necessari per permettere ai ragazzi di praticare il loro sport preferito dal mini basket alla prima squadra. Queste sono le nostre idee che abbiamo cercato di trasfondere in progetti all’interno del Consiglio Direttivo nel corso del mandato ma che, all’esito dei comportamenti descritti, ci hanno costretto, proprio nel rispetto delle nostre idee, a dimetterci ma nel contempo ad avere l’energia e l’entusiasmo per ripresentarci come candidati consiglieri con un nuovo Presidente che condivida queste idee e le sappia trasfondere in realtà In tal senso, Pietro Basciano è uno di noi, ha sempre condiviso questo progetto ed ha la leadership e le competenze per ricoprire un ruolo così importante quale quello di Presidente della LNP del futuro.
Firmato
Pietro Basciano Pierfancesco Betti Giorgio Bottaro Giampiero Cardelli Aldo Consolazio Francesco Maiorana Julio Trovato Maurizio Sarra
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