Posts written by Cenzi

Cenzi avete pensato di sostituire SSO!? non per'altro ma lui ormai non ha quasi piu tempo da dedicare al forum.
Che dite Man andrebbe bene?? è fu il caos totale!

Un altro punto di penalizzazione, il Novara non ci sta

NOVARA – Il Novara si è preso un altro punto di penalizzazione e, in classifica, scende a quota 35.
La penalizzazione è stata inflitta ieri mattina dalla Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Claudio Franchini. In pratica la squadra di Aglietti, arretrando di un altro punto in classifica, ha un distacco di quattro punti dai play out.
Il presidente Carlo Accornero è stato anche sanzionato con due mesi di inibizione, pena commissionata anche all’amministratore delegato Massimo Antonino De Salvo per (come si legge nella nota sul sito della Figc) «non aver documentato agli Organi federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute IRPEF relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di settembre e ottobre 2012».
Sono così 5 i punti di penalizazione che il Novara ha collezionato in questa stagione. Su quattro, relativi al calcio scommesse, l’udienza d’appello è stata fissata per il 10 aprile, mentre su quest’ultima sanzione resta da stabilire la data.
La società ha emesso in serata un comunicato stampa: “Con riferimento alla decisione adottata dalla Commissione Disciplinare come primo grado di giudizio della Giustizia sportiva, essendo convinti della correttezza del nostro comportamento e del rispetto delle norme, daremo corso al procedimento di impugnazione. Abbiamo sempre manifestato grande fiducia nella Giustizia sportiva e difeso il suo operato, pertanto non intendiamo cambiare atteggiamento a fronte di un provvedimento che non condividiamo. Non siamo però disposti ad accettare qualsiasi decisione e faremo di tutto, nelle sedi appropriate, affinché i nostri diritti siano riconosciuti”.

EA7 Emporio Armani-Montepaschi si gioca alle 20.45 (diretta Rai Sport 2)

La Lega, vista la richiesta della Rai, ha disposto che la gara EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena, in programma domenica 3 marzo 2013 alle ore 20 venga disputata alle ore 20.45 di domenica 3 marzo 2013 con diretta televisiva su Rai Sport 2.

I cannoni di Novarone

NOVARA – Ha ragione l’allenatore Alfredo Aglietti nel gettare acqua sul fuoco, come si suol dire.
Ma la prestazione (e il conseguente risultato) ottenuto venerdì sera sul campo di La Spezia è stata veramente superba e straordinaria.
Gioco compatto fin dai terzini che difendono e fluidificano secondo le circostanze; i centrali (siano essi Ludi, Lisuzzo o Perticone) chiudono ermeticamente la strada verso Bardi sempre più attento e sicuro.
Squadra “corta” secondo le migliori tradizioni del calcio giocato. Ma è il centrocampo che alla fine dà equilibrio e sostanza a tutta la squadra, con Buzzegoli vertice basso in aiuto alla difesa (abbiamo rivisto finalmente il Buzzegoli che tanto ci convinse quando giocava al Varese in serie “C”).
Con Pesce in veste di maratoneta, guastatore e rapinatore di palloni: un vero baluardo, un gladiatore. E con l’altro mediano o mezzala Bruno Fernandes che funge da incursore in aiuto concreto alle punte. Certi suoi spunti venerdì sera sono apparsi devastanti per la statica difesa spezzina. Un giovane di valore e di talento che non ha paura di rischiare il dribbling stretto o il tiro non facile.
La formula delle due ali larghe sulle fasce sta dando frutti copiosi, ed è la trovata migliore di Aglietti. Di Gonzalez e delle sue qualità tecniche e tattiche sapevamo tutto; ma quello che stupisce è il rendimento del francese Lepiller che costituisce a sinistra con il terzino Crescenzi una bella “catena” di gioco. Inoltre il francese possiede di un tiro destro al fulmicotone e può far male appena giunto sul limite dell’area.
Anche il centravanti svizzero-bosniaco Seferovic si è inserito bene nel meccanismo e inizia a segnare con regolarità. Il suo peso anche fisico è determinante per potere tenere la palla e le difese in apprensione; e poi sa dialogare bene con i compagni.
Il segreto della squadra azzurra ammirata a La Spezia risiede comunque nel “collettivo”: tutti corrono il giusto, tutti aiutano e accorciano, tutti cercano lo smarcamento senza palla, tutti hanno la consapevolezza che stanno vivendo un momento di forma eccezionale.
Alfredo Aglietti (che era partito con sul groppone due sconfitte in tempo di recupero, due risultati negativi che potevano tramortire un toro) riesce a sfruttare le caratteristiche migliori dei suoi giocatori e adesso dispone di 22 uomini praticamente intercambiabili, anche se sa benissimo quali sono al momento i suoi titolari, i suoi panchinari e quelli destinati a poche apparizioni.
Lui naturalmente vuole mantenere i piedi per terra.
Ma sa benissimo che ha nelle mani un “giocattolo” prezioso che lui ha contribuito a migliorare e ad esaltare.
Alfredo Aglietti è sotto contratto con il Novara sino al 2016. Ma temiamo che nel 1914 (al massimo 2015) sarà un allenatore di serie “A”. Speriamo alla guida del Novara.
L’allenatore toscano ha soltanto 42 anni: non può far altro che migliorare.

Gianfranco Capra

P.S. – Personalmente ricordiamo un altro 6-0 a favore del Novara, capitato precisamente domenica 25 marzo 1951 (noi ragazzi eravamo presenti sulle tribune dello stadio di via Alcarotti) – Quel giorno un Novara scatenato, guidato da Silvio Piola, distrusse un pur forte Napoli per sei gol a zero, con doppietta di Piola e gol singoli di Renica, Arangelovich, Pesaola – Uno squadrone quel Novara del dopoguerra che al termine del campionato si classificò al 12° posto tranquillamente salvo.

Aglietti: “Abbiamo giocato una grande partita”

NOVARA – Il “patron” Massimo De Salvo esprime tutta la sua soddisfazione a fine gara: “Oggi ho visto una squadra in salute, ben messa in campo che ha meritato la vittoria contro un avversario molto forte. Adesso non esaltiamoci perché la classifica resta molto corta.”
Mister Aglietti è particolarmente contento: “I complimenti vanno girati alla squadra. Abbiamo giocato una grande partita. Siamo stati indubbiamente favoriti dall’espulsione di Bacinovic, ma anche nel primo tempo le occasioni migliori le abbiamo avute noi”. Non sono mancate però le urla: “Mi sono arrabbiato solo in occasione di un paio di leggerezze di Bardi che a volte con i piedi si sente troppo sicuro”.

Il Novara è una vera squadra

NOVARA – Certamente il successo del Novara è stato (in parte) favorito dall’espulsione ad inizio della ripresa dello sloveno Bacinovic per gomitata allo svizzero-serbo Seferovic. Insomma il Verona ha giocato un tempo in inferiorità numerica.

Al di là di questo riscontro che pure è doveroso sottolineare, la squadra di Aglietti ha giocato una partita autoritaria e molto attenta, di fronte ad un avversario, il Verona, che è superiore fisicamente e complessivamente, come suggerisce la classifica.

Da un po’ di partite (a parte quella col Cesena) il Novara ricostruito da Aglietti è una squadra “vera” con reparti e ruoli ben definiti. E’ migliorata soprattutto a centrocampo dove può far girare quattro uomini: Buzzegoli, Pesce, il giovane portoghese Fernandes, Marianini, con l’appoggio di Lepiller o Lazzari. Ed è a centrocampo che si costruiscono e si solidificano le squadre.

Così, dopo un primo tempo abbastanza in equilibrio, con le squadre attente a non scoprirsi (qualche tentativo di Fernandes e di Sgrigna), l’espulsione di Bacinovic ha fatto pendere la bilancia dalla parte del Novara che ha saputo approfittarne già all’8° minuto con uno stupendo travolgente contropiede verticale impostato da Pesce e concluso in gol da lui stesso con l’appoggio di Buzzegoli e Gonzalez. Una rete bellissima per concezione ed esecuzione; il terzo gol del guerriero romano, certamente il migliore in campo.

Su questo gol è vissuto il risultato che il Novara avrebbe potuto allargare senza alcuni strepitosi interventi del portiere brasiliano Rafael che salvava la sua porta su conclusioni di Seferovic (due volte) e su ravvinciato colpo di testa vincente di Ludi.

La reazione del Verona, molto manovrata ma ben controllata dalla nostra difesa (eccellente rientro di Lisuzzo in luogo dell’infortunato Perticone), si esauriva con un errore di Cacia che vicino alla porta girava alto sopra la traversa una buona opportunità.

Squadra dunque ben impostata e redditizia che, con questa vittoria, ha scalato nettamente la classifica e si avvia a posizionarsi in zone più tranquille della classifica cominciando da venerdì prossimo quando si anticiperà sul campo di uno Spezia molto deluso e forse arrabbiato.

Gianfranco Capra

Il Novara in trasferta è spietato

NOVARA – Quando una squadra segna quattro gol in trasferta, sfruttando al meglio quasi tutte le occasioni costruite, significa che è cinica, spietata, opportunista.

Il Novara di Aglietti è oggi tutto questo; cioè un collettivo adattissimo per le trasferte. Ha vinto a Bari, ha vinto a Empoli, si è ripetuto oggi al “Romeo Menti” di Castellamare di Stabia contro una squadra che si è dissolta nella ripresa di fronte alle veloci manovre di Gonzalez e compagni.

Ecco, appunto, Pablo Gonzalez: ha fornito a Lepiller l’assist per il primo gol con un lungo lancio dalla destra. Tempestivo l’inserimento del francese e decisivo il colpo di testa vincente. L’argentino ha poi realizzato il rigore concesso ad inizio di ripresa per un gomito di Caserta dopo punizione di Buzzegoli.

Ancora Gonzalez si è reso protagonista di una perfetta triangolazione con Buzzegoli provocando l’autorete di Figliomeni. Infine il super-Pablo si è prodotto in un perfetto calcio di punizione colpendo in pieno la traversa a portiere battuto. Sarebbe stato il 5-2, forse eccessivo.

Il quarto gol, quello della sicurezza, è accaduto a metà della ripresa quando Seferovic ha sfruttato alla perfezione un passaggio di Fernandes, superando il portiere con un delizioso pallonetto.

Insomma un Novara che alla fine ha distrutto una Juve Stabia soltanto volonterosa e pericolosa con le ali Acosty e Verdi; ma troppo debole in difesa per arginare le iniziative di Gonzalez e compagni. A centrocampo si sono battuti bene Pesce, Fernandes, Buzzegoli, mentre Lepiller ha legato al meglio i due reparti.

La difesa azzurra ha subito due gol in modo strano, facendosi cogliere impreparata, ma nel complesso si è battuta bene evidenziando le potenzialità del piccolo aggressivo ma tecnico terzino Crescenzi. A metà ripresa è entrato anche Lisuzzo a sostituire l’ammonito Colombo. Sicuro in un paio di interventi il portiere Bardi.

Insomma, un Novara che agisce benissimo in trasferta ove può sfruttare ampi spazi, e svolgere giocate precise e pericolosissime. Determinante il rientro di Gonzalez; sarà un caso, ma con lui in campo le manovre abbondano e le occasioni vengono alla ribalta. E’ un giocatore l’argentino che è determinante per il gioco (e i risultati) del Novara ed è uno che in serie “B” fà nettamente la differenza.

Adesso la classifica ha dato alcuni verdetti importanti. Pro Vercelli e Grosseto sembrano spacciate; invece il Vicenza vincendo a Verona ha riaperto le speranze per sè e per i play-off considerando che il Varese è irriducibile e potrebbe rientrare nei giochi.

Il Novara è ancora in posizione di classifica non tranquilla, ma giocando con questo atteggiamento non dovrebbe avere problemi. Ne avrà tuttavia nelle partite casalinghe a cominciare da quella prossima ospitando il Verona.

Gianfranco Capra

Cyclo il piano per il futuro è quello di parlare e far parlare di basket....servire da punto di incontro per quelli che vogliono discuterne e confrontarsi con civiltà e amicizia.
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