CAVRIAGO – BORGOMANERO: 106-100
Parziali: 34-20, 45-43, 78-78
Cavriago: Codeluppi n.e., Gala 2, Compagnoni 19, Losi 30, Ottolini, Cervi S. 20, Colla 14, Giardina n.e., Cervi G. 8, Reverberi 13. All. Bortesi.
Borgomanero: Dell’Era 1, Benzoni 20, Loro 2, Ndoja 29, Tosetti n.e., Andreello n.e., Cisse 12, Bianchi 26, Martinetti 10, Blardone n.e. All. Tritto
Arbitri: Pisani, Calvosa
Cavriago – La partita che non t’aspetti. Due squadre entrate in campo con gli uomini contati a darsi battaglia per i 40’ di gioco dal punteggio elevatissimo, ricchi di giocate di alta qualità con primi attori assoluti Losi e Cervi, per i padroni di casa, e Ndoja, Bianchi e Benzoni per la Nobili SBS.
Borgomanero è stata obbligata a un lungo inseguimento, a causa della partenza a razzo di Cavriago, fino a raggiungere e superare gli avversari nel terzo periodo, ma sabato sera tutto ha girato contro la formazione borgomanerese che si è dovuta arrendere nei minuti finali. La partita altamente spettacolare non deve comunque nascondere le numerose pecche difensive in cui sono incappate le due formazioni, in primo luogo Borgomanero.
La partenza lanciata di Cavriago (17-10, a metà tempo) è tutta opera di Cervi e Losi, autentici martelli dalla precisione infallibile per tutto il primo quarto, nel quale i padroni di casa chiudono con 9/15 da 2 e 4/6 da tre punti. Borgomanero è inerte e incapace ad abbozzare una risposta, con i soli Bianchi e Benzoni a tenere vivo il gioco offensivo degli ospiti trovando il canestro dalla lunga distanza. L’ingresso di Cisse a 4’ dalla pausa sembra dare un po’ di dinamismo ai compagni, ma la situazione è ormai compromessa con il punteggio fissato sul 27-12 dopo una tripla di Losi da oltre 7 metri. È proprio il numero 7 emiliano, mai uscito dal campo, a essere la vera spina nel fianco per la difesa agognina, punita dalla lunga distanza se lascia il minimo spazio o con esemplari penetrazioni se si tenta una difesa più aggressiva. Il 34-20 di fine quarto è specchio del gioco fino ad ora messo sul parquet.
Alla ripresa delle ostilità per la Nobili è già tempo del dentro o fuori e, per fortuna della formazione di Antonio Tritto, a dare una mano alla causa arriva a referto anche Ndoja a tratti devastante in attacco e sempre presente a rimbalzo, chiudendo con un 35 di valutazione. I rimbalzi arrivano da qualche errore al tiro commesso da Cavriago, comunque sempre sopra il 50% dal campo, e la sempre mano calda di Bianchi dall’arco permettono alla Nobili di riavvicinarsi, seppur a fatica. A cavallo di metà tempo avviene la parte più cospicua del recupero agognino, con Ndoja e Bianchi che mettono a referto rispettivamente 7 e 5 punti che avvicinano le formazioni dal 45-30, al quarto minuto di gioco, fino al 48-42 in soli 4 minuti. Il meno 6 è il minimo distacco raggiunto dalla Nobili prima del finale di 54-46 con cui si rientra negli spogliatoi.
La partita è ancora tutta in salita ma almeno si è vista la risposta di Borgomanero a ribadire il fatto che la gara non è assolutamente conclusa. Concetto ulteriormente espresso al rientro dalla pausa lunga, momento in cui Borgomanero offre la migliore versione del suo gioco fatto di difesa forte e veloci ripartenze a fruttare la velocità degli esterni. Per i primi 6’ di gioco Cavriago viene mantenuta a soli 10 punti di quarto, cosa non eccezionale per la difesa borgomanerese ma viste le circostanze di assoluto livello, mentre nel contempo Bianchi e, soprattutto, Ndoja realizzano i punti della rimonta agognina. A metà tempo il punteggio è già di 62-63 con Ndoja che realizza i 2 punti del sorpasso, quindi ancora una tripla di Bianchi (chiuderà con 8/12 dall’arco), imitato ancora dalla guardia albanese, e il punteggio lievita fino al 66-71. Il massimo vantaggio ospite arriva con Cisse che firma il 68-76 con soli 90” da giocare. Sono proprio i secondi finali a risultare fatali per Borgomanero, inspiegabilmente deconcentrata, che subisce la rimonta di Cavriago fino al punteggio di 78-78 con cui si chiude la frazione.
L’ultimo periodo è come una partita a se stante, in cui Cavriago riparte come aveva chiuso il quarto precedente. Borgomanero si sveglia dopo 3’ di gioco, ma i padroni di casa erano già fuggiti sull’
86-78. A conti fatti la Nobili subisce un parziale di 15-2 in soli 4’. La sveglia è suonata ancora una volta da Bianchi e in soli 2 giri di lancette la situazione è di nuovo in equilibrio sul punteggio di 89-88 dopo una tripla di Benzoni. Si prosegue punto a punto fino ai 60” conclusivi. Benzoni infila un’altra tripla e Borgomanero rimane in scia (98-97), ma la successiva azione è la chiave di volta della partita, quando Compagnoni recupera una palla quasi persa da Simone Cervi, e la trasforma in un gioco da 3 punti pesante come un macigno. Sul cambiamento di fronte a Bianchi non riesce la tripla della speranza e il gap di 4 punti costringe la difesa agognina a giocarsi la sola carta del fallo sistematico, ben sfruttata da entrambi i Cervi in campo, per il punteggio finale di 106-100.
Sicuramente la partita è da definirsi anomala per Borgomanero, perchè concedere 106 punti agli avversari non è nel DNA di Tritto, ma è altrettanto inconsueto perdere una partita segnando 100 punti. Non vanno cercati alibi per la sconfitta, anche se la tribolata settimana vissuta dalla formazione borgomanerese non ha giovato alla preparazione dell’incontro.
Classifica e statistiche aggiornate all’indirizzo web:
www.legapallacanestro.itUfficio stampa PGS Don Bosco Borgomanero
