BORGOMANERO – BERGAMO: 79-54
Parziali: 18-22, 40-29, 59-42
Borgomanero: Dell’Era 10, Benzoni 17, Loro 8, Ndoja 19, Andreello n.e, Cisse 7, Bianchi, Poletti 14, Martinetti 4, Blardone. All. Tritto
Bergamo: Cantelli n.e., Filippi 7, Cornejo 11, Bovo 4, Angiolini 6, D’Ayala 13, Oldrati 4, Gotti 4, Guffanti 5, Magri n.e. All. Meneguzzo
Arbitri: Bonini, Sticco
Borgomanero- Vittoria doveva essere, per proseguire la rincorsa alle prime della classifica, e vittoria è stata. La Nobili SBS ha dato una dimostrazione di forza di gruppo, mantenendo Bergamo ai minimi sindacali per trenta minuti di gioco. Le note positive sono arrivate dalla panchina che ha dato una considerevole mano quando, con l’innesto di Poletti, Borgomanero ha messo la freccia e ha salutato la compagnia degli ospiti.
L’avvio di gara infatti è tutto di marca Scame, che mette alle corde una distratta difesa agognina, con i piccoli a seminare pericoli in area biancoblu. Si arriva fino all’ 1-6 in avvio di gara, prima di vedere la reazione di Martinetti e compagni, che ricuce il distacco fino alla parità di metà periodo (10-10). Ma Borgomanero sembra ancora distratta e Bergamo dà l’impressione di poter regalare dispiaceri al pubblico di casa, quando indovina i tiri dalla lunga distanza di Gotti e D’Ayala, regalando il 14-18 a soli 2 minuti dal termine del quarto. L’andamento del finale di frazione è segnato dal massimo vantaggio ospite, 14-22 grazie a Filippi, limato da Benzoni negli ultimi istanti di gioco per il finale di 18-22.
Ben diverso il discorso alla ripresa delle ostilità. Borgomanero presenta in quintetto Poletti e il lungo mette subito in bella mostra tutte le sue potenzialità realizzando 12 punti in 10’ di gioco. Pronti via e sono subito 7 i punti del lungo, che letteralmente domina nell’area pitturata, mostrando ottimi movimenti, sicuramente incontenibili per il reparto lunghi degli ospiti. Sono sufficienti 3’ per raggiungere e superare gli avversari che rimangono a quota 24 punti per oltre 7’, mentre Borgomanero trova soluzioni con facilità sfruttando le rotazioni dalla panchina. Il già citato Poletti, con l’aiuto di Lele Loro, garantiscono rimbalzi a volontà e punti sottocanestro. Il gap comincia a raggiungere valori interessanti a 2’ dalla sirena quando Loro (1/1 T2, 2/2 TL, 5 Rbs) realizza la tripla del +12 (36-24), mentre gli orobici riescono finalmente a lasciare quota 24 solo sul finale di tempo grazie a D’Ayala e Angiolini. La reazione è solamente fuoco di paglia perchè il pallino del gioco è sempre nelle mani della Nobili che chiude il quarto sul 40-29. I soli 7 punti concessi, e la prestazione di Poletti (5/6 T2, 2/3 TL, 3 FS, 3 Rec. in 10’) sono indice dell’andamento del quarto offrendo margini di sicurezza per il proseguimento dell’incontro.
Alla ripresa delle ostilità infatti ciò che cambia è solo il quintetto di partenza, ma non il risultato. Sono sempre i lunghi a fare la voce grossa, con Martinetti che realizza, recupera e offre l’assist a Ndoja per il 44-29 dopo 2’30” di gioco. È ancora la volta di Ndoja ( 7/13 T2, 5/6 TL, 11 Rbs, 5 FS, 5 Rec.) che recupera in difesa proiettandosi in rapido contropiede che produce un gioco da tre punti, puntualmente realizzato. Il distacco è ora di 20 lunghezze (49-29) e Bergamo non ha ancora segnato. Bisogna arrivare a metà tempo per vedere Angiolini fare 1/2 dalla lunetta, ma è troppo poco per contrastare l’ennesimo recupero difensivo di Bianchi che offre a Benzoni (6/11 T2, 1/3 T3, 2/4 TL) il pallone per l’inchiodata del 57-34 a 2’20” dalla pausa. Negli ultimi istanti di gara è Cornejo che, con un 2/2 dalla lunga distanza, permette agli ospiti di superare quota 40 punti.
Affrontare gli ultimi 10’ di gioco con un vantaggio così considerevole, dà tranquillità a Martinetti e compagni, mentre Bergamo non abbozza un tentativo di recupero. Ne esce un quarto in cui la Nobili, senza pigiare sull’acceleratore, incrementa ulteriormente le distanze tra le contendenti.
Ndoja apre le marcature con 4 punti consecutivi di buona fattura, seguito dalla seconda tripla di Loro e da Dell’Era che prende confidenza con il canestro.
A metà tempo sono 4 liberi consecutivi del play novarese, ottenuti con 2 caparbie penetrazioni fermate fallosamente, a fissare il punteggio sul 72-49. La tranquillità data dal vantaggio e dalla presenza in campo di Poletti, autentico spauracchio per gli ospiti, permettono di chiudere il discorso con ampio anticipo per la gioia del pubblico borgomanerese.
Ora Borgomanero può godersi il quarto posto in solitario, conseguenza della contemporanea sconfitta di Gandino, ma ciò che più conta è trovare sempre maggiore serenità e consapevolezza nei propri mezzi, per poter affrontare la lunga trasferta il terra emiliana, a Cavriago, con l’obiettivo di trovare le stesse sensazioni delle partite interne anche lontano dalle mura del PalaDonBosco.
Classifica e statistiche aggiornate all’indirizzo web:
www.legapallacanestro.itUfficio stampa PGS Don Bosco Borgomanero
