| Fabriano presenta gli States. Ciclone Whiting: "Jesi?...Finalmente, con Fabriano ho scelto la squadra giusta." Collins: "Pronto per essere leader." Cioffi per Ruini?29.08.2006. 18:46
il corrispondente
FABRIANO - I due tasselli più importanti, uno di pedina bianca, uno di pedina nera ma entrambi col passaporto (autentico, di questi tempi non si sa mai) americano, sono arrivati alla corte di Demis Cavina, tornato ieri sera in città dopo la "toccata e fuga" a Imola per veder nascere il suo secondo bambino. Ha quindi di che gioire l'ex tecnico del PalaCattani, che al rientro ha trovato due uomini in più voluti a tutti i costi. Ma anche uno in meno.
Sorrisi. Che Trent Whiting sia un fenomeno anche con le parole non è un segreto. La patata bollente la scaglia subito l'ex Rimini, riferendosi al suo passato a Jesi, scatenando l'ovazione della sala stampa. "Finalmente ho messo la testa a posto - scherza - ma soprattutto, stavolta posso dire di aver scelto la squadra giusta." Una frecciatina che dalle parti del PalaTriccoli non passerà inosservata.
Poi, le solite frasi di circostanza. "Sono qui per fare ciò che mi chiede il coach - afferma - senza ruoli specifici ma con la sola voglia di far bene. La Legadue è un campionato di buon livello, rispetto alla serie A ci sono più giovani che rendono più competitivo il torneo con il loro desiderio di far bene."
James Collins è un altro che ha le idee chiare, dopo cinque anni trascorsi a vagabondare per lo stivale. "Quando ho firmato - esordisce - sapevo già che mi avrebbero aspettato molte responsabilità, soprattutto ora che capitan Ruini ha avuto un infortunio. Spero ritorni presto, perchè abbiamo bisogno di lui." Quindi, introduce il suo pedigree. "Difendo, attacco, faccio tutto ciò che serve e chiede il coach - dice - sostenendo la squadra tramite le mie caratteristiche di giocatore globale."
Timori. E' solo fine agosto, ma il Fabriano Basket è già di fronte al primo difficile grattacapo della stagione. L'infortunio rimediato a San Marino da Fabio Ruini nell'amichevole contro Rimini è una cosa seria, ma sembra meno grave del previsto. Le prime delucidazioni a caldo parlavano addirittura di 4-5 mesi, ma l'impressione è che la diagnosi, che riguarderà un'eventuale lesione ai legamenti del ginocchio sinistro e arriverà domani in giornata (oggi, per chi legge mercoledì) non vada oltre i due mesi e mezzo. Mellone si sta già guardando intorno, anche se il panorama italiano, in termini di registi, non offre molto. Lamma, il sogno proibito, è vicino a Reggio Calabria. Più facile arrivare a Labella o Cioffi, che avrebbe già ricevuto un'offerta da via Martiri della Libertà.
Mellone: ci stiamo muovendo." A confermarlo indirettamente è proprio il presidente. "Il mercato? Noi non stiamo mai fermi, altrimenti significa che non lo conosciamo."
Come al solito, è lucido Demis Cavina. "A Foligno (venerdì sera esordio contro Roma nel quadrangolare umbro, ndr), ora che si è fatto male Ruini, arriveremo senza un allenamento con la squadra al completo - dice il coach -. Ogni partità, da qui in avanti, sarà valutata come una preparazione in vista del campionato. Con Trent e James vedremo una squadra con caratteristiche diverse rispetto a quella che ha giocato a San Marino, ma tutto sarà basato sul primo ottobre." Quando conterà un pochino di più.
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