| Le ragioni della scelta di Arturo (l'ufficialità è attesa per domani) hanno radici lontane ,addirittura decennali. Era il 1995 , la nostra società aveva raggiunto lo storico traguardo della C1, dalla promozione al primo campionato nazionale in soli due anni. Eravamo simili a quei ragazzi che nell'arco di pochi mesi hanno uno sviluppo fisico incredibile, mettono centimetri su centimetri, pantaloni all'acqua in casa e maniche dei maglioni abbondantemente sopra i polsi. Nel progettare la squadra per affrontare la nuova categoria il primo e sicuramente più importante nodo da sciogliere era la conferma o meno di Giorgio Cattini nel roster 1995/96. Assecondare o meno la richiesta del coach di non affidare la regia al canturino? Dariobri , saggiamente, perorava la causa cattiniana,io propendevo per un play giovane, fisicato, atletico.Si assecondò il desiderio dell'allenatore e mio ,giunse in riva all'adda Marco Gandini , classe 75 fisico statuario,elegante nei movimenti, dalla tecnica sopraffina, scuola Olimpia Milano. Retrocedemmo lottando sino all'ultimo,la buona sorte non ci fù compagna,perdemmo un paio di partite con tiro da tre da oltre metà campo sul filo di sirena.Ci mancò, oltre alla dea bendata ,il fattore " esperienza" di cui Cattini era ricco.
Arturo è fisicamente integro,ha esperienza da vendere,è un ragazzo del territorio,è disponibile incondizionatamente, ha giocato da noi nel passato per 2 stagioni,"tradendoci"poi per la causa robbiatese (la ferita un poco sanguina ancora) ed è inoltre un uomo spogliatoio.
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