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| CITAZIONE (my own prison @ 31/5/2006, 08:59) difatti quest'anno, parlando di Lakers, Phil Jackson non ci ha mandato Bynum nemmeno una volta...pur giocando poco o niente, meglio lavorare in allenamento con Kareem che giocare in una lega con un livello del genere Non credo sia neanche questo. Quello che la NBA vuole fare con la D-league e' molto chiaro per chi segue gli sport americani, baseball in particolare ma anche Hockey. Il baseball ha un vero e proprio "sistema" di leghe minori, classificate per esperienza dei giocatori dalle Rookie Leagues alle leghe "A" o "AA" fino alle "AAA". In queste leghe i giocatori crescono di anno in anno. L'intento nel basket e' di creare una lega dove "sviluppare" il talento di giocatori usciti dai college ma non pronti per la NBA. Per raggiungere questo intento si e' cercato di impostare un discorso tecnico con un filo logico, ma secondo me l'errore sta nel tipo di giocatore che cercano di sviluppare. Le squadre di basket le puoi costruire con 10 giocatori di pari caratura oppure distribuendo non equamente (ma in funzione del talento) le responsabilita'. Nella Nbdl si e' cercato di praticare la prima via. I risultati sono pochini in termini di produzione di giocatori "sorprese". Invece le altre leghe "indipendenti" pescano tra giocatori quantomeno "problematici" a livello di comportamenti fuori e dentro i palazzetti (con le dovute eccezioni) e per strano che possa sembrare riescono a far emergere un numero piu' alto di cosiddetti "sleeper". Su quanto poi possano farti migliorare gli allenamenti dei Lakers o di altri coach ho la mia opinione, li' devi essere un giocatore gia' fatto...non ci vedo Jackson a correggere movimenti errati dei piedi di chicchessia... Questa e' la mia opinione per cio' che ho visto della D-league.
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