Ghostface |
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| CITAZIONE (Irving Thomas @ 27/2/2008, 10:28) La D-League non e' assolutamente "nella cultura americana" essendo nata da pochissimo. Esistono poi giocatori e giocatori, una prima scelta se va in D-league dovrebbe avere sempre lo stesso stipendio, invece chi non e' scelto stai sicuro che preferisce giocare in Europa guadagnando stipendi a 6 cifre piuttosto che giocare in D-League per stipendi a 5 cifre..saranno americani, ma mica fessi.. Con Belinelli mi pare si parli di una prima scelta, no? Nella cultura americana (non tutta, per carità) io vedo il volersi giocare ogni possibilità, fino all'ultima, dall'altra parte dell'Oceano, quasi come se in Europa si finisse nel dimenticatoio. Un esempio per tutti, Keith Langford, dietro cui sbavano da un anno una mezza dozzina di club europei ed ancora deciso a ventelleggiare ad Austin, con il risultato di un solo decadale e due scampoli di gara negli Spurs con Ginobili e Barry out....
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