Arnaboldi |
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| Ciao amico, ciao Gabriele,
mi sono alzato stamattina e ho visto sul cell un sms…piaz ci ha lasciato… mi sono seduto per 5 minuti, mi sono detto..non è vero…il piaz..non può essere.. mi hanno chiamato amici miei e suoi…allora è vero… lo rifiuto..continuo a credere che tra poco arriverà la tua telefonata, piena di entusiamo e di energia, che inizierà col più classico degli esordi, ovviamente nel tuo stile inimitabile…”ciao coglione, sono il tuo amico gabri” non potrebbe allora non scapparmi un sorriso…e arriverebbe la mia consueta risposta “ciao pirla…”
sono sempre stato orgoglioso di essere tuo amico, così diversi ma fortemente legati…forse è proprio questa diversità che ci ha unito così tanto, da quando ci siamo conosciuti allenandoci insieme a Como.. ricordo gli allenamenti, quando insieme tiravamo pazzo il Furla… le prime serate che abbiamo trascorso nella notte milanese e io, sempre orgoglioso, ero in giro con te…
ricordo i giorni di vacanza trascorsi insieme, che mi hanno fatto scoprire un ragazzo col cuore immenso, pronto a fare tutto per i suoi amici… una persona sincera, estranea a tutte le imposizioni, sempre rifiutate…
ricordo momenti meno belli…dove la fragilità delle persone emerge con incredibile forza… e ci sentiamo incapaci di condividerne le difficoltà…
vorrei tanto esserti stato più vicino …vorrei tanto…forse non mi sentirei così inadeguato a dire “Grande Piaz” …vorrei poterti dire “ciao pirla, cazzo hai combinato stavolta?” ...non ti preoccupare amico…dentro di me continuerò a parlarti, sperando che mi guarderai un pochino pure tu e mi dirai ancora “sono il tuo amico gabri”.
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