Campionati SIlver - formula?

Fosse vero, è molto grave considerando che hanno un Responsabile Settore Giovanile professionista

ricostruendo i fatti citati, dando per scontato che sono veritieri data la sentenza del giudice sportivo che deve aver verificato i documenti in possesso, possiamo definire un vero scandalo questa vicenda che ha portato ad essere inibito per tre anni il presidente della società di Bernareggio a causa dell'illecito sportivo. La vicenda è tanto sorprendente quanto scorretta, coinvolgendo vari attori che hanno tradito l’integrità del gioco.

I protagonisti di questa triste storia:

Il Presidente: Colui che dovrebbe essere un esempio di correttezza e passione per lo sport, è stato squalificato per tre anni. La sua condotta ha gettato ombra sul basket giovanile e sulla reputazione della società di Bernareggio.

Il Responsabile del Settore Giovanile: Questa figura avrebbe dovuto vigilare sull’etica e la legalità all’interno della squadra. Invece, ha permesso che l’illecito si verificasse, mettendo in discussione la sua figura.

L’Allenatore “Fantasma”: Chi è costui? Un allenatore che ha prestato il proprio nome per un intero campionato, ma che non si è mai seduto in panchina. Un ruolo fittizio, un’ombra che ha oscurato la trasparenza e la lealtà del gioco.

L’Allenatore Senza Titolo: Questo allenatore, non tesserato per Bernareggio nella categoria Under 13 Silver che ha occupato la panchina in modo illecito.

Le conseguenze per la società di Bernareggio potrebbero essere significative a seguito di questo scandalo.

Mi aspetto queste conseguenze:

Punti di Penalizzazione: La Federazione Italiana Pallacanestro potrebbe infliggere ulteriori punti di penalizzazione alla squadra. Questo avrebbe un impatto diretto sulla classifica e potrebbe compromettere le possibilità ben figurare nel tabellone finale.

Multa Economica: La società potrebbe essere multata per la sua condotta scorretta.

Esclusione dai Campionati: In casi gravi, la giustizia sportiva potrebbe decidere di escludere la società dai campionati Eccellenza per un certo periodo di tempo. Questo sarebbe un duro colpo per i giocatori, gli allenatori e i tifosi.

Reputazione Danneggiata: L’immagine della società di Bernareggio subirebbe un danno significativo. La reputazione costruita nel corso degli anni potrebbe essere compromessa, rendendo difficile attirare nuovi sponsor, giocatori e appassionati.

Indagine Interna: La società dovrebbe condurre un’indagine interna per individuare i responsabili e adottare misure correttive. Questo potrebbe comportare licenziamenti o cambiamenti nella gestione.

E' comunque fondamentale che la giustizia sportiva agisca con fermezza per preservare l’integrità del basket italiano e per assicurare che simili comportamenti non abbiano luogo in futuro.

Credo che la giustizia sportiva debba intervenire in modo esemplare. Tutti gli attori coinvolti devono essere puniti per aver tradito i valori dello sport.

Auspico che questa vicenda serva da monito per tutti coloro che pensano di poter eludere le regole a scapito dell’integrità e dell’onore del basket italiano.

Andasse tutto nel dimenticatoio e il tutto si fermasse al presidente, corrisponderebbe alla volontà di voler insabbiare la questione e non farebbe il bene di nessuno.

Lasciamo almeno il basket giovanile pulito.

La prevenzione degli illeciti sportivi è fondamentale per preservare l’integrità e la lealtà nel mondo dello sport.

Le società serie dovrebbero adottare queste strategie:

Formazione e Sensibilizzazione: Educare i dirigenti, gli allenatori, i giocatori e il personale sulla correttezza e l’importanza di rispettare le regole. La formazione dovrebbe includere sessioni specifiche sugli illeciti sportivi e le conseguenze.

Trasparenza e Controllo Interno: Implementare procedure chiare e trasparenti per la gestione delle squadre. Monitorare attentamente le attività e i documenti relativi alle partite. Un controllo interno rigoroso può rilevare anomalie prima che diventino problemi.

Codice Etico: Creare un codice etico o una carta dei valori che delinei gli standard di comportamento attesi da tutti i membri della società. Questo dovrebbe includere l’impegno a rispettare le regole e a mantenere l’integrità.

Responsabilità Individuale: Ogni membro della società dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni. Gli allenatori, i dirigenti e i giocatori devono comprendere che le loro scelte influenzano l’intera squadra e la reputazione della società.

Segnalazione Anonima: Creare un canale di segnalazione anonima per consentire a chiunque di riferire comportamenti scorretti senza timore di ritorsioni. Questo può aiutare a individuare tempestivamente situazioni problematiche.

Collaborazione con le Autorità: Le società dovrebbero collaborare attivamente con le autorità sportive e le federazioni. Segnalare eventuali sospetti di illeciti sportivi e partecipare alle indagini.

Sanzioni Esemplari: Le società dovrebbero applicare sanzioni severe per chiunque violi le regole. Questo invierà un messaggio forte e dissuaderà altri dall’agire in modo scorretto.

La prevenzione richiede un impegno costante da parte di tutti i membri della società. Solo attraverso l’educazione, la trasparenza e la responsabilità possiamo garantire un ambiente sportivo pulito e onesto.

Scusate lo sfogo, ma queste cose non si possono tollerare.

Grazie mille Napa.

A mio modestissimo modo di vedere, se un Presidente assume un Responsabile Settore Giovanile a tempo pieno, come penso Digiuliomaria sia, ha il diritto di dormire sonni tranquilli. Almeno di non rischiare di essere squalificato per tre anni per illecito sportivo.
Della tua trattazione, le maggiori responsabilità le ha "L'Allenatore Senza Titolo". Ma nessuno si è accorto che non aveva la qualifica per allenare? E che non era stato tesserato? Cosa facevano: modificavano ogni settimana la Lista R a mano?

Come dici tu: MOLTO GRAVE!!

Magari saranno coinvolti altri soggetti: non più il Presidente ma quelli indicati da Napapijrii .

E siete sicuri che la Procura Federale sarà silente?

era possibile meno di così?


Volevo vedere se un tuo figlio giocava in quella squadra come ti sentivi....non sottovalutare la gravità

se stai facendo riferimento a sfoghi miei, non sono sicuramente illegittimi.
Se sei sicuro che la procura federale rimanga silente di fronte a un illecito sportivo sei proprio fuori strada. Il Giudice Unico è tenuto a comunicare alla procura federale un illecito sportivo. E' tenuto. Non può esimersi in quanto solo la procura federale può determinare quali siano i soggetti punibili per i comportamenti scorretti che sono avvenuti in questa triste vicenda.
Qui c'è una società che faceva allenare un gruppo di giocatori allo stesso allenatore che poi andava in panchina alle partite con falso nome.

Di cosa stiamo parlando? Il giudice Unico si è ben espresso in poche righe per far capire quello che è successo.

La società Bernareggio pagava (?!?) un allenatore per fare un "lavoro" che poteva svolgere in settimana in allenamento ma poi in partita metteva il nome di un altro allenatore che immancabilmente alle partite non andava. ci andava quello che allenava in settimana. I giocatori non sapevano della situazione tesseramento del proprio allenatore.

Tu puoi fare allenare chi vuoi ma in panchina non puoi mettere un altro soggetto rispetto a quello che effettivamente svolge il ruolo di allenatore.

La FIP omologa i risultati del campionato basandosi su quanto perviene all'Ufficio Gare via posta elettronica e poi in forma cartacea. Non ha possibilità di verificare che sia effettivamente l'allenatore che ha presenziato alla partita. La FIP si fida.

In questo caso la FIP si è fidata, ha omologato i risultati di ogni partita fino a quella incriminata. Quella contro Vimercate.

In che modo sia venuta a conoscenza che in panchina ci fosse un altro soggetto rispetto a quello scritto a referto non mi è dato sapere. Sicuramente però ha incrociato qualche dato e ha determinato che la partita non si è svolta in modo regolare.

Dal quel fatto il Giudice Unico ha deliberato la sentenza applicando la pena minima, penso facendo riferimento a quell'unica partita, applicando meramente il regolamento quando si rileva una irregolarità.

Ora credo la palla debba passare alla procura Federale che deve indagare sull'operato di tutti i soggetti "tesserati" che si siano resi partecipi dell'illecito. O degli illeciti nel caso il "trucco" sia già stato effettuato per altre partite del campionato.

Deve essere determinata quale utenza è stata utilizzata per stilare la lista "R" e chi ne deteneva le credenziali.

Deve essere determinato quale allenatore appariva registrato nella lista R di ogni partita.

Devono essere sentiti tutte le società che hanno disputato le partite per determinare se effettivamente il soggetto in lista "R" era veramente l'allenatore che ha svolto il compito di allenatore in ogni gara.

Se non fosse stato l'allenatore designato a presenziare la gara, deve essere determinato chi realmente ha condotto il ruolo di allenatore in quella partita.

Devono essere sentiti i soggetti che hanno arbitrato le gare e deve essere capito in che modo è stato aggirato il problema. Tipo: "Aoh famme un favo': l'allenatore è ammalato. Un possiamo lascià i regazzini da soli in panchina, Mettete una mano sul core....". No?

Una volta capito chi realmente ha ha allenato ogni partita, se è un tesserato FIP, deve essere contattato e:
Punto 1: capire se era a conoscenza di aver perpetrato un atto illecito.
Punto 2: capire chi lo ha autorizzato gerarchicamente ad effettuare l'illecito.

Una volta che è chiara la vicenda occorre procedere a punire in modo esemplare tutti i soggetti, applicando quello che previsto dal regolamento FIP senza fare sconti. Ne va della credibilità del movimento.

Il fatto che è stato fatto a livello Under 13 è un'aggravante, non attenuante. Sia ben inteso. Altro che !

Delle 4 figure identificate da Napapijrii.....2 sono la stessa persona

Quando hai un responsabile che si crede al di sopra di tutto e delle regole,immancabilmente può succedere questo ed altro

Quel che io so l'ho estrapolato da quello che hai detto tu. Mi sembra che ne sai più di me ma hai deciso di non divulgarlo.

Dico solo che se la giustizia sportiva si ferma a dare una pena di tre anni al presidente e poi chiude gli occhi su tutto il resto, è molto deludente.

Ripeto nuovamente: è fondamentale che la giustizia sportiva agisca con fermezza per preservare l’integrità del basket italiano e per assicurare che simili comportamenti non abbiano luogo in futuro. Senza la certezza della pena, diventa la solita roba all'italiana.