RIFORMA DEI CAMPIONATI, in particolare delle minors B1/A3-B2/A4/C e seguenti

TGiesse parla di riforma della riforma, con B a 36 squadre nel 23-24 e a 42 squadre a regime dal 24-25. (quindi 30 "promozioni" in B e 32 retrocessioni in C la prossima stagione)

Parla di uno straniero comunitario per squadra e capienza 1000 posti comunque richiesta.

Diciamo che così è una B abbastanza sostenibile anche per progetti più giovani che però abbiano know how riconosciuto sul mercato e qualità da sviluppare durante la stagione, diciamo 400k per salvarsi.


Non so, mi aspetto in realtà playoff a 4 per girone e mega playout rumba.

Non capisco perché, invece di autoflaggerllarsi, non bisogni guardare alle dinamiche reali: secondo te tra ciò che pensino e decidano i vertici di LNP ed invece i peones delle società di medio cabotaggio c’è uniformità di visione ed interessi, tra Verona, Scafati, Stella Azzurra Roma e chennesò, Torrenova ed Ozzano ci siano le medesime vedute ed interessi? Do per scontato che tu risponda che gli interessi di un A2 di vertice, di una B o di una B di seconda o terza fascia, siano diversificati. Ed allora… le colpe di coloro che non siano massimamente influenti mi sfuggono: contano meno di zero.

Un altro aspetto che non riesco ad intendere è perché tu consideri un evento straordinario ed improbabile che qualcuno abbia sottoscritto contratti pluriennali che la riforma o controriforma lo costringa a dismettere. Guarda che questa roba di anticipare la ristrutturazione dei campionati E’ UNA MERDATA.

Perché un presidente deve perdere dei soldi ed invece i procuratori incassare doppie commissioni e godere dell’innalzamento dei costi?

Più che guardare la pagliuzza, io guarderei alla trave.

Io avanzerei un’altra ipotesi: e se si volesse spingere in direzione di un ritorno a quando c’era una Lega di A2 ed una che raccoglieva le società di B1 e di B2…?

È dal 2012 che qualcuno non gradiva l’arrivo “dei peones”, che LNP fornisce servizi discreti alle A2 e del piffero alle B.

Ed è questo ciò che il nostro amico non riesce a cogliere: che le compagini di vertice di A2 non abbiano nulla da lamentarsi, perché la riforma li rimette su quel medesimo piedistallo da cui erano dovute scendere. E che invece le vere danneggiate, ad esempio coloro che hanno speso un bel pò di soldi per salire dalla C Gold alla B, e che al 70/75% si ritroveranno di nuovo in ambito regionale, non contino una cippa. Oltretutto, se vanno a lamentarsi con Basciano e Faraoni, questi ultimi non li cagano manco di striscio. Unico risultato la richiesta protocollata qualche giorno fa, che difficilmente Petrucci prenderà in minima considerazione.


Questa me l’ero persa… Oh, però adesso iniziò seriamente a seccarmi. E ti dico che sia meglio se vai a prendere per i fondelli qualcun altro. Perché non ho nessuna voglia di essere sbeffeggiato da te. Ergo, non ho mai ridicolizzato alcuna tua opinione, sia quando le ho condivise ed ancor meno quando non mi convincevano. Non ti permettere quindi di farlo con le mie.

Interloquisco solo con chi rispetta l’altrui pensiero e tu non stai rispettando il mio. Punto. Quindi, cortesemente, ignora le cose che scrivo, perché non ti consento di mancarmi di rispetto e non ho piacere di confrontarmi con te.

La finale nazionale U19 tra Stella Azzurra, fresca retrocessa dall’A2 alla serie B, e Borgomanero, retrocessa dalla serie B alla C Gold, è la limpida fotografia di dove conduca la prossima riforma dei campionati: a far sedere i giovani per non rischiare di retrocedere.

Laddove era necessario dare slancio a chi avesse avuto le palle o la follia di far giocare in A2 ed in serie B i 2003 ed i 2004, invece si impone una folle concorrenza che condurrà le società a non prendere alcun rischio.

Sicuramente l’obbligo degli under non funziona. Ma queste sono squadre che giocherebbero con gli stessi giocatori del 2003 e del 2004 “perché vogliono farli giocare e maturare, non certo perché siano costretti”…

Tempo fa sui soliti canali Telegram che riportano notizie di mercato era uscita la news che i piemontesi fossero interessati a rilevare dei diritti di serie B “perché considerano la B uno strumento più efficace della C Gold per far maturare i giovani”. Detto in altri termini considerano far giocare i loro giovani innB una vetrina per poterli in futuro cedere in A2 ed eventualmente in A1 e recuperare soldi con i premi nas.

Ecco una operazione intelligente, “un investimento” che la riforma farà saltare: sicuri che al movimento serva delle serie B e delle A2 che, per il timore di retrocedere, siano zeppe di trentacinquenni a fine corsa…?

… come dire, non è colpa nostra, la responsabilità “di questa cosa” è di LNP, di tutto e di tutti, ma non nostra… si tira persino in ballo la necessità di adeguarsi alle norme di legge(chissà poi perché il volley non lo farà), e poi parliamoci chiaro… ma che cavolo c’entrano le regole sul lavoro sportivo con il fatto che si faccia un’A2 con numeri ridotti, una B a 64 squadre oppure una B1 ed una B2?

se non erro queste stesse regole sul lavoro sportivo dovranno essere applicate anche agli allenatori delle giovanili e del minibasket, ed allora come la mettiamo, dividiamo i centri di minibasket in professionisti, nazionali e regionali, bambini di A, di B e di C???

Edited by Zobeide - 14/6/2022, 17:08