| CITAZIONE (fontesuper @ 14/9/2022, 16:23) Mi scuso se rispondo sempre a citythunder, il problema non è sventolare l'asciugamano, parli di vivai come Saronno , milano 3 .... , io non parlo di vivai, perchè è un utopia, non so, se ora è cambiato qualcosa post-covid, ma fino a qualche tempo fa, un club medio, nel proprio settore giovanile, come ad es. Saronno, e come molti altri, tiravano su i loro bimbi e quando arrivavano ai 12/13 anni, passava di li ... in ordine secondo zona .. legnano , Olimpia , Desio , Blu Orobica , Varese , Cantù ecc. prendeva i più promettenti ( molte volte solo i più alti ) , ed insieme ai pochi cresciuti in casa, creavano le eccellenze, per poi fare terra bruciata nei rispettivi campionati, le altre povere società che tentavano un eccellenza impoveriti, prendevano mazzate da 20/30 punti ( quando erano bravi ), altrimenti erano 60/70 , a gara. Questo esercito di piccoli professionisti che si creava ad ogni anno, diventava una meteora e non si sapeva mai che fine facesse a conclusione di un ciclo d'eccellenza giovanile. Ovviamente parlo in senso generale, di alcuni si sapeva benissimo dove andavano a finire. Il ragazzo d'eccellenza faceva la sua bella trafila tra i vari anni, se era fortunato e bravo arrivava fino ai 17/18 anni, ma poi ....... iniziava la canibalizzazione , di solito da un under 17/19 eccellenza, forse, e dico forse, un paio venivano presi dai procuratori e gli altri ? che fino all'altro giorno si allenavano ogni giorno come dei professionisti ? non essendo i soliti, faccio alcuni esempio di primaria importanza Dieng ( Olimpia ) , Cipolla ( Desio ) Berra ( Legnano ) Parravicini ( Varese ), gli altri a casa. Ripeto, questo piccolo esercito di giocatori d'eccellenza, è un tesoro di inestimabile valore per le categorie dalla C-GOLD alla serie A, dovrebbero essere convogliati tutti in squadre, minimo da C gold, fatti lavorare e sottolineo, giocare !!!!! perchè solo giocando si migliora, aspettando un due o tre anni per farli maturare e diventare dei veri giocatori, perchè loro hanno l'intensità, magari non hanno la scaltrezza di un campionato senior , in due o tre anni si acquisisce anche quella, ovviamente se vengono seguiti, ma questo non avviene .... Tra il 2018 e 2019 ho seguito la strada di alcune eccellenze, molti giocatori, praticamente la metà di ogni squadra, ha smesso oppure è andato a giocare in serie D o in promozione, forse solo Cantù ha fatto un buon lavoro portando i ragazzi in C-gold , smettevano non perchè fossero stufi di allenarsi con intesità, ma perchè non se li è filati nessuno, secondo me invece sono un tesoro perso, 5 o 6 anni di super partite super allenamenti e poi ? tutto quel lavoro buttato nel cesso. Per questo torno al discorso di cusano ma potrei fare altri esempi , non è un problema di vivaio cusanese, molti giocatori di cusano arrivavano da altre realtà d'eccellenza, probabilmente mal cagati , forse perchè non erano i citati primi della classe nelle rispettive squadre giovanili. Questi ragazzi hanno fatto vedere alle squadre come pall. milano , lissone , pizzighetotne e potrei aggiungerne altre, che come degli sconosciuti dagli operatori del settore, in due o tre anni ... post giovanile, si sono presi le loro rivincite con gli interessi. Se li prendevi sotto gamba ti facevano un "culo" come un paiolo. Se qualcuno avesse avuto il coraggio di prenderli e lavorarli in club seri, ora sarebbero a giocare da protagonisti, magari anche in serie B, torno al discorso del piccolo esercito, nella massa, sapendoli aspettare, magari qualcuno sarebbe potuto sbocciato per le serie più alte. Perchè i ragazzi crescono a più riprese non tutti sono alti 1,80 a 12 anni, anzi spesso questi poi rimangono 1,80 per tutta la vita, e non tutti maturano subito .... ci vuole pazienza, cosa che non hanno capito ancora gli allenatori. Buona giornata Molte delle tue riflessioni le condivido ma il discorso oltre ad essere stato già dibattutto è molto complesso . Ieri sera ho passato 2 ore in palestra con Federico Mezley , persona che conosco ben prima della sua esperienza a Cusano e regista dell'operazione che hai descritto nei tuoi post, credimi se ti dico che non siamo in contraddizione , quello che hai scritto lo conosco in profondità da diversi anni . Il modello " Cusano " chiamiamolo così per comodità proprio per la sua unicità mette a nudo il PROBLEMA giovani . Mi spiego con un esempio . Un forumista e mi scuso se non cerco l'autore, parlava di under 20 e del suo fallimento, un altro gli ribatteva che il problema è che c'erano solo 8 squadre , verissimo ma non è la causa ma un effetto . Questo è un sistema , forse secondo solo alle ginnaste cinesi di 14 anni , dove il pensiero dominante è che o sei buono a 18 oppure sei destinato all'oblio . Gli anni di formazione sono 8 , non esiste un progetto o una visione futura dopo i 20 anni . O le società programmano la transizione tra under e senior autonomamente con l'obbiettivo di formare giocatori , tradotto li schiero nella categoria più idonea questo comporta a volte riposizionarsi in una categoria inferiore , credimi che ogni volta che scrivo sventolatori di asciugamani mi sanguina il cuore perchè ho già visto da tanti anni la fine che fanno , oppure andrà sempre nel modo che va adesso . I vivai esistono non sono un utopia , sono concentrati nell'eccellenza per ovvie ragioni , PGC , Olimpia , Blu per fare un esempio incassano cifre importanti dai NAS ( indicatore delle produzione di giocatori ). Anche nel regionale ci sono vivai , Milano 3 e Saronno e ci metto pure noi che producono giocatori . Che i ragazzi ci siano è un dato di fatto non è in discussione , che gli stessi ragazzi siano idonei a giocare terminati gli 8 anni di formazione giovanile è tutta un altra questione . Li devi preparare prima, non è un automatismo , ci vuole un lavoro dedicato e programmazione , se hai un 2000 che abbia 20 minuti in C Gold oggi , raccogli i frutti di un lavoro " transizione junior/senior" che è partito dall'under 16 . La malizia del mondo senior la devi provare sulla tua pelle , così come i ritmi e le letture . Condivido , sono reali , le tue riflessioni e di altri forumisti ma quando dico che non ci sono giocatori , o pochi , intendo dire che il sistema li richiede pronti , quelli pronti sono pochissimi , come normale che sia a quell'età anche con percorsi importanti in eccellenza . La transizione tra junior e senior avviene per selezione naturale adesso. Devono giocare , devono maturare , devono poter sbagliare ecc , come non concordare , per il sistema che c'è adesso questa è la vera utopia . Dopo questo pippone ti ringrazio per la dialettica . Un ultimo aspetto che fino ad ora non si è dibattuto : L' Ambizione . Di società , coach, giocatori , procuratori , genitori . Questo aspetto fa tanti danni , la sopravalutazione un sintomo molto diffuso , la riforma oltre agli aspetti economici legati alla sostenibilità ha il pregio di donare umiltà facendo retrocede tutti di un posto , quelli che vengono promossi di fatto mantengono il livello che avevano.
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