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C GOLD LOMBARDIA 2022/23, TUTTI I GIRONI e PLAY OFF/OUT

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view post Posted on 30/8/2022, 08:24

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Esatto
 
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view post Posted on 30/8/2022, 10:13
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Leonpaco sono un amico del professor Favero coach Bocconi , non riporto i sentito dire e non è elegante fornire dettagli. Fidati se ti dico che sono il PSG della C Gold. Fare una squadra di C Gold con prodotti del proprio vivaio è fuori portata per qualsiasi società, tranne le eccellenza ma anche loro fanno fatica . Società virtuose ce ne sono , cito Saronno per fare un esempio ma non è l'unica.la formula è un mix tra under e senior . Per il resto concordo su tutte le tue considerazioni. Questo rimane un sistema dove dal nulla posso creare una squadra che partecipa al maggior campionato regionale , Mi Games docet. Ti posso parlare di Socialosa che è
simile alla maggioranza delle realtà lombarde e credimi se ti dico che riuscire a partecipare alla C silver con prodotti del proprio vivaio non è ambizioso di più. Tutti questi giovani talenti ci sono solo sui social , per quello che mi riguarda anche solo formare un giocatore da D è un gran successo

Edited by Citythunder - 30/8/2022, 11:23
 
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view post Posted on 30/8/2022, 10:16

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CITAZIONE (Citythunder @ 30/8/2022, 11:13) 
Leonpaco sono un amico del professor Favero coach Bocconi , non riporto i sentito dire e non è elegante fornire dettagli. Fidati se ti dico che sono il PSG della C Gold. Fare una squadra di C Gold con prodotti del proprio vivaio è fuori portata per qualsiasi società, tranne le eccellenza ma anche loro fanno fatica . Società virtuose ce ne sono , cito Saronno per fare un esempio ma non è l'unica.la formula è un mix tra underground e senior . Per il resto concordo su tutte le tue considerazioni. Questo rimane un sistema dove dal nulla posso creare una squadra che partecipa al maggior campionato regionale , Mi Games docet. Ti posso parlare di Socialosa che è
simile alla maggioranza delle realtà lombarde e credimi se ti dico che riuscire a partecipare alla C silver con prodotti del proprio vivaio non è ambizioso di più. Tutti questi giovani talenti ci sono solo sui social , per quello che mi riguarda anche solo formare un giocatore da D è un gran successo

Non posso che inchinarmi.
Fare una silver coi propri prodotti (in maggioranza), ad oggi significa retrocedere o cmq vincerne davvero poche.
Anche se avessi giocatori che hanno fatto U 19 eccellenza
 
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view post Posted on 30/8/2022, 11:28

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CITAZIONE (Citythunder @ 30/8/2022, 10:13) 
Leonpaco sono un amico del professor Favero coach Bocconi , non riporto i sentito dire e non è elegante fornire dettagli. Fidati se ti dico che sono il PSG della C Gold. Fare una squadra di C Gold con prodotti del proprio vivaio è fuori portata per qualsiasi società, tranne le eccellenza ma anche loro fanno fatica . Società virtuose ce ne sono , cito Saronno per fare un esempio ma non è l'unica.la formula è un mix tra under e senior . Per il resto concordo su tutte le tue considerazioni. Questo rimane un sistema dove dal nulla posso creare una squadra che partecipa al maggior campionato regionale , Mi Games docet. Ti posso parlare di Socialosa che è
simile alla maggioranza delle realtà lombarde e credimi se ti dico che riuscire a partecipare alla C silver con prodotti del proprio vivaio non è ambizioso di più. Tutti questi giovani talenti ci sono solo sui social , per quello che mi riguarda anche solo formare un giocatore da D è un gran successo

Infatti, anche una D. Ma è quello che sostengo, ovvero che si dovrebbe fare una categoria in base al proprio patrimonio (mi perdonino gli atleti se possono pensare di essere merce ma è solo una via lessicale più veloce). Se posso fare una Silver la faccio altrimenti scendo di categoria. Poi, diciamolo, può capitare che nel vivaio non i abbiano, per esempio, lunghi o quantomeno lunghi di qualità, ma se si tratta di un innesto che può garantire un passaggio temporale fintanto che quelli del vivaio non arrvino ad essere pronti è un conto, se si innestano atleti solo per soddisfare le proprie ambizioni è un altro. Se ci si rende appetibili a chi deve scegliere una società nella quale militare grazie alla prima squadra e non in base al percorso del minibasket e delle giovanili si paga poi il conto creando aspettative spesso disattese.
Certo è che parliamo sempre, o per la stragrande maggioramnze dei casi, di realtà che nascono e prosperano solo grazie all'amore per questo sport e l'impegbo finanziario personale di molte persone che si sostituiscono a uno Stato sportivamente assente rispetto al resto del pianeta e alle Federazioni che spesso non collaborano in modo costruttivo. Ma questo è un campo minato dal quale è meglio stare lontani.


PSG, forse è vero ma una Università non può avere le giovanili o almeno non nella accezione più comune. Potrebbe forse tentare di costruire una under 19 ma sarebbe un azzardo considerevole. Credo che le squadre universitarie possano esser una grande risorsa specie se iniziano a lavorare come negli Stati Uniti dove lo sport può garantire borse di studio a chi non ha mezzi per affrontare un percorso mediamente molto costoso. Ricordiamoci inoltre che nella valutazione del Rankin delle Università la voce Sport ha una valenza sempre maggiore e offrire una serie di servizi legato alle attività sportive agevola gli atenei a scalare le classifiche internazionali. Non credo sia una cosa che fa solamente Bocconi ma tutti gli atenei e personalmente ritengo questa competizione costuttiva per avere le Uiversità sempre di livello. Anche il Poli si è dato da fare tanto quanto se non di più della Bocconi e sempre il Poli ha una squadra in Silver.
 
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view post Posted on 30/8/2022, 11:36

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Secondo me hai una conoscenza molto parziale del mondo sportivo accademico, che di fatto non esiste, ad oggi se non sbaglio esistono solo 3 realtà la Luiss Roma che lo fa da più tempo e con il programma sportivo più serio e difatti è stabilmente tra la B e la Cgold, Bocconi e Poli che sono emanazione della passione degli allenatori/factotum e che non vorrei sbagliarmi ma sono passate tramite alcuni ripescaggi per arrivare nelle categorie in cui sono.

Il resto del mondo sportivo accademico è relegato in lombradia nei campionati univeristari meno che amatoriali organizzati dal CUS e a livello nazionale nell'unica competizione che sono i CNU ma che è di fatto un evento fine a se stesso ed estemporaneo, il resto delle università private e men che meno pubbliche ha interesse o possibilità ad avere un programma sportivo. Qualche hanno fa Valerio Bianchini provò a creare con alcune università private (tra cui proprio Bocconi) la LUB (Lega Universitaria Basket) ma fu un fallimento quasi totale.

Detto questo se un università vuole fare campionati FIP che prevedono giovanili ben venga ma paghino una penale per ogni squadra giovanile mancante.
 
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view post Posted on 30/8/2022, 11:50

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Le università hanno tutto l'interesse a creare squadre di livello proprio per scalare il ranking internazionale. Un campionato universitario...esiste qualcosa e qualcosa si sta muovendo ma la strada é lunga ma non impossibile. Anche Bicocca si sta muovendo e credo a breve vedremo i primi risultati.
 
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view post Posted on 30/8/2022, 12:09

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Ragionare solo di vivaio non ha a mio parere senso. Dire, fai il campionato che i tuoi giocatori ti "consentono" di fare è troppo limitato.
Le variabili in un settore giovanile (avviato, perché molte società fanno una fatica immane ad avere numeri sufficienti a coprire tutti i gruppi, figuriamoci a portarli fino in fondo) sono innumerevoli.
Ipotizziamo che una società abbia un gruppo di giovani da promozione, e che tra questi ne abbia anche uno che possa giocare in C silver. Questo ragazzo dovrebbe restare nella società di provenienza finché non riesce a portarla due categorie sopra? Cosa che peraltro potrebbe non accadere mai, visto il livello dei suoi compagni.
Quindi è corretto e normale che questo ragazzo abbia la possibilità di misurarsi altrove al suo livello.
Certamente l'ideale sarebbe avere la giusta via di mezzo, diciamo un 50% dei giocatori che arrivino dal tuo settore giovanile, cercando di garantire nuovi inserimenti con una certa costanza.
Ma anche riuscire a portare 1 giocatore (vero, non a fare numero) ogni anno è estremamente difficile.
In questo certamente Saronno ha ripreso una strada che sembra virtuosa, penso anche a Cermenate, per citare esempi che conosco. Forse anche Cernusco è su questa strada.
Il problema non sono tanto i rimborsi o gli scambi di diritti.
Il problema è sempre che bisogna rendere non tanto obbligatorio, quanto conveniente sviluppare il settore giovanile, senza per questo vincolare le società soltanto a questa risorsa.
Anche le società che lavorano meglio possono avere annate buche, per assenza di "materiale" o per abbandoni o per decine di altre ragioni.
Ma se torna ad essere conveniente creare giocatori, sempre più società riprenderanno a farlo, o almeno a provarci.
 
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view post Posted on 30/8/2022, 13:46
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Sulla Bocconi non sono tutte rose e fiori , hanno i loro problemi . Con PSG non intendo budget illimitato ma mirate proposte che solo loro possono fare . I giocatori di eccellenza che si immatricolano vengono coinvolti , una volta laureati vanno per altri lidi , non solo sul lungo periodo si hanno dei problemi ma anche sul breve , vacanze studenti fuori sede , corsi all'estero . SBC sempre molto preciso nel fornire dati e nel fotografare lo sport nel mondo universitario, per essere nel campionato dove sono il titolo sportivo ha assunto contorni sfumati . La si può pensare come si vuole ma il sistema si regge anche con il loro contributo , con quello di società che investono principalmente nella prima squadra con settori giovanili ridotti all'osso o presi in prestito. In questo sistema convivono diversissime realtà , " si dovrebbe fare una categoria in base al proprio patrimonio " suggerisce Leonpaco , come dargli torto , se lo fai per regolamento il banco salta , se aspetti comportamenti virtuosi da parte delle società hai la situazione attuale .
 
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view post Posted on 30/8/2022, 13:48

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Non condanno chi si comporta diversamente da quella che definisco società ideale, siamo in un mondo libero. Dico solo che, secondo me, un'ottima società é quella che naviga col proprio vivaio anche perché é economicamente conveniente. Infatti quando hai talenti che vanno altrove militano in categorie spesso superiori sono parametri che entrano
Annate buche? Capita eccome.
Dipende se si accetta la cosa o si va a cannibalizzare altre società. Una o due annate buchi ci possono stare ma tutto sta nel creare un buon equilibrio per non risentirne troppo. Per il resto ognuno faccia come vuole. Io parlo solo di come, secondo me dovrebbe essere una società e stop. Per avere atleti senza avere un buon vivaio paghi o fai i miracoli ma se non ricordo male chi faceva miracoli aveva intorno a sé apostoli e non giocatori di basket, paghi i parametri e poi paghi i giocatori e se riesci a non pagare i giocatori...sei molto bravo oppure trovi metodi alternativi, e li sei quanto meno creativo
 
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view post Posted on 30/8/2022, 14:07
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Se parliamo di formare giocatori per serie dalla D in su la via autarchica ( :D )è una delle possibilità , non l'unica . Tutto dipende dall'offerta formativa che è in grado di erogare una società. Una società arriva fino ad un certo punto poi c'è l'eccellenza . Sull'economicità della via autarchica ne possiamo discutere , prova ad immaginare 20/30 NAS che ti entrano ogni stagione , sai cosa vuol dire ? Fai giocare tutte le under e il mini senza spendere un euro in costi Federazione e ci paghi pure i parametri dei giocatori non tuoi .Ho perfettamente inteso cosa hai scritto , ne condivido i contenuti ; Jeff7 ha suggerito una cosa molto interessante ."rendere conveniente sviluppare il settore giovanile" , ad oggi ci sono i contributi NAS a questo scopo , il mercato non è molto premiante , la ragione è anche tecnica , non abbiamo settori giovanili in grado di sostenere la C Gold la C Silver e la D , soldi pochi e si preferisce spendere su un usato sicuro che su una giovane scommessa . Non è facile metterci le mani , la riforma riporta tutti ad un gradino più basso , spero che questo induca diverse società ad intraprendere un percorso virtuoso .
 
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view post Posted on 30/8/2022, 14:13

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CITAZIONE (leonpaco @ 30/8/2022, 08:36) 
Secondo me una società che lavora molto bene con i giovani e che andrebbe presa come esempio é Borgomanero. Detto ciò e parlando di rimborsi, varie ed eventuali, temo si vada a tentoni con mi hanno detto, ho saputo e via discorrendo. Non credo ci sia qualcuno che é presente ad ogni accordo e sappia esattamente quanto ogni singolo giocatore percepisce incluso Bocconi. Non mi sembra di aver avuto notizia di rette di laurea regalate e via discorrendo ma potrei sbagliarmi ma con le supposizioni non si va da nessuna parte. Da sempre ci sono squadre, anche in categorie minori, che pagano (o strapagano) i giocatori. Amorale, ingiusto, assurdo oppure corretto...mah.
Io trovo assurdo che una società non faccia la prima squadra con i prodotti del proprio vivaio o almeno la stramaggioranza, trovo assurdo che pochissime società lavorino bene con minibasket e giovanili e mille altre cose. In tutto questo c'é anche chi vede la propria squadra come estensione del proprio ego o in qualunque altro modo che, di fatto, scosta gli obiettivi dalla crescita dei propri ragazzi. Amen, il mondo é bello perché é vario ma certamente non possiamo impedire che venga fatto ma solo premiare chi confeziona una prima squadra esclusivamente con atleti del proprio vivaio, per il resto c'é Mastercard (o qualunque altra forma di pagamento).
Qualunque altra forma di pagamento: soldi, appartamento in locazione gratuita, vettura gratis, cura dentaria o assistenza legale gratis e chi piú ne ha piú ne metta, quindi se la remunerazione é data da uno sconto sulla retta o buoni pasto piuttosto che oro o diamanti l'unica cosa che trovo personalmente ingiusta sono le transizioni, specie se elevate, in nero e i rimborsi spropositati. Per il resto é legge del mercato, creatività e voglia di avere una compagine competitiva. Dico e ripeto: Borgomanero é un esempio di come le società dovrebbero operare ma via da quel virtuosismo vale quasi tutto. Altro discorso sono i parametri e i costi, in primis le palestre, che a Milano sono allucinanti, la penuria di spazi e una inesistente politica che possa premiare gli atleti italiani, giusto per citarne qualcuno

Anche di Milano3 ho sempre apprezzato il lavoro sui giovani, quando abitavo ad Abbiategrasso ero andato a vedere qualche partita...
Ora ho perso un po' le tracce ma comunque vedendo tabellini e statistiche sono sempre i prodotti del vivaio a tirare la carretta e ogni anno con budget limitati sono lì a giocare i playoff
 
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view post Posted on 31/8/2022, 09:01

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In effetti Milano 3, così come Cernusco, dimostrano che non è poi così miracoloso formare giocatori di un certo livello.
Ci vogliono dirigenza e allenatori all'altezza.
Altrimenti ci sono le figurine...
 
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view post Posted on 31/8/2022, 10:19
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Tutto vero Geometra quello che scrivi ma non bastano Allenatori e dirigenti . Prima cosa serve la volontà di formare giocatori , sembra una banalità ma non lo è , prendete Milano 3 qualche anno fa ha scambiato il titolo di C Silver con uno di D per permettere una crescita più idonea ai suoi , una scelta che alla maggior parte delle società sembra fantascienza . Poi serve poter lavorare su un gruppo omogeneo , questo lo ottieni facendo selezione , quante realtà Lombarde possono permetterselo tranne le eccellenze e pochi altri ?. Poi servono le palestre . Quante società hanno la possibilità di fare allenamenti individuali o aumentare gli allenamenti per squadra ? . Poi serve un programma tecnico finalizzato , un percorso che gestisca la transizione da junior a senior dando la possibilità di giocare . Poi arrivano gli allenatori . Tutte queste componenti sono difficili da trovare in un unica società che non sia un eccellenza. Il resto del movimento non ha tutte queste possibilità , non è solo una questione di volontà o di miopia .
 
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view post Posted on 31/8/2022, 12:34

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CITAZIONE (luke91 @ 30/8/2022, 15:13) 
CITAZIONE (leonpaco @ 30/8/2022, 08:36) 
Secondo me una società che lavora molto bene con i giovani e che andrebbe presa come esempio é Borgomanero. Detto ciò e parlando di rimborsi, varie ed eventuali, temo si vada a tentoni con mi hanno detto, ho saputo e via discorrendo. Non credo ci sia qualcuno che é presente ad ogni accordo e sappia esattamente quanto ogni singolo giocatore percepisce incluso Bocconi. Non mi sembra di aver avuto notizia di rette di laurea regalate e via discorrendo ma potrei sbagliarmi ma con le supposizioni non si va da nessuna parte. Da sempre ci sono squadre, anche in categorie minori, che pagano (o strapagano) i giocatori. Amorale, ingiusto, assurdo oppure corretto...mah.
Io trovo assurdo che una società non faccia la prima squadra con i prodotti del proprio vivaio o almeno la stramaggioranza, trovo assurdo che pochissime società lavorino bene con minibasket e giovanili e mille altre cose. In tutto questo c'é anche chi vede la propria squadra come estensione del proprio ego o in qualunque altro modo che, di fatto, scosta gli obiettivi dalla crescita dei propri ragazzi. Amen, il mondo é bello perché é vario ma certamente non possiamo impedire che venga fatto ma solo premiare chi confeziona una prima squadra esclusivamente con atleti del proprio vivaio, per il resto c'é Mastercard (o qualunque altra forma di pagamento).
Qualunque altra forma di pagamento: soldi, appartamento in locazione gratuita, vettura gratis, cura dentaria o assistenza legale gratis e chi piú ne ha piú ne metta, quindi se la remunerazione é data da uno sconto sulla retta o buoni pasto piuttosto che oro o diamanti l'unica cosa che trovo personalmente ingiusta sono le transizioni, specie se elevate, in nero e i rimborsi spropositati. Per il resto é legge del mercato, creatività e voglia di avere una compagine competitiva. Dico e ripeto: Borgomanero é un esempio di come le società dovrebbero operare ma via da quel virtuosismo vale quasi tutto. Altro discorso sono i parametri e i costi, in primis le palestre, che a Milano sono allucinanti, la penuria di spazi e una inesistente politica che possa premiare gli atleti italiani, giusto per citarne qualcuno

Anche di Milano3 ho sempre apprezzato il lavoro sui giovani, quando abitavo ad Abbiategrasso ero andato a vedere qualche partita...
Ora ho perso un po' le tracce ma comunque vedendo tabellini e statistiche sono sempre i prodotti del vivaio a tirare la carretta e ogni anno con budget limitati sono lì a giocare i playoff

Milano 3 ha una palestra praticamente ad uso esclusivo e un signor coach che vive un palestra, o quasi. So pone quindi in una situazione favorevole rispetto al 99% delle altre società. Massimo rispetto e ammirazione per MI3 E Pugliese ma é un dato di fatto. Purtroppo giá con la carenza cronica di spazi a Milano e quasi impossibile fare basket come ci sarebbe bisogno. Il Comune non aiuta e Milano Sport é quasi un ostacolo rispetto a altre Regioni dove le palestre vengono gestite direttamente dalle Società con grande beneficio per tutti. So potrebbero fare tante cose se le istituzioni rimasero dalla stessa parte ma sembra un'utopia
 
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view post Posted on 31/8/2022, 12:53
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premesso che fare campionati senior non è obbligatorio, mentre avere un SG lo è, perlomeno per le prime 6 categorie ...
CITAZIONE (Citythunder @ 31/8/2022, 11:19) 
Prima cosa serve la volontà di formare giocatori , sembra una banalità ma non lo è ,....

CONDIVIDO ENLARGED

CITAZIONE
Poi serve poter lavorare su un gruppo omogeneo , questo lo ottieni facendo selezione , quante realtà Lombarde possono permetterselo tranne le eccellenze e pochi altri ?.

Poi servono le palestre . Quante società hanno la possibilità di fare allenamenti individuali o aumentare gli allenamenti per squadra ? .

Poi serve un programma tecnico finalizzato , un percorso che gestisca la transizione da junior a senior dando la possibilità di giocare .

Poi arrivano gli allenatori .

CONDIVIDO

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Tutte queste componenti sono difficili da trovare in un unica società che non sia un eccellenza. Il resto del movimento non ha tutte queste possibilità , non è solo una questione di volontà o di miopia .

Qui condivido al 50% e NON condivido (enlarged) per chi ha solo una squadra senior ed affitta i SG: perchè essere una società sportiva è fare quanto ai punti sopra citati da CT ... mentre fare 30 partit(in)e all'anno (e basta) è tutt'altra cosa, non certamente essere una società sportiva, bensì una squadra (punto)
 
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