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| CITAZIONE (Zobeide @ 17/6/2020, 12:49) Da neofita del forum, ma davvero c’è chi creda che la crisi sia strettamente economica o tecnica...?
Direi che più del Covid abbiano inciso ben altre ragioni, e senza nessuna pretesa di verità assoluta o di aver inteso cose che ad altri sfuggano, indico alcune possibili motivazioni: a) l’assenza assoluta di trasparenza nella assegnazione dei ruoli, dirigenziali così come tecnici: comandano le lobbies e le “amicizie con gli amici degli amici”, b) la conseguente carenza di professionalità. Specifico, non di competenze o capacità, ma di professionalità. Ovvero di quella dote che consenta di essere in grado di operare successive scelte che siano motivate dalla logica e non dall’asservimento a questa o quella corporazione/agenzia/corrente, c) la inesistenza di un qualsiasi filtro ai voleri(spesso solo bizzarrie) delle proprietà: Se io(dirigente o allenatore) sono costretto a firmare un allenatore o un giocatore solo perché questo sia il contrappasso ai meccanismi di cordata(gli stessi che mi hanno consentito di strappare il mio contratto...), come potrò oppormi a successive scelte scellerate di un proprietario? Se io (proprietario o presidente) ho deciso di firmare un general manager o allenatore solo perché me lo sono fatto imporre dalla lobby a cui mi sono rivolto(la stessa che sono convinto possa aiutarmi a centrare gli obiettivi che mi hanno indotto “ad investire” nel basket) come farò a valutare la giustezza o illogicità delle scelte che general manager o allenatore che ho contrattualizzato?
Ci si può accapigliare su tutto, responsabilità federali, politiche, sulle idee di miglioramento della situazione. Su tutto, davvero su tutto. Consiglio però di fare un giochino esplicativo, che per amore di patria limito all’A2 e B: trovare quali general manager ed allenatori sfuggano a queste 3 categorie: 1) indicati dall’agenzia di riferimento della società, 2) miracolati(si potrebbero fare esempi tragicomici, ma evito per non cadere nell’accanimento verso persone che comunque sono professionisti e come tali non è giusto metterli alla berlina), 3) posti li solo perché pagati pochissimo oppure(soprattutto dirigenti) addirittura non retribuiti.
Credo che alla fine del giochino o test, su 91 squadre(28 di A2 e 63 di B)ed altrettanti giemme o tecnici, riusciamo a reperire al massimo una trentina di nomi che sfuggano a questi tre casi.
E forse sono troppo ottimista. Questo discorso lo trovo di un elementare, ma anche di un preciso che fa paura......la realtà che il mondo sportivo non è che un pezzo del tutto italico dove, a parte gli irriducibili creduloni, la realtà quotidiana a prescindere dal contesto è questa e la cosa più grave è che ormai ci siamo talmente abituati che la consideriamo come accettabile e condivisibile
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