POULE PROMOZIONE/SALVEZZA C GOLD

Poule Salvezza C Gold, V Giornata

Una giornata che rimescola un po’ le carte. A riposo la capolista Cernusco, Cislago (10) doma con molta fatica Bergamo (6) e riprende la corsa salvezza, portandosi a soli due punti dal sesto posto. Mortara (20) senza fatica batte una spenta Lissone (20). Ottima reazione di Cantù (8) che con uno scintillante baby Procida (17) batte dominando Cremona (10). Opera (12) vince in rimonta il match clou contro Sustinente (10), cui non basta un grande baby Albertini (22) arrampicandosi ad un quinto posto che sembra molto solido. Erba (6) resta al palo in questa poule, malgrado i 27 di Ceppi, perdendo in casa con Milano (20) ormai lanciatissima verso la salvezza diretta. Nel prossimo turno, partite calde: Cremona (10) – Cislago (10), spareggio per continuare ad aspirare alla salvezza diretta, Lissone (20) – Cantù (8), con Lissone un po’ in disarmo e Cantù che deve vincere.

Ad una giornata dal termine della poule promozione, cerchiamo di fare un minimo di chiarezza sulle ipotesi di posizionamento delle singole squadre, sperando di non sbagliarmi con le ipotetiche classifiche avulse. Ricordo una regola fondamentale: in caso di arrivo a pari punti fra 2 o più squadre provenienti da diversi gironi, non si stilerà una classifica avulsa in base agli scontri diretti, cosa che avverrebbe se le squadre provenissero dallo stesso girone, ma dalla classifica data dal quoziente canestri. Dovendo fare i conti al millesimo di punto con la calcolatrice (e non avendone ovviamente intenzione) mi baserò sulla differenza canestri, che a grandi linee, cioè con differenziali rilevanti (sopra i 10-20 punti) è praticamente la stessa cosa: cambia il conteggio in casi di differenza canestri simili e differenze di prolificità rilevanti fra le squadre interessate.
Dopo questa doverosa introduzione, passiamo alle posizioni già delineate matematicamente o quasi: Primo posto a Piadena, ultimo a Iseo, penultimo a Romano. Secondo e terzo fra Pizzi e Soresina, con i primi in vantaggio in caso di arrivo a pari punti. Per il quarto posto lotta a tre fra Saronno, Gazzada e Prevalle con una remotissima possibilità anche per Lumezzane in caso di vittoria in Valgobbia e sconfitta delle tre precedenti (e con Saronno in imbarcata epocale).
Dal quinto all’ottavo potrebbe davvero succedere di tutto: Saronno è quarto se vince e non si trova appaiato al solo Gazzada (con cui è sotto negli scontri diretti) ed è quarto anche se perde insieme a Gazzada e Prevalle. Questi ultimi hanno sulla carta la partita più morbida, con Busto in casa, ma anche Saronno giocando con Pizzi a Codogno e non nel campo abituale di Soresina non è messo malissimo. Non proibitivo peraltro anche il compito di Gazzada che va a Piadena contro una squadra che sta distribuendo molto le risorse cercando di recuperare tutti al meglio.
Rush finale anche per l’ottavo posto, a cui sono interessate Mi3, Busto e Cermenate, con questi ultimi obbligati a vincere ed a sperare in una serie di risultati sui campi delle dirette concorrenti abbastanza improbabili. Per le posizioni dal decimo al quattordicesimo posto penso cambi davvero poco, perché senza fattore campo al primo turno, nessuno si straccerà le vesti o griderà alla vittoria per cambiare posizione. Molto strana, per finire, la posizione di Pizzi e Gilbertina: arrivare secondi o terzi, nel caso di raggiungimento della finalissima promozione, non darebbe vantaggio campo a nessuno delle 2 contendenti, giocando abitualmente sullo stesso terreno di gioco; penso sia un caso veramente particolare, mai successo prima e difficilmente ripetibile. Casomai cambierebbe solo la possibilità di un incasso in più e la briga di preparare il campo.

Ho potuto assistere, per evidenti motivi, ad un asola partita, nella quale Piadena ha ritrovato una verve che non si vedeva da tempo ed ha schiantato un Sette Laghi troppo inferiore fisicamente e con le polveri troppo bagnate per intimorire la capolista: l'unica consolazione fra i tifosi varesini a fine partita era la certezza di non avere Piadena nel proprio tabellone playoff. La sconfitta oceanica di Saronno, che avevo in qualche modo ipotizzato nel precedente post si è verificata, così come la larga affermazione di Lumezzane; in questo modo gli Amaretti sono riusciti ad evitare lo spauracchio della capolista nel proprio tabellone, al prezzo però di avere 2 turni su 3 con la bella fuori casa; per arrivare quarti avrebbero dovuto vincere, ma secondo me non era proprio nei loro piani. Tra l'altro la ciambella stava uscendo senza buco per i saronnesi, perchè Prevalle ha rischiato di perdere con Busto ed in quel caso Saronno sarebbe capitato nè più nè meno nel tabellone di Piadena in quanto quinti. Chi se ne è fregato di tutti questi calcoli, a mio modo di vedere assai giustamente, è stato coach Scaroni, che ha guidato Prevalle ad un quarto posto insperato che va al di là dei valori intrinsechi del roster; un plauso doppio quindi a lui e alla Società. Una considerazione generale però è d'obbligo: a me sembra che avendo la Lombardia 2 promozioni a disposizione, passare da 2 tabelloni playoff sia un errore di forma e di metodo; la prima dovrebbe salire direttamente ed i playoff propriamente detti andrebbero giocati dalla seconda alla nona. Eviteremmo gli ultimi turni della seconda fase quasi totalmente ininfluenti, inciuci vari per evitare questi o quelli e che squadre con record ampiamente negativo giochino per la promozione. I playoff sono il sale della competizione a cui siamo tutti abituati ed anche affezionati, ma regalarli a tutti è un errore che spero l'anno venturo non si commetta più; così come, al pari dell'anno scorso, rimettere in gioco la leadership di una squadra che è stata prima sia nella regular season, sia nella poule promozione.

In effetti Saronno era la squadra che più di tutte Piadena voleva evitare, perchè ha giocatori che per struttura possono contrastare i punti di forza piadenesi, quindi ben venga questo sesto posto che toglie possibili incroci. Però ammetterai che, a parte le percentuali monstre di Pizzi, prendere 35 punti nel primo quarto non è esattamente sinonimo di una partita giocata col coltello fra i denti. E poi mi risulta, da fonte Pizzi, che il garbage time sia iniziato molto presto per loro, senza alcun sussulto per invertire il trend. Si tratta poi di semplici considerazioni, non di accuse vere e proprie da chi non ha nemmeno visto la partita, considerazioni che a Piadena sugli spalti e in campo facevano tutti.