Basket Café Forum

BAND OF BROTHERS - UNDER 18 2018-2019, DNG Eccellenza, TOP, Regionale - by Nicholas Urfe

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view post Posted on 24/6/2019, 10:26

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E STICAZZI...per restare in tema di romanità, lo sappiamo tutti vero che del regolamento se ne fregano, e che è la prassi
 
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view post Posted on 24/6/2019, 10:42

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CITAZIONE (nicholasurfe @ 24/6/2019, 10:42) 
CITAZIONE (geometra calboni @ 24/6/2019, 09:11) 
Scusate, non me ne abbiate, ma non ho ben capito la differenza tra i casi Spagnolo e Dieng. Entrambi sono stati prelevati dalla loro società minore, entrambi sono stati tenuti per qualche anno, entrambi se ne sono andati in Spagna. Dove sta la differenza?
Quale sarebbe il merito della SA?

A me la differenza sembra elementare, ma visto che non l'ha capita gliela spiego.
Entrambe le società hanno prelevato e valorizzato un giovane talento di valore, ma Stella Azzurra ha ricavato dalla cessione di Spagnolo un notevole profitto mentre Olimpia ha fatto crescere Dieng per 4 anni e poi al momento di rilevare il cartellino dal Brugherio non ha voluto spendere neanche la miseria di 5.000 euro. È quindi intervenuto il Barcellona che ha acquistato il cartellino dal Brugherio per 10.000 euro. Cosa è rimasto ad Olimpia? Niente, un pugno di mosche. Ha quindi valorizzato un talento per 4 anni lasciando che poi di questi lavoro beneficiassero altri.
La differenza sta tutta qui e si chiama lungimiranza, oculatezza, tempismo. Ma io credo che la differenza elementare stia tutta nel fatto che SA punta moltissimo sui giovani talenti, mentre Olimpia nella maggior parte dei casi li distrugge. Almeno, questo è successo finora. Vedremo adesso con il nuovo corso appena inaugurato.

Grazie del chiarimento: la differenza è economica, SA ne ricava dei profitti e Olimpia no, ok è lì.
Per questo però credo che non siano realtà comparabili: una ci campa l'altra no.
Sui talenti sfornati l'ho già detto, non mi sembra che SA alla fine produca chissà che, o comunque tanto più degli altri.
Per restare in casa Olimpia penso ad Amato, Pecchia e Bortolani, prospetti interessanti in A2 e forse più (tralasciando Dieng).
Infine un pensiero al povero Barcellona, ha speso 10.000 euro per un giocatore tenuto (e mantenuto) 1 anno) :(
 
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view post Posted on 24/6/2019, 10:51

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Un paio di questiti, se volete e potete rispondermi:
- dite che Barcellona ha pagato 10.000 euro per il giocatore, a chi? Serve un nullaosta della società italiana anche per un trasferimento internazionale?
- quando poi il giocatore torna dal Barcellona e si accasa in Italia, il Barcellona deve a sua volta rilasciare un nullaosta? Oppure siamo già nell'ambito dei contratti?

Grazie.

CITAZIONE (geometra calboni @ 24/6/2019, 11:42) 
CITAZIONE (nicholasurfe @ 24/6/2019, 10:42) 
A me la differenza sembra elementare, ma visto che non l'ha capita gliela spiego.
Entrambe le società hanno prelevato e valorizzato un giovane talento di valore, ma Stella Azzurra ha ricavato dalla cessione di Spagnolo un notevole profitto mentre Olimpia ha fatto crescere Dieng per 4 anni e poi al momento di rilevare il cartellino dal Brugherio non ha voluto spendere neanche la miseria di 5.000 euro. È quindi intervenuto il Barcellona che ha acquistato il cartellino dal Brugherio per 10.000 euro. Cosa è rimasto ad Olimpia? Niente, un pugno di mosche. Ha quindi valorizzato un talento per 4 anni lasciando che poi di questi lavoro beneficiassero altri.
La differenza sta tutta qui e si chiama lungimiranza, oculatezza, tempismo. Ma io credo che la differenza elementare stia tutta nel fatto che SA punta moltissimo sui giovani talenti, mentre Olimpia nella maggior parte dei casi li distrugge. Almeno, questo è successo finora. Vedremo adesso con il nuovo corso appena inaugurato.

Grazie del chiarimento: la differenza è economica, SA ne ricava dei profitti e Olimpia no, ok è lì.
Per questo però credo che non siano realtà comparabili: una ci campa l'altra no.
Sui talenti sfornati l'ho già detto, non mi sembra che SA alla fine produca chissà che, o comunque tanto più degli altri.
Per restare in casa Olimpia penso ad Amato, Pecchia e Bortolani, prospetti interessanti in A2 e forse più (tralasciando Dieng).
Infine un pensiero al povero Barcellona, ha speso 10.000 euro per un giocatore tenuto (e mantenuto) 1 anno) :(

Vista dal lato Olimpia, l'interesse nel lavorare su un giocatore è molto vicino allo zero, perchè con il meccanismo dei parametri, se ti va bene e ti costruisci un giocatore da serie A risparmi 10.000 euro, ma poi gli devi fare un contratto da professionista che chiunque altro gli può fare e portartelo via. Col bilancio Olimpia poi, anche 150.000/200.000 euro di parametri annui incassati dai vari giocatori che vanno nelle minors (a regime e se lavori molto bene) si perdono in un bilancio da qualch edecina di milioni. In definitiva oggi non c'è nessun interesse economico.
 
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view post Posted on 24/6/2019, 10:55

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il ruolo dei procuratori è quello che gli viene consentito dai genitori, niente di più.
questo per motivi che Cuncuress ha molto succintamente enunciato.
 
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view post Posted on 25/6/2019, 11:28
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Qualcuno sa se sono già uscite le doar per la Lombardia per la stagione 19/20?
 
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LiteNinja
view post Posted on 25/6/2019, 11:54




QUOTE (@rasheed@ @ 25/6/2019, 12:28) 
Qualcuno sa se sono già uscite le doar per la Lombardia per la stagione 19/20?

Non sono ancora uscite, l'anno scorso erano state approvate il 26 giugno e pubblicate il 28 sul sito.
 
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view post Posted on 25/6/2019, 14:41
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Zorat classe 2001 passa a Piadena in Cgold.
 
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view post Posted on 25/6/2019, 15:09

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CITAZIONE (_ForzaCun_ @ 25/6/2019, 15:41) 
Zorat classe 2001 passa a Piadena in Cgold.

Piadena è salita in B, Zorat andrà a prevalle in Cgold
 
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view post Posted on 25/6/2019, 16:30

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CITAZIONE (geometra calboni @ 24/6/2019, 11:42) 
CITAZIONE (nicholasurfe @ 24/6/2019, 10:42) 
A me la differenza sembra elementare, ma visto che non l'ha capita gliela spiego.
Entrambe le società hanno prelevato e valorizzato un giovane talento di valore, ma Stella Azzurra ha ricavato dalla cessione di Spagnolo un notevole profitto mentre Olimpia ha fatto crescere Dieng per 4 anni e poi al momento di rilevare il cartellino dal Brugherio non ha voluto spendere neanche la miseria di 5.000 euro. È quindi intervenuto il Barcellona che ha acquistato il cartellino dal Brugherio per 10.000 euro. Cosa è rimasto ad Olimpia? Niente, un pugno di mosche. Ha quindi valorizzato un talento per 4 anni lasciando che poi di questi lavoro beneficiassero altri.
La differenza sta tutta qui e si chiama lungimiranza, oculatezza, tempismo. Ma io credo che la differenza elementare stia tutta nel fatto che SA punta moltissimo sui giovani talenti, mentre Olimpia nella maggior parte dei casi li distrugge. Almeno, questo è successo finora. Vedremo adesso con il nuovo corso appena inaugurato.

Grazie del chiarimento: la differenza è economica, SA ne ricava dei profitti e Olimpia no, ok è lì.
Per questo però credo che non siano realtà comparabili: una ci campa l'altra no.
Sui talenti sfornati l'ho già detto, non mi sembra che SA alla fine produca chissà che, o comunque tanto più degli altri.
Per restare in casa Olimpia penso ad Amato, Pecchia e Bortolani, prospetti interessanti in A2 e forse più (tralasciando Dieng).
Infine un pensiero al povero Barcellona, ha speso 10.000 euro per un giocatore tenuto (e mantenuto) 1 anno) :(

Sono stato buon profeta: Pecchia a Cantù. So' soddisfazioni!
 
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view post Posted on 26/6/2019, 00:14

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Tra pochi minuti, o forse tra qualche ora, durante la notte, Band of Brothers 2018/2019 farà un minuscolo saltino in avanti, l'ennesimo, e come per incanto il counter delle sue visualizzazioni avrà superato il numero del mezzo milione. 500.000 visualizzazioni in circa 8 mesi e mezzo sono un record assoluto per questo forum di Basket Café.
Non avrei mai pensato che saremmo arrivati così in là.
Non avrei mai pensato che un'idea di indipendenza di giudizio e di libertà d'espressione avrebbe prodotto un simile risultato.
Stanotte però non ho voglia di fare analisi, né di articolare interpretazioni, né di formulare giudizi su questo dato. Lo lascio lì, immobile, a parlare da solo, a testimoniare ciò che è.
Quest'anno ho litigato con molte persone, ne ho duramente criticate altre, ho espresso giudizi severi. Ho dovuto sostenere polemiche anche molto accese e rispondere a battaglie spesso strumentali che nascevano anzitutto da un astio profondo nei miei confronti per quanto scrivevo, osservavo, raccontavo in assoluta libertà.
8 mesi fa, quando ho aperto il Band of Brothers di quest'anno, ho scritto queste parole:
"Il mio impegno, il mio dettato morale che rinnovo con Band of Brothers del 2018/2019, è anzitutto di essere onesto e mai prevenuto, di raccontare solo ciò che avrò visto con i miei occhi e di ascoltare con attenzione quanto avranno da dire tutti coloro che su questo thread decideranno di dire la loro."

Non ho mai contravvenuto a questo codice morale, né ho mai trasgredito al contratto ideale che mi lega ai lettori di questo thread. Ho sicuramente commesso degli errori, ma mai con un secondo fine o consapevolmente per motivi strumentali. Quando ne sono stato consapevole, li ho ammessi e ho chiesto scusa. Non credo che nessuno dei mie detrattori lo abbia mai fatto, e questo da un lato mi inorgoglisce e dall'altro mi conferma la loro caratura. Ma non è questo che mi interessa, non mi sono mai occupato molto della polvere che le mie scarpe alate raccolgono durante la corsa. Mi hanno aiutato a spostarmi da un campo ad un altro, da una partita ad un'altra, e le ho ripulite senza rimpianti né rancori delle brutture che raccoglievano lungo la strada.
Ho raccontato lo sport per come so farlo, con i miei limiti e i miei mezzi. Da solo, perché sono un animale selvatico che non ama nè la compagnia né i branchi, e in assoluta libertà d'espressione.
Quest'anno forse per la prima volta ho parlato moto di allenatori, capaci ed incapaci, e ho deciso di farlo coscientemente, a mente fredda, perché sono davvero stanco di vedere tanti ragazzi rovinati da coach improvvisati, senza meriti e senza capacità, il cui unico titolo è essere arrivati a sedere su panchine che non meritano e delle quali non sono degni e che da lì distruggono invece che costruire. Nei loro confronti il mio sdegno, il mio livello di sopportazione ha veramente raggiunto il massimo livello e ho creduto fosse giusto dar voce a tutti coloro che pensavano- senza poterlo dire - quanto io ho scritto.
Contemporaneamente, ho scritto anche di una manciata di coach, bravi davvero, che rendevano onore alle proprie squadre e ai propri giocatori con le loro capacità tecniche e di leadership. Sono fiero di averli segnalati, così come di aver giudicato severamente chi non era degno del suo ruolo.
Due anni fa andai in Abruzzo a vedere le finali nazionali under 16 che si tenevano nelle location di Vasto e Ortona. Faceva un caldo terribile, i palazzetti erano dei forni deserti. Spendevo un piccolo patrimonio in bibite per non disidratarmi.
A un certo punto il barista mi chiese:"In che squadra gioca suo figlio?". E io risposi: "Non ho nessun figlio qui a giocare". Lui allora mi allungò l'ennesima bibita di giornata:"Questa allora gliela offro io".
Qual è la radice dalla quale nasce la passione? Cosa ci spinge ad amare uno sport al di là degli affetti familiari?
Non ho queste risposte. Non ne ho di assolute ma forse soltanto di personali, e come tali non credo che interessino nessuno.
Però una cosa credo di saperla.
I numeri di Band of Brothers traggono origine dal sogno irrealizzabile e imperfetto che ogni figlio sia un campione e che qualcuno ne descriva le gesta. Che in ogni squadra e in ogni partita vi sia il gesto di quel ragazzo che meriti di essere raccontato, perché è nella descrizione della sua bellezza che si compie il riconoscimento della sua identità.
Forse l'unica cosa che cerco davvero di fare è raccontare un futuro possibile, ma improbabile, che si compie nell'oggi, nel momento del gesto tecnico. E' stabilire un percorso della memoria che poi ci aiuti negli anni a rintracciare la felicità, che si compie inconsapevole.
E' far sì che tra 10 anni o 20 o 30 quei genitori possano ricordare di come erano felici nel vedere i propri figli giocare.
 
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view post Posted on 26/6/2019, 00:41
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Ciao Nich
Nonostante abbiamo discusso "animatamente per un mesetto circa (prima del silenzio stampa) non porto alcun rancore ne verso di te, ne verso alcun'altro forumista, vi aspetto tutti quanti a Settembre per una nuova stagione che ci vedrà impegnati sempre a "difendere" i nostri pargoli (alla faccia dei pargoli sono in età da "naja" oramai), permettimi comunque un'ultima battuta con il sorriso sulle labbra e nella mente.
Solo per rattristarti un po' la giornata, visto che hai detto che eri felice quando Bollate perdeva, ti comunico che l'U18 ha vinto il girone Milano3 di Prima Divisione, vincendo 27 partite su 32 (inclusi i playoff 6-0)
Ribadisco che è solo una battuta senza alcuna provocazione.
Si dirà "si va be ma è la Prima Divisione", sono d'accordo io stesso (con tutto il rispetto per persone di 35-40 e passa anni che dedicano per pura passione diverse sere alla settimana a questo meraviglioso sport) io stesso dicevo l'ho definito il Campionato del dopo lavoro, permettici però di essere felici ed orgogliosi del risultato.
 
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view post Posted on 26/6/2019, 06:53

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Ciao Doctor'J. E' vero, ci si arrabbia, si discute, ci si manda a quel paese, ma l'importante è superare poi tutto e non serbare rancore, perché questa è una delle leggi primarie dello sport. A volte serve più tempo, a volte meno, ma in questo caso sono stato lieto del tuo post.
Io credo che dovremmo trattare le nostre passioni sportive come grandi lavagne, dove tutto possa essere cancellato all'inizio di una nuova stagione. Mai dimenticare, ma mai serbare rabbia e rancore. Io poi non credo nei sentimenti negativi, che credo sviluppino solo il peggio e mai il meglio di noi stessi. Di quel carburante tossico io non ho bisogno.
Bene il vostro successo, bene il vostro campionato vinto. A settembre, per nuove sfide.
 
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view post Posted on 26/6/2019, 08:23

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Leggo con piacere che il sentimento di amicizia prevale di gran lunga sopra qualsiasi ostacolo. Ogni situazione di belligeranza insita nell'animo umano qui viene polverizzata. Il negativo si trasforma in splendida beltà attraverso un processo alchemico il cui elemento cardine vive dentro una delle più significative parole mai forgiate dalla mente umana e universalmente conosciuta.
Sport.
Quotidianamente ne parliamo dello Sport.
Viviamo e conviviamo con lo sport.
Vogliamo trasmettere ai nostri figli ogni giorno il valore dello Sport. All'ultimo atto di questa annata di sport,in questo blog, grazie a Band of Brothers, si è potuti arrivare alla dimostrazione pratica sul campo, nonostante i più svariati e curiosi nicknames, realizzando il miglior canestro possibile e immaginabile.
Chapeau!
Evviva lo sport!
Evviva il basket, ovviamente!
Evviva Band of brothers!
 
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view post Posted on 26/6/2019, 08:27

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Ma offri da bere?
 
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view post Posted on 26/6/2019, 08:29

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CITAZIONE (ogiocatore @ 26/6/2019, 09:27) 
Ma offri da bere?

Se mai la metterò di tabella, sicuro.
 
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