| La giornata di ieri, dal punto di vista sportivo, è stata per me l'apoteosi della tecnica e della qualità ai massimi livelli oggi possibili della categoria Under 18, forse è per questo che sono rimasto inchiodato e rapito a vedere ogni singolo movimento sul parquet. La partita che ho trovato meno bella, ma comunque interessante, è stata quella tra Campus Piemonte e Fortitudo Bologna, più che altro perché ho trovato la squadra bolognese piuttosto deludente e non particolarmente significativa. Mi ha fatto piuttosto ridere Fucka, che ho trovato un allenatore in campo piuttosto mediocre, mentre ho visto confermata ancora una vollta l'eccellenza qualitativa di Visciglia di Cantù, uno dei pochi coach che sa far ruotare quasi tutta la panchina con cambi oculati, gestione dei tempi e soprattutto variazione delle caratteristiche in campo. E' cioè capace di utilizzare i cambi per destrutturare di volta in volta la squadra che manda in campo, velocizzandola o alzandola o rendendola più o meno tecnica o agonistica a seconda dei momenti della partita. Io credo che ieri Cantù sia riuscita a vincere essenzialmente grazie a questo. Mi sono piaciuti particolarmente Ziviani e Digiuliomaria, che sono stati importantissimi in momenti cruciali della partita, mentre Procida ne è stato forse il vero crack determinante. Ha messo dentro 4 triple vitali per Cantù, cui hanno fatto seguito 2 bombe di Digiuliomaria che hanno completamente rovesciato l'inerzia della partita. Non posso invece dire la stessa cosa di Varese, che forse ha perso anche per una gestione che non mi è parsa né brillante nè particolarmente fantasiosa o reattiva. C'è da dire che quando ben due uomini chiave come Parravicini e Ivanaji falliscono l'impatto con la gara c'è ben poco da fare... Specie se poi Raskovic ha confermato di non essere assolutamente all'altezza di questi livelli, risultando praticamente nullo. Non riesco però a capire a che serva per esempio portare in roster Virginio e poi lasciarlo in panchina 40'. Mi è piaciuto molto Librizzi, che ha confermato le sue qualità di crescita anche se penalizzato da un fisico minuto. Dall'altra parte Mouaha Tcheussi con 17 pp e Fokou Ngnoudie con 16 hanno dato all'HSC uno strapotere fisico che Varese ha sofferto molto, senza riuscire a venirne a capo tatticamente. Non mi addentrerò naturalmente nei soliti distinguo sui colored di dubbia età, ma penso sia indubbio che ciò dia un vantaggio enorme alle due squadre romane, che domani potrebbero anche trovarsi di fronte in finale.
Ieri la vera sorpresa è stata sicuramente l'Umana Reyer di Venezia, che ha costretto la Stella Azzurra all'overtime con una seconda parte di gara davvero fantastica. Ha enormemente velocizzato le sue azioni d'attacco punteggiandole di triple e ha innalzato il livello difensivo ad una soglia di aggressività che ha creato seri imbarazzi ai giganti colored di Roma. Ha perso nell'overtime perché il play Panopio ha fatto cose turche ma ha avuto non solo l'onore delle armi ma la stima generale per aver sfiorato un'impresa che sarebbe stata sensazionale. I veneziani devono avere un unico rimpianto, quando a 34" dalla fine del tempo regolamentare, sul 74 pari, Panopio ha sbagliato due liberi di seguito e quindi avevano tutto il tempo per costruire l'azione decisiva che poteva dar loro la vittoria. Non ci sono riusciti ma bravi lo stesso.
Sulle due partite di oggi, ritengo che la Stella Azzurra dopo lo spavento di ieri non possa fallire contro la Campus Piemonte ma attenzione, perché se effettivamente mancherà Abram Canka come ci dice maskalzone padano la partita potrebbe avere un esito meno scontato del previsto ed essere molto più contendibile per Campus. L'assenza di questo giocatore, che è cruciale nell'impianto della Stella Azzurra, potrebbe anche ricompattare il pronostico e rendere la sfida molto equilibrata e imprevedibile nell'esito. Trai piemontesi ieri mi è piaciuto moltissimo Tiberti, un 2000 di cui capisco perfettamente l'essenzialità come fuoriquota, la vera anima portante della squadra, nonché leader trascinatore e top scorer.
Per quanto riguarda la partita tra HSC e Cantù penso che sarà davvero una grande partita, però non vorrei che fosse inficiata dall'assenza di Procida, che ieri ha mostrato tutto il suo peso specifico nell'impianto di gioco di Cantù. E' un giocatore essenziale, in grado di brekkare la partita nei suoi momenti più importanti perché ha un tiro lungo di grandissima efficacia e questo ieri è stato essenziale nella vittoria dei canturini ma soprattutto nel non perdere le distanze dagli avversari. Se Procida non dovesse esserci sarà davvero molto difficile, ma anche se il ragazzo dovesse essere in campo la sfida sarà altissima comunque. Magari mi si accuserà di semplificare troppo, ma io credo che l'HSC sia totalmente dipendente dalla fisicità devastante dei suoi colored, che sono difficili da arrestare. In particolare il suo nr 9 Mouaha Tcheussi ha una capacità di penetrazione mostruosa, anche se il suo tiro non è brillante (piccola precisazione: nei miei resoconti dal campo ho utilizzato il nome di Cedric Ly-Lee che è quello "ufficiale" riportato sulla brochure ufficiale dell'evento). Ritengo che Cantù sia in grado di giocarsela soprattutto se manterrà contatto nel punteggio nei primi quarti, perché per esempio Mouaha è un giocatore che il suo coach tiene in campo 40' (e ci credo...) ma che ovviamente nell'ultima parte tende a perdere un tantini di lucidità. Non di potenza fisica, ma di lucidità sì. Visciglia dovrà giocarsela moltissimo sull'assetto difensivo, perché in attacco ha le possibilità di fare il suo gioco consueto. E' certo però che la presenza/assenza di Procida peserà tantissimo. Saprò dirvi oggi dal campo di Milano.
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