kublaikhan |
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| CITAZIONE (nuovabomba @ 20/7/2018, 14:51) CITAZIONE (andrejrublev @ 18/7/2018, 22:40) un anno a quest'eta' e' importante, e il 2004 di cantu' non mi pare che sia a livello 2002, avendo vinto ma non certo stravinto il campionato lombardo; comunque non mi pare, proprio perché' siamo di fronte a società' giovanili, ove dovrebbe essere primaria la crescita dei ragazzi, (tutti i ragazzi, non alcuni), che abbia un valore di educazione allo sport sciogliere squadre a destra e a manca perché' si pensa di non essere vincenti o comunque qualsivoglia motivo si possa addurre.Non si vince ? Pazienza, ma nella vita sarà' difficile farlo, e se già' a livello di squadre sportive giovanili passa il concetto che se non sei bravo (o creduto tale) o, (peggio), se sei sfavorito da modi di fare tipicamente italici, non hai valore, a prescindere dai sacrifici, allora ......... Assolutamente in sintonia con te. Cantù da sempre ha fatto certe scelte, morale: Bluorobica ha giocatori in serie A che giocano, cantù a far allenare gli americani A parte che Cantù, condivide con la società di serie A il nome e nulla altro, tanto che la Cantù pro gioca con deroga (imbarazzante) all'obbligo delle giovanili. Ma tra la A2 e la A1 c'è una differenza mostruosa e paragonarli non ha nessun senso. Un italiano per trovare spazio in A1 deve essere un fenomeno e pure all'apice della sua carriera. Fermo restando che sia Bluorobica che Cantù, per il lavoro fatto nei rispettivi territori sui giovani sono da considerarsi entrambe ECCELLENZE BENEMERITE.
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