Oxygen Bassano 68 - 76 St Azzurra Roma Ai ragazzi del bassano la partita di ieri ha fatto accendere la spia della benzina ed oggi ha giocato in evidente riserva. Roma, dal canto suo, è riuscita a strappare un mini break nel 2do/Q da 10 kilopunti che ha segnato una partita, altrimenti n equilibrio. Il giusto rigore arbitrale ha reso meno significativo il gioco fisico a favore della dote tecnica e, devo dire, che su questa tutti hanno ancora da lavora e non poco. Ma, per fortuna, sono ragazzi ed a loro il tempo non manca. Abbiamo un nome, per le semifinali. Ora attendiamo gli altri.
Una nota sul metro arbitrale. Che dire? Da regolamento. Non so se sia per la presenza di tre uomini in campo o la qualità individuale di ognuno di loro, ma fa piacere vedere che in occasione di queste finali è stato sanzionato il contatto personale illegale e rispettato il principio del cilindro, dove il difensore deve stabilire una posizione iniziale di difesa legale, senza causare contatto prima di assumere la sua posizione e, non appena ha stabilito una posizione iniziale di difesa legale, può s^ spostarsi per marcare il suo avversario, ma non può estendere le sue braccia, spalle, fianchi o gambe per impedire al palleggiatore di oltrepassarlo. Insomma, non mani addosso, no spinte, no trattenute. Perché, è bene ricordare che pin difesa è ammesso il movimento sia laterale sia all'indietro, ma non in avanti verso il giocatore con la palla. Ho visto sanzionare il mancato rispetto degli elementi di tempo e di distanza nella marcatura dei giocatori senza palla ed i blocchi illegali. Finalmente ho visto sanzionare l’agganciare o avvinghiare con un braccio o con un gomito il difensore nel tentativo di ottenere un vantaggio io la spinta in occasione della rimessa per ottenere più spazio per sé stesso sino all’uso dell’avambraccio esteso o della mano, durante il palleggio, per impedire all’avversario di conquistare il controllo della palla. Regole queste toppo spesso inosservate sui campi di ogni categoria lombarda. Insomma, ho visto tornare in campo le regole del basket che è sì uno sport di contatto, ma non di lotta. A chi piace il basket duro, quello virile dal fischio maschio, consilgio il parchetto dove la regola è la chiamata, che, se chiamata, è regolarmente contestata. Solo questo è un “fischio maschio senza raschio” (cit. Mandrake, da “Febbre da cavallo” diretto da Steno). Roba da uomini veri, non da cestisti
Ad ogni modo, a tutti coloro che amano gli allenatori che hanno inteso la difesa per l’esercizio della lotta libera, consiglio di seguire Rex Kramer di Danger Seekers e lasciare perdere con la pallacesto
Un saluto a tutti coloro che seguono queste finali e, mi raccomando, culo basso e scivolare!
A chi fosse sfuggito, ricordo che siamo campioni mondiali come le ragazze del 3vs3. Bé, chi non ha avuto l’occasione per un momento di relax, si metta comodo e … via con lo spettacolo!
