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UNDER 18 ECCELLENZA 2017-2018

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Stid
view post Posted on 5/10/2017, 14:57 by: Stid




ABA Legnano 76 – 36 MI3 Basiglio

Come prevedibile e previsto, si è ancora perso. Ma si è giocato meglio. ABA si è rivelata un’ottima squadra, dotata di grandi doti individuali. Nei primi due tempi, il MI3 tiene il campo ed, a sprazzi mostra anche un gioco migliore dei ragazzi di Legnano. A due minute dall’intervallo lungo, gli ospiti sono in partita con uno scarto contenuto in soli otto punti, ma due triple e tre realizzazioni su una palla persa e due intercetti, consento ai padroni di casa un risposo al caldo del +20 conquistato in campo. Dopo il rientro, l’ABA aumenta l’intensità del gioco, ma il MI3 sembra adeguarsi al cambio di passo dell’avversario. Per contro, gli ospiti hanno un black out della durata di circa due minuti, dove subiscono un parziale di otto a zero. Lo, stesso accade, purtroppo, nel quarto quarto, ma qui i punti sono 12 ed il risultato finale registra un – 40, tipico dell'ora dell'aperitivo negli Urali Polari in dicembre. A Vorkuta, per la precisione.
L’ABA ha fondato il suo gioco di attacco sulla rapida circolazione della palla sulla linea dell’arco e, praticamente tutti i passaggi sono stati fatti per creare un “tiro aperto”. Oltre la metà dei tiri (compresi i liberi) è avvenuta dall’arco e, non so se ieri sia stata per loro l’occasione di un momento magico ed unico, la scelta li ha premiati con percentuali di realizzazione davvero alte, non comuni nemmeno tra i senior. L’attacco al ferro è avvenuto principalmente da pick & roll laterale, mentre gli altri tre giocatori si sono posizionati spaziati in angolo per ricevere l’eventuale scarico, a cui è sistematicamente seguito il tiro dal limite dell’arco. L'iniziativa individuale è avvenuta solo eccezionalmente e per l’occasione che il giocatore è riuscito a creare sull’avversario diretto. Altrimenti, è stato il contropiede su palla persa o recuperata a consentire ai ragazzi del Legano di avvicinarsi al ferro.
MI3 ha pagato un alto tributo alla sua incapacità di realizzare. Gli errori sono troppi ed, a questo livello, non è possibile non concretizzare tutte le occasioni di tiro, che, peraltro, hanno avuto. Riconosciute le capacità degli avversari, non è possibile sbagliare anche il tiro più semplice. Basti pensare al solo dato riferito ai liberi, dove l’ABA ha realizzato circa l’80% dei tiri a loro disposizione, contro circa il 20% del MI3.
In merito al tiro, indipendentemente da quanto accaduto, il rammarico può essere quello di non aver visto in campo il gran lavoro fatto in palestra sul miglioramento dell’arresto e tiro, in termini di rapidità e di traffico, sul tiro in step-back e fade away, sul tiro in uscita dai blocchi e nelle situazioni di pick&roll e pick&pop, ma il limite di gioco mostrato è stato nel dimenticare a Basiglio il lavoro fatto sul miglioramento della circolazione di palla, anche skip, per fornire palloni ai giocatori interni per un buon tiro.
In difesa, la squadra ha giocato meglio, rispetto nella partita d’esordio. Si è mossa col raddoppio sistematico su ogni attacco al canestro, ma ha concesso larghi distacchi dagli uomini senza palla, spesso senza rispettare la corretta linea fra palla e uomo, così da concedere troppi tiri buoni agli avversari dalla lunga distanza. E’, di fatto, mancato il grande lavoro fatto sul miglioramento nella capacità di togliere il vantaggio all’attacco.
In generale, la squadra di Basiglio si è dimostrata più debole nella costruzione mentale della partita, che porta ad una giusta tensione, a prendere, mantenere e concretizzare il vantaggio, nella gestione del contatto come del tiro, ed alla necessaria e fondamentale comunicazione in campo. In un punto, ad essere squadra.
Ad ogni modo, questo è ancora il momento giusto per provare a sbagliare tutto. Per crescere e per migliorarsi.
La prossima sfida è, a quanto pare, contro la migliore formazione del girone ed a Basiglio si attende un’ondata di freddo, con temperature polari. Il mio augurio è che i ragazzi lavorino bene in settimana, perché il freddo non possa essere la scusa per coprirsi di “se” e di “ma”.
Alla prossima

Nota: Ho appena pagato il tagliando della moto. Mi sono accorto che, se avvicino il mio portafoglio all'orecchio, sento la Grecia. Azz!
 
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