Basket Café Forum

Under 18 Elite 2017-2018

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Stid
view post Posted on 24/10/2017, 09:33 by: Stid




URANIA BASKET MILANO 88 – 55 ARDOR BOLLATE
Girone “B”

La partita ha avuto inizio ed entrambe le squadre sono sembrate determinate a dimostrare che la prima stecca è stata solo un episodio. Un certo nervosismo in campo è stato evidente e lo stesso condizionato inevitabilmente la precisione al tiro di entrambe le squadre. Una migliore organizzazione di gioco ed attenzione sulle linee di passaggio in difesa ha premiato l’Ardor, che ha chiuso il tempo in vantaggio, seppure di misura. Nel secondo quarto, la prestanza fisica dell’Urania ha prevalso sulle individualità tecniche dei ragazzi dell’Ardor, che hanno iniziato a soffrire l’intensità di gioco ed il pressing degli avversari, ma è solo con la difesa a zona che l’Urania si è portata in vantaggio ed in vantaggio ha chiuso il tempo. L’Urania è ora cresciuta, ma è rimasta imprecisa. L’Ardor, dal canto suo, è andata al riposo, lasciando sul campo l’impressione di essere comunque in partita.
Al rientro in campo, però, qualche cosa è cambiata. E’ sceso in campo l’Arcangelo Gabriele (Marnetto), un prodotto del vivaio Urania che, a dispetto dei richiami delle sirene di squadre blasonate che lo hanno cercato nel tempo, ha deciso di rimanere sempre tra i calmi lidi della società di casa. Dopo un paio di minuti di gioco, ha infilato una facile appoggio da sotto canestro ed, in rapida successione, ha realizzato 3/3 dalla lunga distanza, per un break di 11/0 che ha tagliato le gambe ai ragazzi di Bollate. E’, di fatto, la svolta della partita. L’Ardor, stordita, non si è più ripresa e , come spesso accade a questa età, invece che riordinare le fila, ha cercato la soluzione individuale, ma, a volere troppo, si ottiene sempre (o quasi) l’effetto contrario a quello atteso. Come il soffio rabbioso che non ravviva la fiamma, la spegne. Dalla parte opposta del campo, una sequenza di realizzazioni da oltre l’arco, ha scavato un solco incolmabile. Al termine del tempo, la partita ha termine. Il quarto tempo ha avuto poco da dire, se non che si è giocato con la stessa intensità e velocità del primo, senza che la squadra di Milano allentasse la "presa", seppure forte di una grande vantaggio.
Il risultato finale ha penalizzato oltre modo la prestazione dei ragazzi di Bollate, che hanno pagato una pessima prestazione al tiro ( soprattutto ai liberi, che, da soli, avrebbero consentito di mantenere il contatto con l'avversario nel 3/4 e di giocarsi il tutto e per tutto all’ultimo quarto), mentre testimonia la qualità già nota dei ragazzi di Milano.

Ieri è stata la serata di Daniele (Vurchio). Un partita perfetta, la sua. Sporcata solo da un tecnico, ricevuto per presunzione. Un errore di gioventù, anche se Daniele dovrebbe sapere che la presunzione è una corsia di sorpasso, prima dello schianto. In campo, comunque, ha dominato. Preciso al tiro, determinato in difesa e risoluto in attacco. E’ stata anche la sua serata a doppia cifra, grazie al grande numero di triple (9 o 10 se non erro), realizzate con una percentuale incredibile. Ha fatto il suo e, perdinci, l’ha fatto bene.
Con piacere, ho visto in campo Edoardo (Villantieri), un’ala forte imprestata al ruolo di centro. Non è il suo ruolo, ma ha messo in campo il senso del dovere, sempre e comunque, anche quando senso non lo ha avuto. Un segno di grande maturità e responsabilità. Bravo Edo.

Ai ragazzi dell’Ardor, l’onore di avere giocato due tempi alla pari. Poi, qualcosa si è inceppato e del bel gioco fatto lo scorso anno nell’U16, poco si è visto. Di sicuro è mancato il tiro e, purtroppo, in questo gioco per quanto puoi difendere bene, se non realizzi mai, prima o poi l’occasione di perdere capita. Credo, però, sia solo un episodio,
Con piacere ho potuto vedere in campo GiòGiò (Bertolini), un "tweener" naturale, capace di combinare le caratteristiche proprie di una guardia tiratrice e di un playmaker. Ieri ha giocato sia da uno sia da due e , seppure è mancato nel ruolo di guardia tiratrice, ha mostrato l’atteggiamento offensivo di cui un play "puro" deve disporre. Per aspetto e gioco, un vero “america boy”.
In ombra, il mio preferito, Fede (Panseri). La cosa, però non mi preoccupa, perché la qualità c’è ed è solo l’occasione di gioco che è mancata. Mi è molto piaciuto, piuttosto, il lungo (ma mica tanto), filiforme e leggero, di cui purtroppo non conosco il nome. Un vero lottatore, che sino alla fine ci ha creduto e, nel pitturato, ha detto la sua con rimbalzi e punti importanti.
Ai ragazzi di Bollate il mio augurio è quello di riprendersi piano e con dedizione, per evitare di sfilacciarsi e diventare irreparabili. E’ stata una serata avversa. Incredibile e, per questo, forse irripetibile.

E’ stata, in sintesi, una partita giocata con grande intensità e ad alta velocità. Il gioco un poco ne ha risentito, ma, a condizionare la possibile emozione del punto a punto all’ultimo minuto, è stata la straordinaria percentuale di realizzazione al trio dalla lunga distanza che, di fatto, ha premiato l’Urania con un risultato tondo tondo, mortificando oltremodo i ragazzi di Bollate.
Aspettando l’entrata in campo del Malaspina, l’Urania e la Pallacanestro Milano rimangono per me le candidate ai primi posti del girone, sempre che il Curatore mercoledì ...
Ora è tempo di un caffè ed un saluto a tutti.
 
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55 replies since 1/9/2017, 10:51   19916 views
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