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| Solitamente mi occupo di altre categorie d'età, ma poiché è da un po' di tempo che sto seguendo l'under 13, vorrei segnalare una squadra che mi ha davvero colpito molto ed è l'Urania nel girone Milano5. Ho deciso di farne menzione perché ho visto giocare tante squadre in questa categoria e naturalmente le diversità e i dislivelli tecnici sono spesso improponibili, sia a livello individuale che collettivi, ma proprio per questo l'Urania U13 mi ha davvero impressionato. Ne parlo perché secondo me in questa categoria d'età è molto facile vincere se si dispone di ragazzi fuori misura come altezza o potenza e quasi sempre si tratta di superiorità di corto respiro, nel senso che non sono destinate a durare nel tempo. Ebbene, ciò che ho visto nell'Urania è invece perfettamente rappresentativo di come a mio parere dovrebbero giocare queste squadre così giovani. Il team milanese non vince perché dispone di ragazzi più alti di tutti o particolari campioncini, anzi i suoi giocatori sono quasi tutti normotipi classici. Urania vince perché da quel che ho visto è allenata magnificamente e sa esprimere un gioco non solo efficace ma costruito con precisione sulla circolarità veloce e sugli inserimenti. Difende bene, fa pressing avanzato e conquista vantaggio nelle applicazioni basilari di questo gioco. Pur essendo un'U13 è un piacere veder giocare questa squadra ed è del tutto evidente che è stata costruita attorno ad un progetto, ad un'idea. Ho deciso di parlarne perché mi entusiasmo quando vedo progetti compiuti, che non siano commisurati soltanto intorno alla vittoria di breve termine ma rispondano ad un criterio di costruzione di un gioco e di movimenti collettivi, spaziature e atteggiamenti offensivi/difensivi che resteranno nel tempo nella crescita tecnica dei ragazzi. Per la cronaca, credo che il responsabile tecnico di questa bella squadra così come di altri team giovanili di Urania sia Andrea Schiavi. Preciso che non lo conosco personalmente né l'ho mai incontrato, ma ritengo che allenatori di questa capacità nel lavorare sui giovani, ma in specie sul gioco, siano un patrimonio comune e una risorsa preziosa.
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