| Vorrei dare il mio contributo al dibattito sulle ragioni dell'eliminazione di Blu Orobica. Come ho già detto, ho aggiornato il risultato in corso d'opera perché vedevo la partita in streaming (che non è un gran vedere, specie con una telecronaca a dir poco ridicola, ma è sempre meglio di niente) e le ragioni dell'eliminazione a me sono parse abbastanza chiare (purtroppo). Proverei a metterle in fila così. La prima considerazione, che credo vada sottolineata, è anzitutto che Blu Orobica ha vinto. Sembrerà un rilievo ridicolo, ma l'eliminazione tende a far dimenticare che BO ha comunque battuto la Leoncino Mestre, sia pure con un quoziente punti insufficiente. La seconda considerazione è che BO ha vinto meritatamente, perché nettamente più forte di Mestre. Ciò sarebbe bastato in una partita "normale", ma in questo caso contava vincere con certi numeri, che purtroppo non sono venuti. Ci sono poi le considerazioni di tipo tecnico. Come ho detto subito dopo la partita, BO ha perso per due motivi fondamentali, scarsissima precisione di tiro e troppo spazio al miglior giocatore mestrino. Molti tenderanno ad istituire una relazione tra la scarsa precisione di tiro e l'adozione della zona da parte di Mestre, ma io credo che il vero nodo del dibattito sull'eliminazione sia proprio questo. La zona ci può piacere oppure no, ma come ho già detto molte volte è uno schema difensivo non solo pienamente legittimo ma anche molto usato nelle giovanili. Il perché sia molto usato è chiaro: si reputa in questo modo di ovviare a deficienze tecniche individuali e vincere più facilmente. Il punto, però scusatemi, non è il giudizio "morale" su chi adotta la zona, il punto vero è che l'adozione della zona esiste e lo si sa. Quindi l'obbligo di ogni allenatore di giovanili , e sottolineo obbligo, è insegnare a battere la zona, a superarla e a renderla inutile. Se una squadra, pur brillante, non riesce a superare la zona, vuol dire che è una squadra monca ed incompleta nei suoi dispositivi tattici. Ciò che a me è parso palese, nella partita di BO, è che i bergamaschi hanno vinto (non dimentichiamolo) ma hanno sprecato moltissimo, perché il loro dispositivo tattico di superamento della zona si limitava al tiro dalla distanza. In altri termini, l'unico accorgimento per superare i mestrini era tirare. In questo caso, gli appoggi sbagliati al ferro sono stati molti, decisamente troppi, e le percentuali di tiro molto modeste. Ciò ha fatto sì che BO vincesse , ma di poco, e quindi venisse eliminata, ma responsabilità di questa eliminazione sta nel fatto che era palese la difficoltà a superare uno schieramento difensivo a zona. Detto ciò, è poi del tutto evidente che in chiave prospettica io credo che sia molto meglio essere "educati" tecnicamente a giocare ad uomo, perché ciò garantisce una crescita tecnica sicura e di lungo periodo, ma l'una cosa - e questo è il punto vero - non dovrebbe mai escludere l'altra. In buona sostanza, concentrarsi su una sola modalità tattica, trascurando di insegnare accuratamente come si supera la zona, prima o poi a questo livello si paga duramente. E anzi io credo che BO debba trarre ammaestramento da questa eliminazione, perché l'anno prossimo in under 16 troveranno moltissime squadre che - più o meno a lungo nell'arco dei 40' - si schiereranno a zona. E allora cosa succederà? Si continuerà soltanto a magnificare la purezza della uomo, pur perdendo? Ripeto, non è demonizzando la zona giovanile che la si batte. Si impara a superarla in allenamento, con schemi d'approccio che sono basilari e rintracciabili in ogni manualistica addestrativa. Io capisco l'amarezza e la delusione dell'eliminazione, ma gli errori commessi sono stati tanti, troppi e troppo sistematici, proprio nelle aree di maggiore rilevanza.
Edited by nicholasurfe - 1/6/2017, 16:41
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