PAVIA BASKET, ....si riparte da qui....

QUI il video della partita.

Prove di fuga per Edimes e Vigevano
La vittoria dei pavesi contro Inox Mortara è stata la più dura, risolta dalla grande prestazione di capitan Fossati
​La vittoria su Mortara lancia definitivamente l'Edimes Pavia in vetta alla classifica del campionato di C Gold, dove ora si trova appaiata solo alla For Energy Vigevano, per un derby a distanza che si preannuncia caldo fino al termine della stagione. La complessa vittoria dei ragazzi di Piazza sulla Expo Inox di coach Zanellati – che esce dal Pala Ravizza a testa altissima e con la consapevolezza di poter disputare un campionato da assoluta protagonista - “pareggia” il successo dei “cugini” lomellini, vittoriosi in trasferta nello scontro diretto con l'altra ex prima della classe, Garbagnate, surclassata 59-75. Pavia e Vigevano (senza dimenticare Omnia e la stessa Mortara che facilmente saranno ai playoff a giocarsi qualcosa) tornano a essere così protagoniste e rivali, anche se di un torneo che non fa onore alla loro tradizione e passato. Bisognerà aspettare la penultima giornata del girone però - il prossimo 18 dicembre - per vederle l'una contro l'altra. Sarà intrigante nel frattempo seguirne l'andamento fino a quella sera per constatare se effettivamente quella sarà “la partita”, quella con la P (di pallacanestro, non a caso) maiuscola. Soffermiamoci ora sull'Edimes e l'andamento dei rossoneri fino a questo momento. Passato lo scotto dell'esordio complesso con Omnia, vinto grazie a una grande prova difensiva, di poco conto è stato il successo su Valceresio Arcisate, a secco di vittorie fino a questo weekend nel quale si è sbloccata battendo, contro pronostico, Opera. Più difficile e pertanto di importanza maggiore il successo ottenuto da Fossati e compagni in quel di Gazzada Schianno nella 3a giornata, contro una pretendente alle posizioni di vertice. Infine la vittoria di domenica con Mortara, la più dura fin qui, nella quale è servita una partita da Highlander del sempreverde capitan Fossati per avere ragione di una compagine che, giovane e molto ben allenata, ha fin qui ottenuto forse meno rispetto a quello che avrebbe meritato (due vittorie in quattro partite). Ma i campionati e le stagioni sono fatti di tante cose, che non si fermano ai soli risultati: sensazioni, amalgama, rapporto tra giocatori e ambiente. Quest'anno, quello che si vive a Pavia sponda Edimes sembra al momento funzionare, anche se gli infortuni di inizio stagione, che hanno messo fuori gioco prima Tucker, poi Buzzin e Filic (domenica non entrato e in attesa di conoscere i tempi di recupero per il suo ginocchio) hanno condizionato fin qui i piani di Paolo Piazza, comunque bravo a trasmettere ai suoi una mentalità vincente, da squadra a cui non verrà regalato nulla e che, per ottenere ciò che si è prefissata, dovrà sudarsi tutto sul campo. In aiuto al coach una società che sta lavorando in bene e che questa settimana dovrebbe mettere sotto contratto un nuovo giocatore, un innesto che andrà ad allungare le rotazioni del coach e il livello medio di una squadra già forte e costruita per tornare in fretta al piano di sopra.

Grande colpo dell'Edimes, che ha firmato oggi l'americano Marshall Henderson, esterno classe 1990 che nel nostro paese ha fatto alcuni provini in passato con le maglie di Forlì (A2), Tortona (A2) e Varese (A1) e che ha sfiorato l'Nba. Si completa così un roster già di primo pelo, che diventa ora lussuoso per una categoria come la C1 dove il Pavia Basket vuole essere solamente di passaggio, a maggior ragione dopo quest'ultimo innesto. Henderson è stato uno dei giocatori più promettenti a livello di college, tanto che a Ole Miss tuttora è un’icona. Detiene infatti il record della South eastern conference della Ncaa con 66 partite consecutive in cui ha realizzato almeno un canestro da tre. Nelle sue due ultime stagioni a Ole Miss ha viaggiato a 20 punti di media. Dopo i provini con le squadre italiane si è trasferito a Doha, in Quatar, dove ha vinto il titolo e la Coppa di Arabia (Mvp della finale con 9 triple segnate), quindi in Iraq, dove la sua squadra si è fermata in semifinale. Da potenziale seconda scelta Nba, Henderson non è stato però scelto al Draft e dopo il tentativo europeo di due anni fa, all’inizio della stagione 2015/2016 è riuscito ad assaggiare l’atmosfera Nba, firmando un contratto per la preseason con i Sacramento Kings, che lo hanno poi girato ai Reno Bighorns, squadra di D-League a essi connessa. Un acquisto di primissimo piano, che esalta il ds Flavio Suardi: «Dopo la rinuncia forzata a Tucker – spiega – non avevamo fretta di aggiungere un giocatore a caso al nostro roster, ma volevamo comunque completarlo. E’ un ragazzo di grandissimo potenziale, che vuole ritagliarsi una carriera importante ripartendo da Pavia dopo le vicissitudini che ne hanno stoppato l’evoluzione ad alto livello. Vorrei ringraziare ancora Paolo Zoncada perché ci ha dato la possibilità di portare in rossonero un giocatore così importante». Dopo gli infortuni di Buzzin, Filic e la partenza di Tucker, Pavia mette a segno quello che dovrebbe essere l'ultimo colpo della sua faraonica campagna acquisti, che costringe la squadra di Paolo Piazza a non fallire il ritorno al piano di sopra (serie B).