| Semplici considerazioni sul campionato appena terminato dalla Fulgor con salvezza diretta (seri guai diversamente) e niente disputa dei playoff, viste dallo spettatore medio, non addetto ai lavori, che però ama i colori rossoverdi. Premesso che la serie B Nazionale si è dimostrata senza dubbio di buon livello con squadre attrezzate e palazzetti capienti e funzionali, il fatto di restare in questo campionato non deve essere sminuito o sembrare un aspetto di poco conto. Avere dichiarato nella scorsa estate, che la squadra allestita, avrebbe disputato i playoff senza difficoltà e con alte probabilità di entrare nelle prime quattro posizioni, appare invece, alla luce della classifica finale in regular season, certamente una convinzione superficiale. La scelta dell’allenatore, persona stimabilissima e competente, poi (credo giustamente) sostituito nelle ultime cinque partite, non è stata forse la figura più idonea a trasmettere l’energia emotiva alla squadra che necessitava di essere spronata a esprimere tutto ciò che aveva senza affliggersi nell’alibi degli infortuni; nell’arco di una stagione a tutte le squadre succedono guai fisici. Probabilmente la scelta di alcuni giocatori del roster non è stata altresì la più giusta e confacente al campionato, dove oltre al tasso tecnico sono richieste determinazione e personalità sia a costruire che a difendere, sempre per quaranta minuti. Nella nostra squadra, alla luce anche di imbarazzanti sconfitte, queste prerogative sono purtroppo mancate. Alcune delle tredici sconfitte casalinghe e almeno due di quelle esterne sono maturate per scarso approccio mentale e insufficiente capacità a difendere. Come si è visto, ciò si paga a caro prezzo! Gli aspetti positivi però ci sono e non devono venire sottovalutati: la nuova casa a Gravellona Toce, ora denominato Pala Cipir, è senza dubbio una bella realtà che durante tutte le partite ha sempre registrato una notevole affluenza di pubblico, con nuovi spettatori conquistati anche probabilmente dalla baricentricità della posizione. Le iniziative di spettacolo extra basket durante l’intervallo-lungo al Pala Cipir sono state molto apprezzate dal pubblico. Il coinvolgimento di un numero maggiore di giovani, anche di altre discipline sportive, sarà quasi sicuramente un traino al puro evento della partita di basket. La crescita del Settore Giovanile è un altro fattore che deve spingere a guardare al futuro con maggiore fiducia: la speranza che tra qualche anno qualche giovane della zona possa calcare il parquet gravellonese con la maglia rossoverde è fortemente auspicabile. Ora alcune squadre del nostro girone si apprestano a disputare i playoff con la concreta possibilità di salire in A2, altre per il giusto premio a cercare di superare qualche turno con la testa libera, noi ci accontenteremo di essere rimasti in categoria, sperando che il prossimo campionato ci riservi una squadra equilibrata con un coach determinato e trascinatore (R. Eliantonio sarebbe ok), un buon mix di esperienza (non vecchietti però) e parecchi giovani affamati e motivati di emergere nel basket più altolocato della B Naz., che costruisca bene il gioco, che difenda forte sempre! Dichiarare preventivamente come target la salvezza, guardando poi in corso d’opera se saremo in grado di raggiungere i playoff risulterebbe probabilmente la cosa più giusta. Forza Fulgor! Sempre!
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