Basket Café Forum

MIGOLD 2 - Classificazione 2a fase, analisi tecniche

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view post Posted on 19/1/2016, 20:04

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A PROPOSITO DEL NR. 1000

Non so bene come affrontare l'argomento, perché non è nella mia natura, ma mi sembra opportuno farlo, perché lo ritengo significativo.
Partiamo come sempre da un dato oggettivo: ho aperto questo thread esattamente cinque giorni fa, come mi è stato suggerito da un altro forumista, a seguito di polemiche, anche molto dure, di cui sono stato mio malgrado protagonista sul thread dedicato a tutta la categoria degli Under 15. Ho aperto questo thread per poter parlare in assoluta libertà del solo girone MIGOLD2 perché è secondo me il più duro tra tutti i gironi under 15 ed anche perché così avrei potuto parlare solo di partite che vado a vedere di persona, senza annoiare altri forumisti con analisi tecniche su squadre e partite che non conoscono. Bene, in soli 5 giorni, questo thread che ho aperto ha raggiunto e superato poco fa le 1.000 visualizzazioni, risultando in questo brevissimo lasso di tempo frai thread più letti e consultati nell'arco di 5 giorni dalla nascita (non vorrei dare un dato inesatto, ma credo sia il più visualizzato in assoluto, ma accetto di buon grado smentite). E' un dato che, devo dirlo, mi ha lasciato assolutamente stupefatto, per alcune ragioni. La prima, sarei un ipocrita a negarlo, è che il dato mi ha fatto piacere, e molto. Sapere che tante persone vengono a leggere ciò che scrivo (per di più dilungandomi soltanto in descrizioni ed analisi tecniche, senza alcuna polemica con nessuno), e tornano poi a farlo, è un dato secondo me molto interessante. Accanto a questo dato, però, io ritengo che ce ne sia un altro significativo, ma non altrettanto positivo: tantissime visualizzazioni, zero (o quasi) commenti autonomi. Intendiamoci, la cosa non solo non mi dispiace ma non mi crea neanche nessun problema. Io odio quei batti e ribatti che non portano da nessuna parte su questioni di lana caprina, odio gli insulti, le polemicuzze inutili, i pettegolezzi malevoli, tutto ciò mi dà il voltastomaco, anche se - quando ci vengo trascinato dentro - ribatto colpo su colpo senza tirarmi indietro. Mai. (Non a caso il mio idolo giovanile era Art Kenney, il Rosso di Olimpia, che se le suonava di santa ragione con Dino Meneghin e non mollava mai di un centimetro). Se c'è da fare a cazzotti (verbali s'intende) lo faccio, ma preferisco enormemente non farlo mai. Ed in fondo è per questo che ho aperto questo thread, proprio per dire la mia in santa pace ed essere lasciato in pace, tanto, pensavo, ci leggeremo solo io e mia zia che tifa per la Reyer e ha 92 anni...
Vedo che così non è stato. Vedo che venite a leggere e a rileggere e tornate, ma senza scrivere nulla. Voglio dirvi chiaramente che a me va bene anche così, non sono un patito dei dibattiti a tutti i costi sulla corazzata pothemkin... Io scrivo e parlo da solo perché mi piace farlo, perché credo che riflettere e scrivere di ciò che si ama, il basket in questo caso, sia un esercizio utile, che allena la mente e lo spirito critico, che ci fa restare acuti e forse anche diventare un po' più intelligenti... Se preferite restare silenti, io credo che lo facciate per "proteggere" dalle critiche e dalle polemiche i vostri colori, la vostra squadra. Essere buoni o buonisti è sicuramente più facile che essere delle carogne spietate e ipercritiche come me, ma francamente non me ne importa molto. In fondo non mi dispiace essere considerato una carogna soltanto perché scrivo ciò che penso in modo diretto e senza fronzoli, ammazzando (metaforicamente) chiunque secondo me se lo meriti in quel momento o in quella partita.
C'è poi da aggiungere un'altra cosa, che invece secondo me è bella. Perché leggete questo thread? Credo che la risposta sia una sola: perché ritenete interessanti le analisi che faccio. Potrete anche considerarmi malissimo, e pensare delle medesime analisi tutto il contrario o tutto il male del mondo, ma in fondo in fondo vi piace leggere ciò che scrivo perché parlo in modo approfondito delle squadre che amate e non mi limito a comunicare un punteggio o a metter su una faccina. In altri termini, vi piace il fatto che qualcuno si occupi in modo serio delle vostre squadre di ragazzi, che sono i vostri figli o nipoti o amici dei vostri figli...
Pensateci bene: in fondo, ciò che chiedete è solo saperne di più, approfondire di più, valutare meglio. Il resto è fuffa. Se volete farlo restando in silenzio, non ho problemi, davvero, a me va benissimo anche così. Però un grazie (sia pure a denti stretti, da carogna ispida quale sono) ve lo devo.
 
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Stid
view post Posted on 20/1/2016, 11:10




Salve a tutti, sono nuovo ma già trovo amici. Diamont, con cui condivido l'amore per il gioco più bello del mondo e la passione per il gioco di una piccola ranocchia verde, e Nicholasurfe, che seguo saltellando di categoria in categoria, e che ho cercato privatamente (tramite MP, ma non sono sicuro di esserci riuscito) di ringraziare per le belle parole che mi ha donato (immeritatamente).

Seppure in ritardo, vorrei dare un mio personale contributo all'esame del tema sull'idoneità degli impianti sportivi. In merito, è necessario fare un poco di chiarezza. L'idoneità degli impianti sportivi è riferita alla corrispondenza dei fabbricati a requisiti di carattere urbanistico (Piano di Governo del Territorio, Piani di Settore, Strumenti Attuativi, Convenzionamenti ...) edilizio (Regolamento edilizio, normativa impiantistica, normativa sulla prevenzione incendi, abbattimento delle barriere architettoniche, normativa ambientale ...) ed igienico-sanitario (Regolamento di igiene, norme di Settore, Normativa tecnica ...). Nel rispetto di questi requisiti, l'impianto può essere dichiarato agibile. In queste strutture si può praticare qualsiasi attività sportiva. Se, per contro, si vuole praticare uno specifico sport, all'intero di un determinata organizzazione sportiva, è necessario rispettare anche le prescrizioni tecniche (dimensioni, distanze, illuminazione, materiali ….) attese dalla stessa organizzazione sportiva. Questa nuova condizione non attende all'agibilità degli impianti, ma alla particolare omologazione dell'impianto da parte della Federazione sportiva a cui si intende aderire (nel basket praticato dai nostri ragazzi è la FIP, che completa ed integra le prescrizioni CONI, come meglio specificato nel documento che si può reperire presso: www.fip.it/public/statuto/regolamento%20impianti%20sportivi.pdf ).
Se, poi, s'intende praticare uno specifico sport senza limiti territoriali, è necessario rispondere anche a requisiti di carattere internazionale. Questa ulteriore condizione non attende all'agibilità degli impianti né al titolo titolo tecnico di idoneità alla specifica attività sportiva, ma all'esclusiva omologazione dell'impianto da parte di una autorità od un organo competente all'omologa (nel basket è la FIBA.)
Perché una struttura sia utilizzabile per la disputa di gare federali omologabili, è necessario che il titolare dell’impianto sportivo, che, nel nostro caso, è la Società iscritta alla Federazione, deve acquisire dal proprietario dell’impianto, che nella maggior parte dei casi risulta essere il Comune o la Provincia di appartenenza, il Piano di Emergenza ed Evacuazione, il titolo originario e/o integrato dell'Agibilità dell’impianto sportivo, l'Autorizzazione all’esercizio dell’attività ai fini antincendio (S.C.I.A. ai sensi del D.P.R. 151/2011), la dichiarazioni di conformità degli impianti elettrico, idrico-sanitario, idrico-antincendio, termico, i libretti di uso e manutenzione delle macchine e attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività, il Registro dei controlli periodici nonché ogni eventuale altro permesso in relazione ad altri tipi di attività svolti all’interno della struttura sportiva quali sono i bar, il servizio di ristorazione, le attività commerciali .... Inoltre, il Titolare dell’impianto sportivo (sempre la Società sportiva) è obbligato, in veste di datore di lavoro, ai sensi e per gli effetti del d. Lgs. 81/2008 (Testo Unico per la Sicurezza sui luoghi di Lavoro), ad elaborare il dVR (documento di Valutazione dei Rischi), ai sensi di legge. Naturalmente, oltre a questo, il Titolare dell’impianto sportivo deve aggiornare la propria posizione alle nuove possibili disposizioni date ad inizio od in corso di ogni campionato (ad esempio, dal primo gennaio 2016, la Federazione Italiana Pallacanestro, in ottemperanza al Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013, attraverso il Regolamento Esecutivo Gare in vigore, ha previsto la dotazione presso ogni impianto di gioco di un defibrillatore semiautomatico durante le gare ufficiali da parte della Società partecipante ai Campionati anche non professionisitici, oltre alla presenza in campo di personale formato all'uso di questo particolare dispositivo).
Detto questo, nel caso di merito, uno dei requisiti chiesti dalla FIP per l'uso degli impianti a campo di gioco federale è l'agibilità per pubblico spettacolo, titolata attraverso l'attestato di capienza. L'Agibilità per Pubblico Spettacolo viene rilasciata da soggetti diversi, a seconda della capienza dell’impianto sportivo, cioè del numero complessivo di soggetti presenti all’interno della struttura (atleti, spettatori, giudici di gara, accompagnatori, ecc.). Per intendersi, a titolo di esempio, per una capienza di 100 persone, è attesa una superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq. Se la capienza è minore o uguale a 200 persone, il rilascio dell’agibilità per il pubblico spettacolo può sostituita dalla relazione tecnica di un professionista iscritto all’albo (ingegnere, architetto, geometra o perito industriale... meglio se architetto, con studio in Milano, il cui nome inizi con S e finisca con tefano) che attesti la rispondenza dell’impianto alle disposizioni di cui al Decreto Ministeriale 18.03.1996. Se la capienza è superiore a 200 e minore delle 5000 unità, il rilascio dell’agibilità è di competenza della Commissione Comunale di Vigilanza, mentre,se la capienza è superiore alle 5000 unità, il rilascio dell’agibilità è di competenza della Commissione Provinciale di Vigilanza. L'attestato di capienza è un documento che viene dato in occasione del rilascio dell'Agibilità dell'impianto.
Se, però, l'impianto è datato, è possibile, se non probabile, che non sia disponibile o rintracciabile questo particolare documento, a prescindere della titolarità di agibilità dell'impianto. A Milano, dove la maggior parte delle Società sportive utilizza impianti pubblici, per titolarità ricuonducibili al Comune (Milanosport) od alla Provincia (Scuole), ops! Città metropolitana di Milano, è molto difficile reperire la documentazione tecnica dei fabbricati sia per l'inerzia delle Amministrazioni, sia per l'assenza o la perdita del documento tra gli atti di fabbrica delle strutture sportive. Nel caso del Lido, la questione era proprio relativa all'attestato di capienza. La questione, però, non deve essere riferita ad una inefficienza della Società. La questione è più articolata e si affianca alla Vexata quaestio della struttura principale.
Sino ad oggi non si è giocato perché, come da più parti mi è stato sussurrato, ha prevalso l'esercizio di potere della “griffata milanese” sulla federazione locale delegata. Sino ad oggi, gli impianti sussidiari hanno operato in deroga, legittimamente.
Con l'introduzione del nuovo dispositivo, la Società ha agito prontamente. Già lunedì, in occasione del primo incontro settimanale, che ha visto contrapposta la DNG di casa alla forte Biella, l'impianto della secondaria è stato aperto al pubblico.
Ciò non toglie il fatto che gli strati di storia e di gloria (non solo dell'Olimpia) di cui sono intrise le pareti della secondaria del Lido non sono più sufficienti a coprire i limiti di un impianto a dir poco anacronistico. Voci di corridoio indicano una nuova sede ed una nuova città per la prima squadra ed, al seguito, per l'intero settore giovanile. Ma sono solo voci, si vedrà.
Oggi, ciò su cui bisogna riflettere è il fatto che anche le Società sportive dilettantistiche sono intese quali aziende strutturate de facto, al pari di ogni altra azienda operante in ogni possibile settore dell'economia e dell'intrattenimento.
Tant qu'à faire, proviamo a chiedere al nostro dirigente di riferimento in Società quale sia l'addetto alla prevenzione incedi e quali siano le mansioni a lui attribuite. Se non avremo risposta, l'attestato di capienza non potrà venirci in aiuto e l'estintore appeso alla parte, sempre che ci sia e sia efficiente, rimarrà solo un elemento di arredo dal design paleoindustriale.
Comunque, le porte dell'Olimpia sono aperte. Sempre aperte, no. Repesa non vuole pubblico (ad eccezione dei tesserati, sempre graditi), ma, per gli amanti come me del bel gioco, consiglio un passaggio al Lido, in occasione delle partite della DNG (la prossima sarà il 01 febbraio alle ore 20.00 contro la AS JUNIOR LIBERTAS). Oltre ai forti Pecchia e Toffali, prestate attenzione ad Aromando (provenienza Aurora Desio). Il mio preferito.

Caro Nicholasurfe, non ti chiedere del successo di questo thread. Con gli stupidi ci si litiga in 5 minuti ed è finita lì. Con una persona intelligente ci discuti per 5 mesi.
A presto.
 
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view post Posted on 20/1/2016, 12:06

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Ciao Stefano, sono così contento che tu abbia scritto qui! Ho letto il messaggio che mi hai scritto privatamente e ti posso assicurare che mi sono quasi commosso (e non sto esagerando, è la pura verità). Non sono riuscito a risponderti perché non ci sono riuscito!! Ma davvero, ti prego di credermi. E' vero che io sono un uomo di Neanderthal quanto ad uso della tecnologia, ma ho provato e riprovato a scriverti privatamente ma senza successo. E quindi puoi immaginare come sia contento di risponderti qui e adesso. Per chi non conoscesse Stid posso dire che è uno dei forumisti più intelligenti, colti ed acuti che io abbia mai avuto occasione di leggere ed è per me un piacere ogni volta che mi capita di leggere un suo nuovo post. Ciò detto, per evitare che la melassa si trasformi in diabete (scherzo, tutto ciò che ho scritto è vero), vengo brevemente al tuo post sugli impianti, che mi sembra esauriente ed esaustivo di per sé. Segnalo che già in un altro post (mi pare di "unonormale") sia stato affrontato il problema con grande competenza e anche indicando la soluzione possibile. Tra l'altro, segnalo una cosa sulla quale non so se ho avuto le allucinazioni oppure no. In pratica, ho visto sul sito fip nei giorni scorsi, che la prossima partita dell'Olimpia si sarebbe disputata a porte chiuse (parlo sempre di quella under 15) e c'era una nota in tal senso evidenziata in rosso. Adesso, se si va sul sito fip, la nota è scomparsa. Non so, ripeto, se ho avuto le allucinazioni oppure se il problema sia già stato risolto, come mi auguro. Anche perché la soluzione era davvero piuttosto semplice.

Infine, ultima nota per Stid. Mi ha fatto una certa impressione l'informazione che mi hai dato su Art Kenney... Immaginarlo in giacca e cravatta, magari un po' ingrassato e imbolsito, trai grattacieli di Wall Street ad occuparsi di finanza... beh! che strana la vita, non credi? d'altra parte Bradley divenne Governatore, quindi... Però di una cosa sono certo: non avrà mai perso quello sguardo da leone e quella tenacia incrollabile che aveva in campo, perché quel suo dna era ciò che lo animava come un fuoco sacro. Sarà un caso che i giocatori che io amavo di più erano per l'appunto lui e Bariviera? Gli opposti assoluti. Per quanto Art era feroce e determinato, Bariviera era l'eleganza pura nelle movenze e nella tecnica. Sembrava una gazzella di due metri, fantastico. Grazie Stid, è un piacere aver incontrato una persona come te. Scrivi quando vuoi, leggerti è un piacere dell'anima.
 
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view post Posted on 20/1/2016, 16:43
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Ragnar Lothbrock

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Per Nicholasurfe, avevi ragione la dicitura "da giocare a porte chiuse" almeno per le Palestre del Lido sono "scomparse".
 
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Stid
view post Posted on 20/1/2016, 16:51




Il problema è stato risolto lo scorso lunedì ed era limitato al completamento della documentazione tecnica relativa alla struttura. Conseguentemente, è stata fatta la richiesta all'Ufficio Gare di aggiornamento del titolo sulla struttura. In questa settimana, dovrebbe essere anche risolta la posizione della tensostruttura (lì, la questione è anche riferita alla necessità di rinnovare le linee di campo. L'opera è oggi stata eseguita). Questa ultima è sicuramente più confortevole della secondaria, ma, quando riscaldata, genera particolari fenomeni di condensa, che rendono il piano di gioco particolarmente scivoloso e, conseguentemente, pericoloso.
Ad ogni modo, per quanto riguarda la pallacanestro, Milano non è certamente un modello di riferimento. Questa mattina sono stato alla Scuola Puecher. Sono stato sopraffatto dal ricordo (anni '80) di sfide contro l'Olimpic Team in una struttura, allora di grande prestigio, oggi in precarie condizioni.

Mi riprometto di andare a vedere l'Olimpia contro Crema, tempo permettendo. Invero sono indeciso. Sul campo del Basketown, i Knichts Legnano dovranno mostrare i loro vero potenziale, perché i 3 punti lasciati a Basiglio (Milano 3) non ammettono i 30 lasciati al Lido. Prevedo una bella partita, sempreché Balzano non voglia escludersi ancora dal gioco, per i falli fatti. Commette ancora l'ingenuità, comune a tanti ragazzi, di voler anticipare sul primo passo la partenza dell'avversario, anziché scivolare e chiudere la penetrazione. E' un movimento istintivo da correggere, altrimenti si è inevitabilmente in ritardo ... il braccio si allunga a contenere l'avversario e, puntuale, il fischio arbitrale ferma il gioco. E' un peccato. Per il ragazzo e per il gioco.

A presto
 
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view post Posted on 21/1/2016, 16:05

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Bene bene bene... è giovedì, un tempo si diceva: giovedì, gnocchi! oggi invece diciamo è giovedì, pronostici!
Ordunque, le partite della terza giornata saranno OLIMPIA-CREMA ; MALASPINA-CORONA ; MI3-HYC SIZIANO ; BASKETOWN-LEGNANO. Quindi direi, turno nettamente spaccato a metà. Da una parte, Olimpia-Crema e Malaspina-Corona, dal pronostico scontato e piuttosto agevole, dall'altra MI3-HYC Siziano e BT-Legnano, dal pronostico tutt'altro che semplice e anzi direi piuttosto complesso.
Procediamo con ordine: Olimpia e Malaspina nettamente vincenti, e su questo non ci sono dubbi. L'unico punto di domanda possiamo lasciarlo sul margine punti di vittoria, dove possiamo sbizzarrirci come si vuole. Con sovrano sprezzo del pericolo, io mi butto, come mio solito, perché mi piace azzardare: e quindi dico Olimpia vincente con un margine oscillante trai 20 e i 25 punti, Malaspina vincente con un margine fors'anche superiore ai 30 punti, sempreché non schierino tutte le seconde linee.
 
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view post Posted on 21/1/2016, 18:01

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E veniamo adesso ai due pronostici invece più complessi e laboriosi. Comincerei da MI3-HYC Siziano, perché credo sia la gara più affascinante della giornata. Ambedue le squadre sono a punteggio pieno con due vittorie su due, ma - come ho già scritto - la qualità delle vittorie è stata molto differente. Agonistiche quelle del Siziano, più problematiche quelle di MI3. Chi vincerà? Ma soprattutto COME vincerà? Ovvero con quali armi tecniche? Poiché credo che il compito di un forum sia quello di esporsi e dire la propria, io ritengo che vincerà Siziano. Magari con difficoltà, magari combattendo strenuamente, ma vincerà. Dico questo sulla base di diverse considerazioni. La prima è che già nel turno di qualificazione, la gara fu vinta da MI3 ma ci fu grande battaglia. La seconda (forse la principale) è che Siziano è in piena escalation emotiva e vera trance agonistica, il che significa morale alle stelle e in partite come questa è un'arma formidabile il credere in se stessi e giocare sulle ali dell'entusiasmo. Potranno sembrare frasi fatte e imbevute di retorica alla Rocky, ma nello sport non è così, la retorica è parte integrante di un percorso vincente. In questo momento Siziano crede fermamente in se stesso e nel significato di ciò che sta facendo e questo significa concentrazione, rabbia, forza, killer instinct all'ennesima potenza. Di contro, MI3 secondo me sta vivendo una fase di sbandamento identitario, pur mascherata dalle vittorie. Sul piano tecnico, sarà interessante vedere come si fronteggeranno le due squadre, che sono piuttosto simili. Io credo che la precisione nel tiro dalla media e dalla lunga sarà un fattore determinante più che la lotta sotto i tabelloni in fase d'attacco, a meno che il nr 24 del MI3 non sia veramente in grado di fare la differenza da solo, ma non lo ritengo probabile (mi spiego meglio: non è che io non creda in un'ottima prova del giocatore in questione, credo che la vittoria o la sconfitta si decideranno per ragioni d'equipe e non di singoli). Inoltre, per essere ancora più precisi tecnicamente, ritengo che vincerà chi difenderà meglio, e non chi attaccherà meglio. Il tiro sarà importante, ma forse non quanto le penetrazioni in area. E' qui che vedo Siziano leggermente più avanti e più motivato del MI3, meglio disposto al coraggio dell'incursione. Ed è per questo che ritengo le difese essenziali. Sarà bello vedere se ci sto prendendo o se invece sarò clamorosamente smentito.
 
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view post Posted on 21/1/2016, 19:41

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Infine, BASKETOWN-LEGNANO. Ambedue le squadre sono a zero punti, ma anche qui lo zero in classifica ha connotazioni fortemente divergenti. Per BT, frutto delle due squadre più toste del girone, per Legnano di una grande occasione sprecata e di una bastonata molto severa (con Olimpia). Se si dovesse giudicare da un incrocio elementare - ovvero come le due squadre si sono comportate nei rispettivi match con Olimpia - bisognerebbe dire subito ed automaticamente che vincerà Basketown, ma poiché nessuno può credere ad un pronostico formulato in modo così semplicistico, vorrei cercare di sviscerare meglio i temi possibili dell'incontro.
Comincerei dal pronostico: sono certo che vincerà Basketown. Stavolta non mi spingo ad ipotizzare margini, ma credo che la squadra di casa abbia ben chiaro un concetto basilare, e cioè che dopo aver perso le prime due partite con le forti Olimpia e Malaspina, adesso ogni incontro sarà praticamente uno spareggio e poiché ritengo il suo tasso tecnico complessivo superiore a quello di Legnano, credo che prevarrà e fors'anche senza faticare troppo. Vediamo perché. Come ho già scritto, Legnano ha una deficienza strutturale forte e non rimediabile, ovvero non ha lunghi e non è attrezzata per difendere ed attaccare sotto i tabelloni. BT, invece, ha ben tre lunghi, oltre ad una struttura play-ali molto solida ed efficace. La sua debolezza sta probabilmente in un roster complessivamente non molto omogeneo e in una panchina corta in alcuni ruoli. Mettiamola così: Legnano potrebbe vincere se avesse una mano molto ma molto calda nel tiro da tre e anche dalla media, dove invece BT è piuttosto debole, e se riuscisse a replicare ciò che ha fatto con grande efficacia il Malaspina contro Basketown, ovvero una grande pressione sul portatore di palla, con raddoppi sistematici ed asfissianti. Qui BT potrebbe perdere la partita, perché il ruolo centrale del playmaker è essenziale nel suo gioco e le alternative non sono molte. BT potrebbe anche perdere la partita in un'altra area, che definirei più fisica ed emotiva che tecnica e cioè se la gara arrivasse punto a punto fino all'ultimo quarto. Qui la sua panchina corta paga dazio, come si è già visto contro Olimpia. E la sensazione di giocarsi sin da subito la terza possibile sconfitta consecutiva, potrebbe dare ai milanesi il braccino corto della paura.
Fin qui ho detto dove e come Basketown rischia di perdere la partita, ma ho anche detto che sono sicuro che invece la vincerà. Vediamo anche qui dove e come (e perché).
Secondo me BT vincerà anzitutto nei rimbalzi difensivi e in quelli offensivi, dove Legnano è più debole e scoperta, quindi sotto i tabelloni. La chiave di volta della partita è lì, nello smile sotto canestro. Poi vincerà nell'applicazione difensiva contro il tiro di Legnano. Paradossalmente, se BT applicasse una zona rigorosa dal primo all'ultimo minuto, potrebbe anche vincere con 20 punti di scarto, perché Legnano è forte nel tiro ma non implacabile. Un altro tema interessante è come sarà marcato da BT il playmaker avversario e se sarà quello titolare (non conosco la situazione interna a riguardo), quindi sarà molto importante vedere chi vincerà il duello trai due play. BT non è abituata a vincere le partite giocando sull'aggressività dei raddoppi ma piuttosto sull'efficacia del suo attacco, che passa su una direttrice molto chiara ed attraverso tre giocatori specifici.
E' certo comunque che questa partita determinerà un bel discrimine netto nella situazione di girone, perché di certo una delle due resterà a zero punti, insieme a Crema e C. Platina. Quindi di certo avremo alla fine della terza giornata tre squadre a zero punti e tra loro, con ogni probabilità, bisognerà cercare le ultime due che alla fine della fase resteranno in fondo alla classifica.
 
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Princess71
view post Posted on 23/1/2016, 17:45




Milano 3 - Here you can 66-46!!!!
Primo tempo Milano tre inebetita,finisce sotto,ma dal secondo tempo i ragazzi tirano fuori gli attributi!Complimenti a tutta la squadra....nessuno escluso!

Edited by Princess71 - 23/1/2016, 23:09
 
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view post Posted on 23/1/2016, 17:51

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Bene bene bene... direi che peggio di così non avrei potuto pronosticare!! Milano 3 ha battuto HYC Siziano con 20 punti di scarto, 66 a 46, letteralmente frantumando la squadra avversaria. Voglio dire con molta onestà che di tutte le possibili soluzioni tecniche e tattiche che avevo ipotizzato nel dare Siziano vincente, non ne ho vista applicata neanche una. Di contro, quella che mi era sembrata una squadra smarrita e poco lucida, cioè MI3, ha giocato la sua migliore partita tra le tre vinte finora. E' stata aggressiva e concentrata, precisa, implacabile nei raddoppi e soprattutto ha spezzato Siziano in quella che doveva essere la sua arma migliore, l'agonismo. Caspita!, HYC è sembrata un'altra squadra. Spaurita, imprecisa, senza un filo logico di gioco e senza la benchè minima capacità di reazione al martellamento di MI3. E si tenga conto che 20 punti di distacco, in una gara che sfiora i 70 punti di score finale, stanno a testimoniare una superiorità senza discussioni.
Quindi, prima abluzione nella cenere. Ora vediamo cosa succederà nell'altro match di punta BT-Legnano.
 
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diamondt
view post Posted on 23/1/2016, 21:47




MALASPINA - CORONA PLATINA 98 - 40
Partita giocata sotto tono da MALASPINA che solo a tratti mostra la difesa all pressing ma molto disattenta e sprecona in attacco. Il risultato punisce oltre misura una squadra che si impegna x tutti i 4 tempi, tuttavia, emerge la differenza fisica ma soprattutto tecnica in particolare i giovani della Corona vanno in ansia commettendo spesso passi di partenza o scarichi impossibili. Il pubblico ospite sicuramente 6 uomo in campo, qualche volta esagera nel lamentarsi per falli non fischiati. L'arbitro ha dimostrato grande forza fisica correndo x tutti i 4 tempi senza commettere gravi errori, bravo!!!
 
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view post Posted on 24/1/2016, 10:45

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Eccoci dunque a BASKETOWN MI-K. LEGNANO. Punteggio finale: 55-33 per i padroni di casa. Ho già detto con chiarezza di aver clamorosamente sbagliato il pronostico riguardante MI3 (magari poi torneremo con più calma e più tempo sulla disamina della partita), uso la stessa chiarezza per dire di aver invece centrato con grande precisione l'analisi prima della partita riguardante BT e Legnano. Vediamo perché.
Scrivevo prima della partita:" sono certo che vincerà Basketown...poiché ritengo il suo tasso tecnico complessivo superiore a quello di Legnano, credo che prevarrà e fors'anche senza faticare troppo". In effetti, così è stato. La partita si è subito dichiarata, BT è andata in testa ed ha progressivamente allungato fino a portarsi sui 20 punti di vantaggio. Da quel momento, il suo margine è rimasto praticamente identico per tutta la partita. Si pensi che all'intervallo il punteggio era di 34 -14 e alla fine è stato di 55-33. Come e dove BT ha conquistato il suo vantaggio? Anche qui, ricorro ad un'autocitazione in sede di pronostico:" Legnano ha una deficienza strutturale forte e non rimediabile, ovvero non ha lunghi e non è attrezzata per difendere ed attaccare sotto i tabelloni". Questa era una debolezza annunciata, ma che con BT si è palesata in tutta la sua gravità: a Legnano mancano clamorosamente tanti centimetri. E' ovvio che più sale il livello tecnico, più è necessario avere un roster completo ed omogeneo in tutte le sue componenti. Legnano, per sua sfortuna, non ha lunghi di ruolo e nei primi due tempi i suoi giocatori non sono stati in grado di conquistare neanche un rimbalzo offensivo, ma proprio neanche uno! contro i lunghi di BT, che in tal senso hanno spadroneggiato. E' ovvio che in queste condizioni il coach di Legnano ha potuto ben poco, poichè gli mancava l'arma basilare per fermare la squadra avversaria.
"Un altro tema interessante è come sarà marcato da BT il playmaker avversario e se sarà quello titolare (non conosco la situazione interna a riguardo), quindi sarà molto importante vedere chi vincerà il duello trai due play". Qui la partita ha dato una risposta secca ed univoca già dal primo quarto: il playmaker di BT ha stravinto il duello in termini di lucidità e freddezza nel compito della manovra ma ancor di più nel tiro, dove è stato implacabile e preciso. Nel primo quarto è andato a segno con continuità dalla sua posizione preferita e non ha sofferto minimamente le marcature dedicate. Ha giocato con maturità, ma - cosa forse ancor più importante - in assoluta scioltezza, impostando e segnando dando l'impressione di non sentire alcuna pressione. Di contro, il play di Legnano è parso l'ombra di quello strepitoso visto all'opera contro MI3. Mi si obietterà, naturalmente, che le partite di basket sono il risultato di un lavoro di squadra, il che è assolutamente vero, e che quindi le prestazioni dei singoli si avvantaggiano o risentono del lavoro dell'intera equipe, il che è altrettanto vero, ma io continuo a pensare che sono proprio quei giocatori che si esaltano nella differenza e nell'andare in controtendenza ad avere in sè lo spirito che esalta lo sport e lo spettacolo.
Ritenevo, prima della partita, che l'unica possibilità che Legnano avesse di vincere fosse nel ricorrere ad un pressing asfissiante sul portatore di palla ed essere molto preciso nel tiro. Al contrario, non si è visto nulla di tutto ciò. Contrasti ad uomo molli e poco incisivi, tiro assolutamente impreciso e fuori misura in ogni zona del campo. Bisogna però aggiungere un dato: il vantaggio di circa 20 punti accumulato da Bt nella prima parte di gara è poi rimasto sostanzialmente sempre stabile e quasi identico, il che significa che nella seconda parte di gara il Legnano ha ripreso un po' in mano i fili del proprio gioco e si è mostrato più incisivo. Non tanto da poter recuperare, ma mostrando orgoglio.
Venendo a Basketown, io credo che la vittoria non esprima soltanto dati oggettivamente confortanti. Ho avuto l'impressione che la squadra sia... convalescente. Certamente in ripresa rispetto all'insignificanza contro Malaspina, ma ancora piuttosto imprecisa (come dimostra il basso punteggio finale). Per la prima volta si sono viste azioni combinate e realizzazioni frutto di schemi non egoistici, con assist interessanti e maggiore pazienza nella costruzione. Ma a mio parere è emerso ed è confermato anche un altro dato non incoraggiante, ovvero un certo squilibrio nella composizione del roster. Si pensi che BT ha schierato ben quattro lunghi di ruolo, tutti scesi in campo in momenti diversi della partita, ma è parsa ancora sofferente nell'incisività al tiro e soprattutto poco attrezzata nei ricambi delle seconde linee. Continuo a credere che si qualificherà agevolmente per la terza fase, ma qui potrebbe scontare a caro prezzo la disomogeneità della sua panchina. Se trai suoi sei o sette giocatori di punta si dovesse registrare qualche calo di forma o infortunio di troppo, sarebbero molto a rischio, con una coperta forse troppo corta.
Una considerazione finale sul K. Legnano, che è ora - dopo tre turni - a zero punti insieme a Crema e Platina. Resta per me inspiegabile come la stessa squadra vista contro il MI3 sia quella di ieri contro BT. Sono parse figlie di due anime diverse. Bisognerà scoprire adesso qual'è quella fittizia e saltuaria e quale quella reale. E' su questo crinale che si giocheranno la qualificazione.
 
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view post Posted on 25/1/2016, 12:49

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I RUMORI DEL BASKET

Sicuramente vi è capitato qualche volta di arrivare in ritardo alla partita che avevate deciso di vedere. Oppure di aspettare fuori dalla palestra, fumando una sigaretta, che vostro figlio finisse il suo allenamento. In momenti come questi, a me è successo più volte di capire meglio la bellezza di questo sport, e fors'anche di tutti gli sport. In momenti come questi, se si presta attenzione, ogni sport ha i suoi rumori, il suo linguaggio specifico che ce lo fa riconoscere tra tanti e ci fa anche capire meglio, a distanza di anni, perché lo abbiamo scelto.
Quando arrivo in ritardo, o aspetto fuori, per me il primo rumore del basket è quello stridìo inequivocabile delle suole sul parquet. E' il suono che emettono le scarpe nei cambi di direzione improvvisi, quella specie di lamento sacrificale - ma in fondo quieto, e ben disposto - che il caucciù libera sulla corsa e gli arresti, sulle frenate dei giocatori, su tutti quei movimenti che passano dai blocchi e dagli schemi ma si esprimono attraverso le gambe dei giocatori. Non so perché, ma ho sempre identificato quei gemiti brevi e acuti nel primo richiamo del basket, ancora di più di un altro rumore inconfondibile, il tu-tunf dei palloni.
Immaginatevi fuori da una palestra, la partita sta per iniziare, cosa sentite? Il rimbombo di tanti palloni che le due squadre stanno usando, e i tu-tunf di ogni palleggio si mischiano a quello più secco del rimbalzo sul ferro o a quello quasi inavvertibile dei ciuff che entrano quasi magicamente.
Poi sentirete le voci. Non quelle del pubblico, ammesso che ci sia, ma i richiami del coach, che sono quasi sempre stentorei, e brevi, e secchi, urlati per trasmettere tecnica o coraggio. Le voci sono quelle dei ragazzi in campo che si chiamano e si cercano, che urlano gli schemi o invocano la palla.
Tutti questi rumori insieme creano una speciale sinfonia che accompagna lo sport, ovvero accompagna lo sforzo per raggiungere la vittoria.
Quando si avvicinano all'inizio della partita, hanno una brevissima catarsi, una speciale sospensione che li rende ancora più magici: è quando l'arbitro fischia i tre minuti dall'inizio. Si sente questo fischio e lo si riconosce come un avvertimento tribale, quasi come un segnale per iniziati. E' come il corno nella caccia alla volpe, o lo sparo dello starter sui 100 metri. E' un avvertimento e una presentazione, perché introduce un altro rumore che ci accompagnerà fino alla fine della partita, il fischio dell'arbitro. Maledetto o benedetto, insultato o apprezzato, sempre comunque accompagnato da un brusio di sottofondo, che può diventare un ruggito di disapprovazione o urla e fischi o restare confinato ad una sorta di scuotimento incredulo di testa. Ogni fischio dell'arbitro (e quanti ce ne saranno in una partita? non ho mai provato a contarli...) porta con sé, sempre, un altro rumore, quello del pubblico. Ma quello, devo confessarlo, è forse il rumore che mi piace di meno, perché non ha identità ma solo appartenenza.
So bene, come ovvio, che ogni spettacolo si tiene soltanto se porta con sé interesse, e quindi pubblico, ma ciò che intendo dire è che per me i rumori del basket sono e restano più intimi, più trattenuti, sono quei rumori che ci trasmettono il senso di un codice. E che hanno una riconoscibilità che trascende il tifo per questa o quella squadra, ma ci parla a delle corde più profonde, direi quasi universali. Il primo ed ultimo suono, quello della sirena, in fondo decreta una sospensione dalla vita vera, dalla vita normale, e ci introduce tutti in un regno fantastico, dove le emozioni hanno stretta coincidenza con quei richiami e quei rumori. Tutto si intreccia come in una composizione e tutto ha in sé una sua speciale armonia complessiva.
Parafrasando Brad Pitt in un grande film sul baseball, direi: "Come si fa a non essere romantici con il basket?".
 
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wlele50
view post Posted on 26/1/2016, 11:24




Poetico👍👍👍🏀🏀🏀
 
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view post Posted on 27/1/2016, 12:02

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E' con un certo senso di sorpresa che mi accingo a riepilogare e a commentare l'ultima di queste prime tre giornate del girone MIGOLD2 Under 15. Mi riferisco in particolar modo alla vittoria di ieri sera di Olimpia Armani Junior contro il Crema, non perché non l'avessi prevista e non fosse prevedibile, ma per il modo in cui si è registrata. L'Olimpia ha vinto soltanto di 3 punti, per 45-42, e posso soffermarmi soltanto sul freddo dato numerico, non avendo visto la partita (mea culpa, ma la ritenevo davvero dall'esito scontato). Evidentemente così non è stato affatto, se il margine della vittoria milanese è risultato così esiguo. Cosa è successo? Non lo so, e non voglio avventurarmi in ipotesi, ma sarei curioso di sapere se Crema (ho un sospetto a riguardo) ha fatto ricorso alla zona difensiva e se sì per quanto tempo. Intendiamoci bene, se anche così fosse, io ritengo che ogni scelta tattica sia legittima, in qualsiasi serie e categoria, se viene ritenuta coerente, nelle giovanili, con un processo di crescita utile ai ragazzi. Imparare di più, sapere di più, applicare il meglio che si può e quando si può (purtroppo non è mia, ma me ne approprio per un attimo...).
Al di là però di questa, che è una mera ipotesi, resta il dato che evidentemente Crema ha combattuto fino alla fine. Perdere di soli 3 punti, in casa Armani, credo che provochi non poco rammarico, specie in una squadra che in questo momento viene confinata a zero punti nella classifica di girone. Gradirei davvero saperne di più da qualcuno che abbia visto la partita, grazie.

Detto ciò, credo si possa ragionare sulle prime tre giornate di questa fase gold, che sono poche, certamente, ma secondo me non pochissime, e hanno già dato alcune indicazioni significative. Vediamo anzitutto la classifica:
MALASPINA 6
MILANO 3 6
OLIMPIA MI 6
HYC SIZIANO 4
BASKETOWN MILANO 2
CREMA 0
LEGNANO 0
CORONA PLATINA 0

Apparentemente (e poi spiegherò il senso dell'avverbio), c'è una classifica spaccata in due: tre squadre a punteggio pieno, tre squadre a zero punti, in mezzo il Siziano e Basketown. Ciò sembrerebbe già delineare delle gerarchie chiare nel girone e probabilmente è così, ma in questa "apparenza" solo matematica ci sono diverse sfumature interessanti da cogliere.

Comincerei dalla coda. Naturalmente posso sbagliare e magari sarò clamorosamente smentito nel prossimo futuro, ma io credo di poter puntare un euro su un dato: alla fine di questa fase di classificazione, le ultime due saranno Legnano e C. Platina. Lo ripeto e lo ribadisco per essere chiari: la mia previsione, giusta o sbagliata che si rivelerà, nasce da ciò che ho visto con i miei occhi e secondo me queste due squadre hanno il roster meno attrezzato del lotto dal punto vista strutturale, con mancanze decisive in alcuni ruoli chiave, e tecnico. Per quanto possano supplire la volontà e lo spirito agonistico (vedi ad es partita del Legnano in casa di MI3), non credo che ciò sarà sufficiente già in questa seconda fase del campionato. Paradossalmente, forse entrambe le squadre avrebbero potuto proseguire nel loro cammino se invece di entrare in questo girone MIGOLD2 avessero disputato un Silver. Magari in questa diversa collocazione avrebbero potuto vincere un girone Silver e andare avanti... Chissà! Ma d'altra parte è sin dall'inizio che vado dicendo che secondo me questo girone MIGOLD2 è troppo scompensato verso l'alto rispetto ad altri.

Tra le squadre attualmente a zero punti, dunque, salvo il Crema. Lo faccio non tanto per il risultato di ieri sera, ma anche per la partita con l'HYC Siziano. E anche perché mi è parsa una squadra abbastanza solida ed armonica. Diciamo che non brilla per eccellenze singole in grado di risolvere o rovesciare da sole un risultato, ma l'assetto complessivo della squadra è discreto. In una lotta alla qualificazione che forse si giocherà molto sugli scontri diretti, potranno prevalere perché hanno un giusto mix di agonismo ed equilibrio tattico, che forse non servirà contro le squadre più attrezzate, ma di certo potrà essere decisivo, ad esempio, nel ritorno con il Siziano o negli scontri con BT, Legnano e e C. Platina.
 
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383 replies since 14/1/2016, 18:11   32292 views
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