SERIE C GOLD LAZIO

La Tiber Basket porta nella Capitale la Coppa Lazio, aggiudicandosi il primo Trofeo "Mario Barilari" istituito dal Comitato Regionale Fip Lazio. Sul parquet del Palazzetto dello Sport di Ferentino, la squadra di Cilli si è imposta sul Formia Basketball, in confronto condotto fin dal primo quarto di gioco, e controllato agevolmente per tutta la durata dell'incontro: al 40' il tabellone recitava 69-82 in favore dei capitolini.

"Abbiamo attaccato bene, e questo ci ha permesso di essere sempre in controllo della gara, dall'inizio alla fine – ha commentato il coach – penso che abbiano onorato al meglio questa competizione che ci ha visti impegnati al massimo fin da settembre".

"La Tiber ha meritato decisamente la vittoria, giocando sempre con un controllo emotivo e tattico – così l'allenatore dei pontini, Giovanni Di Rocco, al termine della gara –. Sono contento di aver visto una reazione sul finale da parte dei miei, ma il gap con gli avversari è una cosa su cui dobbiamo lavorare in vista dei play off".

Al termine della gara, capitan Padovani ha ricevuto il trofeo dalle mani di Paolo Barilari, figlio dell'indimenticato dirigente Mario, a cui è intitolata la manifestazione. "E' un grandissimo piacere il fatto che il Comitato Lazio abbia voluto ricordare, ancora una volta, mio padre, attraverso questa manifestazione – sono le parole di Paolo Barilari – sono sicuro che a lui questo torneo sarebbe piaciuto tantissimo, proprio perché dedicato a quelle squadre non di vertice, che costituiscono l'ossatura fondamentale della nostra pallacanestro".

Soddisfazione generale del Presidente del CR Lazio Francesco Martini e di tutto il Consiglio direttivo per il successo di questa Final Four, che chiude una manifestazione sentita fin da questa prima edizione, ponendo le basi per diventare un punto fermo del movimento cestistico regionale.

LA FINALE
Formia Basketball-Tiber Basket 69-82 (13-20; 28-43; 49-65; 69-82)
Formia Basketball
Sorrentino, Caridà 3, Massaro n.e., Di Rocco 2, Rodriguez 16, Violo 11, De Meo, Munjic 9, Carboni n.e., Porfido 14, Odone 5, Gattesco 9. All. Di Rocco
Tiber Basket
Dal Sasso 1, Bertoldo 7, Ridolfi 16, Algeri 13, Basili 11, Ricciardi 16, Santucci 10, Valentini 4, Serrano n.e., Padovani 5. All. Cilli
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OASI DI KUFRA FONDI: PRESO DEFREITAS!
L'Oasi di Kufra Fondi è felice di annunciare la firma dell'atleta Elliott Defreitas. Classe 1994, lungo di 208cm per 103kg, di nazionalità inglese, sarà il nuovo centro titolare della squadra fondana. Giocatore atipico, a dir poco mobile e rapido nonostante la stazza fisica, braccia lunghissime e buon senso della posizione. Elliott sarà un punto di riferimento importante su ambo i lati del campo per la formazione rossoblù. Dopo due stagioni di successo alla Des Moines Area (JUCO) con cui ha vinto sia nel 2014 che nel 2015 la propria conference, Elliott si è trasferito in NCAA2 alla Hawaii Pacific University dove ha disputato due ottime stagioni vincendo la Regular Season della Pac West nel 2016/17, chiuso a 8.8ppg, 4.8rpg, 1.0bpg e il 56% dal campo.
Queste le prime dichiarazioni di Elliott: " Sono davvero felice di entrare a far parte della Virtus Fondi, ho sentito tante ottime cose sul club e davvero non vedo l'ora di iniziare. Per me è una nuova sfida ma sono a dir poco entusiasta all'idea di aiutare la mia nuova squadra ad avere una stagione ricca di successi e sono sicuro che insieme faremo grandi cose".
Ad Elliott va il benvenuto nella nostra famiglia ed un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura!
WELCOME TO OUR FAMILY ELLIOTT!

Tommaso Rossetti alla Stella Azzurra Viterbo ( un ritorno).
Il fratello Matteo rimane alla Fortitudo Roma.
Entrambi non dimenticati ex PLM.

Alla Fortitudo torna David Hawkins

L'Oasi di Kufra vince per mancanza del medico sul campo del San Paolo Ostiense.

— Virtus Basket Fondi (@VirtusBasket) March 16, 2019

Non riesce a trovare posto in B-A2?

Dopo le riconferme, la Virtus Fondi targata come sempre Oasi di Kufra, annuncia un colpo di spessore lo svedese Landgren. Lukas (classe 1995) è un giocatore di 204cm, ma al dispetto della sua stazza ha grandi capacità atletiche che lo rendono pericoloso in diverse zone del campo. Dotato di una mano molto educata si fa apprezzare sia a livello offensivo (fu capocannoniere nella nazionale svedese under 20) che a livello difensivo, dove fa dell’agonismo e del sacrificio una delle sue peculiarità. Nasce in Svezia a Malmo, ma presto si trasferisce negli Usa dopo il liceo. Gioca cinque anni nei collage di cui 3 in “Division II” e gli ultimi due in “Division I” con Monroe College dove risulterà uno dei migliori prospetti del campionato. Arriverà presto in Italia, ma dal suo ritorno in patria non ha mai smesso di allenarsi tra campo e palestra. Un bel colpo per la Virtus Fondi che presto annuncerà, una volta risolti i classici problemi burocratici, il prossimo tassello che andrà a chiudere il mosaico per la nuova stagione.

Uff. Stampa Virtus Fondi

Simone Bagnoli nuovo centrone di esperienza di Basket Roma.

Come mai Formia sta andando così male?