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| CITAZIONE (ugotto @ 16/12/2020, 14:57) CITAZIONE (Avvocato Covelli @ 16/12/2020, 10:52) ritorno alla discussione proposta da Giu. credo che il lungo stop, come forse avevo già detto, affievolirà l'entusiasmo di molti addetti, toglierà le abitudini e le consuetudini che potrebbero essere sostituiti da altri interessi maturati in questo lungo periodo di stop. onestamente però non credo che questo influirà troppo sui trenta-trentacinquenni. credo che influirà maggiormente nel passaggio tra categoria giovanile e categoria senior, dove già in tempi normali si assiste ad un forte abbandono. quei ragazzi, non particolarmente dotati tecnicamente, che continuavano a giocare in qualche squadra di promozione, magari trascinati dall'amico, o approdavo a squadre di categoria superiore in forza del loro status di under, potrebbero aver perso quell'amore per lo sport che avevano in epoca anti covid. Ciò che mi fa rimanere perplesso è invece il comportamento della Federazione, sempre ad invocare una veloce ripresa dell'attività (anche qui il mio appello è identico a ciò che propone Giu997 - non venitemi a fare filippiche sul Covid). pensare di riprendere "normalmente" è pura follia. bisogna preparasi a concentrare l'attività in tre mesi, per cui bisogna studia formule adatte ad un periodo così ristretto, magari andando anche oltre alle attuali suddivisioni in categorie. e soprattutto bisogna reinventarsi fin da ora il format dei campionati 2021-2022 dove le suddivisioni in categoria non potranno avvenire , per forza di cose, solo in base ai meriti sportivi. Una disamina perfetta in cui vedo una sola grossa criticità: la capacità di organizzare ed andare oltre il proprio naso. Purtroppo a parer mio ormai le federazioni non sono altro che centri di potere nelle sue varie accezioni in cui chi è bravo se può si infila per raccogliere, qualcosa di molto prossimo alle cariche politiche......la realtà insegna che lì la capacità di valutare un problema, organizzare una strategia e risolvere sono sotto il piano dei babi Quindi non mi aspetto nulla di studiato, ma la solita esagerata improvvisazione e i conseguenti risultati della stessa ese questo determinerà un impoverimento del sistema....direi a chi frega?? è ovvio che ci sia una gran parte di politica , la quale non permette di scegliere in modo autonomo; Roma sicuramente darà le proprie direttive che ogni comitato dovrà far rispettare. la territorialità è un concetto lontanissimo, soprattutto in questo momento dove, forse, dovrebbe essere il contrario. io penso che per quest'anno non si debbano fare competizioni che ad esempio determinano una retrocessione o promozione. è altresì vero che sono sempre più convinto che le attività non possano e forse debbano iniziare. per prima cosa per la salute. in secondo luogo le palestre sono quasi tutte scolastiche e mi domando il perché, oggi, un direttore scolastica debba concedere il proprio impianto. la pandemia avrà una grande ripercussione nel mondo dello sport sia a livello nazionale sia internazionale, dove verranno amplificati gli effetti a causa di mancanza di impianti, strutture, che nella maggior parte dei paesi esistono
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