| Scrivo a distanza di giorni dalla partita. Ho metabolizzato. E riflettuto. E non sono d’accordo, per una volta con i pessimisti, anzi, sono ottimista. Io credo che - banalmente - domenica non si è verificato il “miracolo” che tutti speravamo. E, sia chiaro, non mi sto lamentando, anzi. Perché Ciani e Avino in conferenza stampa di inizio anno han definito molto bene i confini di questa squadra e gli obiettivi. In ordine: salvezza, PO e poi giocarsela fin che si può in previsione - parole loro - del prossimo girone unico, sperando che arrivino nuovi soci e che il Palazzo sia sempre pieno e consapevoli che le spese sono aumentate non di poco e il budget no. Ecco perché la Stampa, se non erro, scrive che con il budget di Mayfield han coperto due Usa quest’anno e hanno lasciato andare via Guariglia per 25 mila euro l’anno. Non 500mila. 25. Ora è evidente che la squadra è questa, la legna è questa le ambizioni possono anche esserci ma si scontrano contro corazzate Cantù, per non parlare di Trapani. Ora sarebbe ingiusto attribuire “colpe” a questa squadra. Cantù ha gente come Baldi Rossi, Nikolic, Berdini, i due Usa, Moraschini che in A1 anche da rimpiazzi ci starebbero benissimo. Ha un Burns che ha l’età di Cusin ma un fisico più massiccio e gioca molto meno ma quando gioca è Burns, fa male. Ha Cesana e Bucarelli che in qualsiasi squadra di A2 sarebbero un lusso. Ora noi di veramente forti abbiamo secondo me De Vico, Pepe (quando va in striscia) un Kennedy pescato benissimo, Cusin fin che regge, a tratti - ma a tratti - Schina e poi non vedo altro. Se non il vero fuoriclasse, Ciani, che però anche lui i miracoli non li può fare. Tutti gli altri giocherebbero in squadre di medio-bassa A2 se non peggio. Per non parlare di Thomas che ha limiti grossi come una casa (anche se è già meglio di quello dell’anno scorso che non nomino nemmeno) e che solo Ciani riesce a fargli avere buone statistiche ma non è paragonabile agli Usa delle squadre che puntano apertamente al titolo. Ora, a differenza degli anni scorsi io sono ottimista. Non saliremo, ma abbiamo uno sponsor solido e una proprietario che ha un’azienda che non sta andando bene, sta andando benissimo, tanto che si parla di futuri fatturati da paura. Dico solo questo: nel cda leggo che sono entrati o entreranno personaggi del calibro di Francesco Profumo, Kathy Laurini e Paolo Nespoli. E’ prevista una grande crescita in Italia e negli Stati Uniti, con oltre 40 milioni di dollari di investimento complessivi previsti, a fronte di un fatturato del 2023 previsto a quota 22 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2022. E da quanto si legge l’obiettivo è aumentare ancora, ma di molto. Ecco, con un fatturato di quelle dimensioni, non vedo per quale ragione Avino - avendone la posisbilità non possa aumentare l’investimento e tirare su un budget per fare una squadra del livello di Cantù: allora sì che la musica cambierebbe, e di molto e ce la potremmo giocare davvero questa maledetta A1. Ora non ci resta che sostenere la squadra e vedere fino a che punto potrà arrivare, considerando che nello sport gli imprevisti, ma anche le opportunità son sempre dietro l’angolo. Buon anno a tutti.
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