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BASKET TORINO, FORZA VECCHIO CUORE GIALLOBLU'! Passione, tenacia, orgoglio ... Più forti di tutto!

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Glungel
view post Posted on 12/6/2015, 20:43 by: Glungel




Per iniziare articolo molto interessante de La Stampa


Nasce l’Auxilium Cus: testa in A e tanti giovani
Sparisce la Pms Torino “Siamo qui per durare nel tempo”


domenico latagliata

torino

Il tramonto fuori. L’ombra della Torre Maratona alle spalle. Il Pala Alpitour e il White Moon come teatro della serata: la Manital ha festeggiato così la promozione nella serie A del basket nell’anno in cui Torino è Capitale Europea dello Sport. Autocelebrandosi, giustamente. E ufficializzando l’accordo con il Cus: la Pms Torino (non Pms Basketball, che continuerà a vivere a Moncalieri e punta a disputare la serie B con l’Under 20) va in pensione e lascia il posto all’Auxilium Cus. «Siamo qui per durare nel tempo e permettere alla città di avere una squadra di serie A che lavori nel contempo con i giovani e per i giovani – le parole di Riccardo D’Elicio, numero uno della polisportiva universitaria -. Vogliamo arrivare ad avere almeno un migliaio di ragazzini, pronti a sognare e a crescere tutti insieme».

Chi nell’area tecnica

Dopo di che, c’è da pensare anche alla squadra che verrà, a come costruirla e guidarla. Innanzi tutto, bisognerà capire chi si occuperà dell’aspetto tecnico. A Renato Pasquali, quest’anno direttore generale e comunque in scadenza di contratto avendo la scorsa estate sottoscritto un accordo annuale, sarà probabilmente affiancato un direttore sportivo: se così sarà, le voci più consistenti portano ad Alessandro Giuliani, due anni fa nominato miglior dirigente del campionato e oggi dato in uscita da Brindisi dopo avere lavorato con profitto in piazze come Biella e Verona. Ex allenatore, è considerato tra i più profondi conoscitori del basket americano e la cosa ovviamente risulterebbe utilissima per una società che avrà bisogno di approcciare un mercato molto particolare con un’ottica totalmente nuova rispetto a quella avuta finora. In alternativa a Giuliani, resiste ma appare in calo il profilo di Marco Atripaldi, visto più volte al Ruffini in stagione e uomo con il quale il presidente Forni ha lavorato a Biella. Chiunque comanderà (tra i papabili, anche il giovane Simone Giofrè), in pieno accordo con il coach, dovrà poi valutare con quale format affrontare la massima serie. Le opportunità sono due: cinque extracomunitari (di solito americani) più altrettanti italiani, oppure tre (americani) più quattro (comunitari) più cinque italiani.

Gli italiani

Ecco, gli italiani: la Manital ha al momento sotto contratto capitan Guido Rosselli («Ho tutte le intenzioni di rimanere») e Stefano Mancinelli, che due estati fa aveva firmato un triennale e non pare essere intenzionato a esplorare altre strade. Per il resto, potrebbe succedere tutto come niente: Giachetti e Fantoni sono però due uomini che Bechi aveva fortemente voluto la scorsa estate e che evidentemente potrebbero anche restare se riterranno congrue le condizioni che saranno loro proposte. «Le cose si fanno in due – ha detto Fantoni – ma da parte mia non ci sono dubbi. La massima serie l’ho già disputata e stavolta vorrei godermela davvero». Quanto agli americani, sono entrambi in scadenza: Lewis però ha già esperienza di serie A avendo giocato l’anno passato a Brindisi. Difficile invece immaginare la conferma di Miller: il talento offensivo non è in discussione, la concretezza ad alto livello va invece ancora costruita. «E’ ancora presto per pensare che tipo di squadra costruiremo – ha spiegato Bechi, il cui contratto prevedeva la riconferma automatica in caso di promozione -. Per adesso godiamoci la promozione».
 
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