| Olimpia Milano 75 – 59 Pallacanestro Cantù Partita combattuta e, sino alla sirena del secondo quarto, dal risultato incerto. Nel ¾ l'Olimpia appare più concreta e, riducendo il numero degli errori, riesce a consolidare il vantaggio. Per i ragazzi di Milano, il quarto tempo è di controllo sul gioco degli avversari. Devo ammettere che i ragazzi di Cantù si sono rivelati una piacevole sorpresa. Questa squadra nulla ha in comune con il gruppo dello scorso anno. Oggi hanno gioco, grinta ed una maggiore preparazione tecnica. In partita, Gatti ha, per lunghi tratti, dominato il gioco di attacco e, per il bene del basket, spero che continui in questo suo processo di crescita sia tecnica (controllo del palleggio e precisione al tiro), sia tattica (posizione in campo e movimenti di squadra). Per contro, a questa età e con questi ritmi di gioco, 40 minuti sono troppi anche per lui. Dopo il dominio di Gatti mostrato nel pitturato primo tempo, il coach dell'Olimpia decide di alternare sul lungo canturino la difesa di due ragazzi (Grimaldi e Porcelli) forti sia fisicamente, sia tecnicamente, che, anticipando sul palleggio e chiudendo le linee di taglio, ne limitano il gioco e concedono spazio ai lunghi meneghini sottocanestro, per lavorare sui rimbalzi. In Olimpia, ancora tanta imprecisione. Purtroppo, non si vede per ora in campo il grande lavoro che viene fatto in occasione degli allenamenti. Da questo momento, la partita è cambiata. L'Olimpia conferma di essere una squadra ancora in costruzione, ma, visti i ragazzi in campo, nel momento in cui comincerà a ”girare” come deve è oggettivamente molto molto competitiva. In questa partita, devo segnalare agli amici del forum Porcelli. Vederlo giocare oggi è stato un piacere. Forse meno tecnico di altri, si è distinto per intensità di gioco, carattere e lavoro di squadra. Insomma, un giocatore di altri tempi. A tutto tondo. Un plauso poi all'arbitro, che ha diretto una partita sostanzialmente corretta senza particolari sbavature.
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