Arbitri del Settore Giovanile, perché così incompetenti?

Comunque il "nostro" Andrea ha fatto magari un'entrata un po' scomposta, ma alla sua beata età ci sta e la diplomazia si impara un po' dopo i 18 anni , ma è anche vero e non dobbiamo nascondercelo che in alcune provincie si fa un uso eccessivo di arbitri di una certa età, amatoriali, che arrivano ad arbitrare oltre 100 partite Fip in una stagione sportiva, più un sacco se ne arbitrano per gli Enti di promozione sportiva..lo fanno chiaramente per arrotondare lo stipendio, 100 partite Fip significano circa 2000 euro puliti, con gli Enti di promozione ne fai altre 50 e ne tiri su altri 1000 e capisci che se uno fa l'impiegato a 1500 euro al mese, ci tira su altri due stipendi.
Arbitri di 60 anni che si fanno 2 partite al giorno al sabato e due alla domenica, ne vedo anch'io...alcuni lo fanno anche con il giusto impegno per carità e col giusto savoir faire...altri lo fanno invece in modo indisponente, senza muoversi e cercando solo di sbrigare la pratica nel minor tempo possibile, spesso si tratta di partite che finiscono di 30 punti ok..ma è l'immagine del movimento che si da, accettando queste cose da parte dei Comitati Provinciali o Regionali e rispettivi uffici designazioni, che è sbagliata... e può darsi che nella zone di Andrea prevalgano gli arbitri lovers del "tipo 2". Capisco che è più facile coprire le partite così, ci vuole molto più impegno e fatica ad organizzare i corsi per i miniarbitri, poi a seguire questi ragazzini sui campi, ecc..ecc...però col nulla non si tira su nulla, ogni cosa costa fatica e se si vuole avere un continuo ricambio di arbitri ma soprattutto dare una immagine positiva, è sui corsi per giovani arbitri che si deve insistere, tanto lo spazio per fare arbitrare anche gli amatoriali che hanno il giusto spirito si trova sempre, non credo esistano zone dove c'è il problema di avere troppi arbitri rispetto alle partite da arbitrare epperò l'utopia sarebbe invece arrivare ad avere quel tipo di problema li, per fare selezione ed estrarre la qualità dalla quantità, i "vecchi ma buoni" usarli come chiocce e via discorrendo..Ma bisogna investirci su, tempo passione e ovviamente anche un po' di danari