Predrag#5 |
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| Su La Nazione ho trovato questo articolo di ieri. Ecco il link: www.lanazione.it/pistoia/manuel-storia-vittoria-1.659368Ecco l'articolo: CITAZIONE Pistoia, 10 febbraio 2015 - Il piccolo Manuel, il bambino di 4 anni e mezzo che lotta da tempo contro un tumore al cervello e che è stato in fin di vita per diverse settimane al Meyer di Firenze tenendo col fiato sospeso tutta la comunità pistoiese, continua a compiere i suoi piccoli «miracoli» quotidiani. Ieri pomeriggio grazie agli eccezionali miglioramenti ottenuti in poche settimane, il piccolo ha fatto finalmente ritorno a casa, nella sua cameretta, tra i suoi giochi, circondato dall’affetto dei suoi cari. Quell’unico «posto del cuore» in cui ogni bambino dovrebbe stare, a Candeglia dove tutti lo chiamano «sindaco».
E se fin dall’inizio abbiamo paragonato Manuel ad un leone, eravamo certi di non sbagliare. Il piccolo ha dimostrato con questo nuovo traguardo, andando contro ogni previsione, che i bambini hanno "poteri" eccezionali. Nonostante il lungo coma e i gravi danni subiti ai reni Manuel è tornato a muoversi. Non solo, il piccolo ora comunica con scioltezza e sopporta benissimo la dialisi che dovrà fare per tre giorni a settimana. «I medici sono ottimisti – racconta la zia Valentina Melani, ormai portavoce ufficiale dei genitori di Manuel, Andrea e Alessia, insieme a Federico Flori con il quale è stata creata la pagina facebook dedicata –. Esattamente quattro mesi fa quando Manuel è stato ricoverato stavamo per dirgli addio e invece oggi ci ritroviamo a raccontare del suo ritorno a casa. Il piccolo muove le braccia e le gambe, si strizza gli occhini e pulisce il naso. La strada è ancora lunga e complicata – prosegue – Manuel dovrà fare dialisi ai reni, tenere sotto controllo la pressione ma soprattutto dovrà lottare contro il tumore. In breve tempo il bimbo sarà sottoposto ad una nuova risonanza magnetica per capire a che punto siamo con la malattia. E’ stato bellissimo sentirlo al telefono mentre mi diceva che stava tornando a casa». In città, lo ricordiamo, era scattata una vera e propria gara di solidarietà per sostenere la famiglia nei giorni più bui. Dal mondo del basket, che tanto ama il piccolo Manuel, grande tifoso della Giorgio Tesi, alle scuole che hanno consegnato centinaia di disegni per il piccolo, alle parrocchie e le famiglie che hanno organizzato momenti di preghiera.
Ora però non c’è spazio per la tristezza, per quello che è stato. Ora c’è solo la felicità per questi genitori che possono riabbracciare il loro unico figlio tra le mura di casa. Chissà che entro breve il piccolo non ci stupisca ancora una volta facendo ritorno nell’altro luogo che tanto adora: il palazzetto.
«Non so quando Manuel potrà tornare a vedere il basket - dice la zia - Non so esattamente come si devono comportare in questo periodo». Quello che è certo, senza ombra di dubbio, è che l’accoglienza al Palacarrara sarà sicuramente strepitosa. Forza grande Manuel! FORZA MANUEL!
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