| CITAZIONE (Facci l'aeroplano! @ 4/12/2008, 17:06) ma sono arrivato incazzato.
signori, qui c'è un paese che da 15 anni guarda a destra, ma la sinistra mica si chiede dove ha sbagliato, no...macchè meglio iniziare un interessantissimo confronto sul partito del nord. ma ai piani alti sono furbi, furbissimi direi quasi. a loro non sfugge niente e infatti se ne pentono subito dopo e dicono che la base non capirebbe. cosa!? noi capiamo benissimo che parlate di roba inutile, siete voi che non ve ne rendete conto.
sono 15 anni che questi qua vanno in senso opposto rispetto al paese.
nel '96 con l'ulivo, probabilmente per sbaglio, vinciamo le elezioni ma mica possiamo fare una legge sul conflitto di interessi, è punitiva, l'italia non capirebbe. (ancora?)
in effetti l'italia non capisce, e così perdiamo le elezioni. son 5 anni di traversata nel deserto a buttar giù delusioni, leggi ad personam, corna e vallette. ma noi siamo ancora lì ad applaudire rutelli e mastella. ah, ma quando governeremo noi vedrete...ah, se sistemeremo l'italia. resistere, resistere, resistere che fra un po' si vota.
in 4 milioni (quattro) per ratificare la candidatura di prodi. ma non eravamo di sinistra? sì, ma con lui si vince. giusto, ecco cosa mi era sfuggito. poi le intercettazioni, siamo padroni di una banca! alè, non vedevo l'ora. io mi alzo tutte le mattine sperando di diventare padrone di una banca...e stavolta che cazzo ci inventiamo per difenderli? ci chiamano "coglioni", ma serenamente e pacatamente stampiamo le magliette per farne un orgoglio. siamo la parte civile del paese, mica possiamo arrabbiarci troppo. dobbiamo tranquillizzare, altrimenti l'italia non capirebbe (ancoraaaaaaaaa?). e infatti perdiamo un'altra volta. o meglio vinciamo, ma perdiamo.
un anno e mezzo di pura commedia dell'arte, ministri col dono dell'ubiquità in piazza a protestare e in consiglio dei ministri a votare. mastella e di pietro protagonisti di una sit-com, ferrerro crede di essere a cuba, diliberto si fa le seghe pensando alla salma di lenin. compagni arriva uolter, sistema tutto lui. i care, we can, of course. altre primarie farsa, mezzo inciucio con berlusconi che come al solito ci fotte e, infatti, nel giro di un paio di mesi cade il governo.
ma tanto c'è veltroni che ce frega. si è messo d'accordo con la destra, parte il dialogo. macchè, quelli con i comunisti non ci parlano neppure e si vota ad aprile. dai...ma ce la facciamo col pd, siamo riformisti noi. siamo lì a ridosso. la più grande rimonta della storia repubblicana. si può fare, mi fido di te, gimme five, la mia moto.
ma anche no, -10% e tutti a casa.
il resto è storia recente. villari, un partito che non esiste, d'alema vs. veltroni, del turco e la iervolino. ma non eravamo quelli onesti? e berlusconi sempre più abbronzato, che vuole a casa l'opposizione e i direttori dei giornali.
frustazioni e giramenti di coglioni quotidiani. meno male che silvio c'è e che veltroni il 25 ottobre ci ha tranquillizzati, quando governeremo noi le cose cambieranno.
già, ma quando governeremo noi? Carissimo, tu non puoi vedermi, ma ti sto applaudendo. La verità è che in questo Paese non esiste più nè destra, nè sinistra. Esistono gli onesti, e sono sempre meno, pur risultando quelli che ogni santo giorno vengono sbertulati e mazziati; ed esistono i disonesti, detti anche "i furbi", che se ne fregano delle leggi (tanto un modo per gabbarle c'è sempre ed al limite le si modifica apposta), campano sulle spalle degli altri e comunque al di sopra delle proprie reali possibilità e soprattutto non hanno mai la minima responsabilità di quel che succede. Dal '96 in poi si poteva davvero cambiare questo cavolo di Paese: si poteva sfrondare le anomalie (compreso il conflitto di interessi, anzi quello doveva andare in cima alla lista), modernizzare lo Stato, aiutare i cittadini, riformare le vecchie strutture. Nulla di nulla: tante buone intenzioni, subito evaporate come neve al sole. Per non parlare di chi in pubblico dice una cosa ed in privato ne fa un'altra: mi riferisco a Baffetto D'Alema, che a questo punto non esito a definire la palla al piede del centrosinistra italiano. Grazie a lui Prodi è caduto la prima volta; grazie a lui, il conflitto d'interessi è stato ridotto ad una legge burletta che non serve a nulla; grazie a lui, Berlusconi che nel '98 era alla canna del gas sia finanziariamente che politicamente è tornato più forte di prima e da allora ci massacra a suon di invettive imbarazzanti e di iniziative legislative castranti. Caspiterina, possibile che queste teste d'uovo non vogliano uscire dalla torre d'avorio? Gli italiani capiscono anche meglio di loro e se non li votano è perchè loro stessi fanno di tutto per non essere votati. Aveva tremendamente ragione Guzzanti quando nel 2001 imitava Rutelli in televisione: la sinistra italiana ha sempre fatto di tutto per far vincere Berlusconi, la zappa in tanti casi se l'è tirata sui piedi da sola. Vedi anche tutta questa foga nel voler far nascere il PD: ma che bisogno c'era di farlo già nel 2007 e non nel 2010? Così Dini si è svincolato ed è tornato ad accucciarsi ai piedi del vecchio padrone; Mastella con mille scuse ha fatto cadere il governo in obbedienza a quel che gli dicevano da oltre Tevere (e nel PD è rimasta pure la Binetti, che con la sinistra ci azzecca quanto Selen in un convento di clausura); in seno ai DS è esploso il mal di pancia di chi non voleva certo morire democristiano, per quanto moroteo... Il resto lo sappiamo. Chi l'ha detto che l'antiberlusconismo è un boomerang? No, assolutamente: l'antiberlusconismo è un bene, ficcatevelo in testa! Non in quanto Berlusconi come persona sia detestabile (pure se lo è), ma per il suo simboleggiare quasi tutte le magagne dell'Italia odierna in un unico essere vivente: le truffe, la malversazione, l'insulto, l'arroganza, i furti... diciamocelo chiaro e tondo: BERLUSCONI ED I POLITICI COME LUI HANNO STANCATO! Semmai nel PD capiranno questo e si comporteranno di conseguenza, pensionando gli inciucioni e promuovendo la cultura dell'onestà, allora potranno davvero governare.
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