Domenica 28 Gennaio sarà la seconda di ritorno e si giocherà contro la Virtus Bologna.
Due anni fa, nello stesso periodo, si giocava contro la Reyer Venezia (24 Gennaio 2016, 41 anni di Basile) e sportivamente parlando il periodo era sicuramente meno felice di quello che stiamo vivendo adesso: 8 sconfitte consecutive in campionato, squadra che non vinceva da 2 mesi (in casa addirittura da 3) e da poco affidata all'assistente allenatore dell'esonerato.
Di quella partita, che finì con una vittoria, ho dei ricordi indelebili e la porterò sempre nel cuore perchè segnò l'inizio di un percorso che ci ha portato prima ad una salvezza insperata e poi a tutto quello che abbiamo conquistato nella stagione successiva.
Bisognava meritarsela quella vittoria e quella Serie A, tutti insieme, passo dopo passo. Senza Boatright, con un lungo appena inserito (Nankivil) e con un un gruppo di ragazzi sicuramente non in fiducia.
In molti mi diranno che gli uomini erano diversi da quelli di oggi, ed io vi di darò sicuramente ragione, ma quella vittoria fu frutto di un lavoro partito dalla base, fu costruita ed ottenuta con forza da persone che sapevano che quello era il momento di risollevarsi, che quella era l'occasione per tornare a giocarsela con tutti e rimettere tutto in discussione.
Ricordo chi nel mondo del basket ci dava per morti e forse saranno gli stessi che oggi pensano che retrocederemo.
Io sono convinto che ce la metteremo tutta per salvarci e che faremo qualsiasi cosa serva per mantenere questa categoria.
Non mi aspetto una partita spettacolare. Orlandina-Venezia del 2016 fu una partita bruttissima, finì 55-53 e nessuno la ricorderà per il bel basket.
Dai giocatori mi aspetto la grinta per lottare e buttarsi su ogni pallone, pensando che quel possesso sia fondamentale per la vittoria.
La voglia di divertirsi, in un periodo in cui si fatica anche a vedere il "cinque" dato ad un compagno.
Dallo staff mi aspetto attenzione, sicuramente anche un pò di pressione, umiltà ma anche consapevolezza che l'unica cosa importante alle 8 di sera è aver conquistato questi 2 benedetti punti.
Negli occhi delle persone, dopo quella vittoria, c'era la sensazione di aver vinto lo scudetto, di aver dimostrato a tutti di essere ancora vivi. Ricordo che gridai così forte che mi feci male alla mandibola, e nella foga tirai anche un pugno involontario ad un collega in tribuna stampa (tutto vero).
Per una volta, focalizziamoci soltanto sulla prossima partita. Per tutto il resto, per fortuna, c'è ancora tempo.
FORZA!