| PMS REFSYSTEM SAN MAURO 76 IL CANESTRO 75
( 15-25, 45-47, 61-59)
SAN MAURO: Russo 15, D’Elia 4, Maffiotti 6, Pecollo 9, Moglia, Quagliolo 16, Pellizzari 8, Di Vanno 10, Cianci, Ganeto 8. Coach: Rossin; Ass.Coach: Tessarin.
IL CANESTRO: Martinelli 10, De Palma 9, Augugliaro 9, Bassi 15, Imarisio 3, Oronzii 18, Nizzi 5, Pozzi 4, Cupi 2, Lamberti. Coach: Billi.
Arbitri: Casuccio, Casamassima.
SAN MAURO: Non tradisce le attese l’esordio dei ragazzi di Coach Rossin sul terreno amico del Palaburgo, impreziosito dalla presenza sugli spalti di numerosi bimbi del mini-basket. La partita è spumeggiante, a tratti confusionaria ma certamente spettacolare e godibile. L’avvio è di quelli da dimenticare, le mani dei giovani locali tremano per l’emozione, Imarisio e compagni non si fanno pregare e piazzano un tramortente break di 2-11 nei primi tre minuti. Time-out obbligato, Di Vanno sblocca l’attacco dei collinari, che cominciano ad entrare in punta di piedi nella partita, ma la prima frazione si chiude sul 15-25. Il secondo quarto è quello della scossa, i ’93 Russo e Maffiotti alzano il volume della radio nella metà campo difensiva, in attacco si sbloccano Quagliolo e Pellizzari, e l’inerzia nei primi 5 minuti è tutta per i canarini: solo 4 punti segnati in 4 minuti per i variopinti ospiti, ora la partita si gioca sul punto a punto; il ritmo è alto, San Mauro raggiunge il bonus di falli e ne approfitta Oronzii che dalla lunetta realizza un 6/6 tondo tondo che dà un po' di respiro a Coach Billi. Capitan D’Elia tiene i suoi a stretto contatto con 4 punti in fila, il penetra-e-scarica ospite resta efficace e permette di mantenere più di due posssessi di distanza tra le due compagini, finchè sull’ultimo possesso la Dea bendata premia la caparbietà di Maffiotti mandando in rete di tabella un tiro dalla lunga distanza. Il tabellone luminoso segna un confortante 45-47 all’intervallo, e l’alto punteggio è l’ottima sintesi di questo primo tempo: parecchi tiri nei primi secondi dell’azione, molti contropiedi e le più classiche palle perse di inizio stagione. Rossin usa la chiave del 12 per regolare i meccanismi difensivi, le facce nello spogliatoio sono quelle giuste e gli Under 21 collinari capiscono che stasera se la possono giocare contro una delle più serie pretendenti al passaggio alla categoria superiore: il redidivo De Palma prova a scavare un nuovo fossato per i Visitors, ma ora i giochi d’attacco preparati in settimana da Rossin hanno acquistato fluidità, permettendo al coriaceo Pecollo di sfruttare le proprie abilità nell’ 1contro1. Al 23’ il punteggio segna il massimo vantaggio locale sul 59-56, e qui Ganeto e compagni sprecano in attacco quanto di buono fatto in difesa, con 4 attacchi consecutivi che si spengono sul ferro. Billi decide di passare alla classica zona 2-3, mentre in attacco l’arma rimane quella dell’incessante 1contro1, con scarichi per le sapienti mani di Bassi e Martitnelli: sono loro i 2 tiri dai 6,75 che fanno nuovamente puntare l’ago della bilancia verso la compagine alessandrina. Gli ultimi 10 minuti sono di quelli vietati ai deboli di cuore, soprattutto negli ultimi 3 minuti quando succede di tutto: alcune banali palle perse non permettono agli ospiti di punire uno sconfortante 15/29 complessivo ai liberi per i giovani locali. Il Canestro si trova anche a più 4 con 90 secondi da giocare, ma la palla finisce nelle mani giuste, quelle di Quagliolo, che con le sue scorribande nell’area locale si guadagna i decisivi tiri dalla linea della carità. Decisive sono nella metàcampo difensiva le palle recuperate grazie all’asfissiante pressing della PMS, si gioca col fiato sospeso, e la chiave dell'incontro arriva a 13 secondi dal termine. Pellizzari rischia il fallo sistematico sul 74 pari, e la scelta si rivela quella giusta: 50% di Martinelli dalla lunetta, Russo chiama il gioco per il rovente Quagliolo, che non tradisce i compagni e sfrutta l’ennesimo viaggio dalla lunetta; 2/2, punteggio scolpito sul 76-75, l’Ave Maria alla sirena degli ospiti è corto, e giocatori e staff tecnico possono entrare in campo a festeggiare il felice avvio di stagione. Vola basso il comunque soddisfatto Rossin: “Ci aspettavamo una partita del genere, sapevamo che ad inizio stagione sarebbe stato fondamentale arrivare con più benzina nel serbatoio negli ultimi minuti: nonostante l’infortunio di Moglia e i problemi di Cianci, siamo riusciti ad avere l’energia necessaria sugli ultimi possessi per bloccare le loro bocche da fuoco. La fortuna ha premiato i nostri sforzi, ci godiamo i primi due punti della stagione, ma è proprio l’andamento di questo match che segna la strada da seguire: solo il duro lavoro in palestra durante la settimana può darci l’aggressività, la tenacia e la velocità giuste per provare a mettere la partita sui binari a noi più consoni. Non montiamoci la testa, l’avventura è appena iniziata.” Prossimo impegno per la Refsystem sarà domenica prossima in casa di Serravalle, teatro di una nuova battaglia per la PMS San Mauro.
|