Aurora Desio 50 - 58 Pallacanestro Varese
Partita ricca di emozioni e ben giocata da entrambe le squadre, con inevitabili errori di gioventù, a causa del grande ritmo gioco e della continua pressione sui portatori di palla. Desio è sempre avanti, seppure di misura (massimo vantaggio +6 ed una fine di primo tempo in pareggio), ma Varese è sempre in gioco e dà la sensazione di poter sopravanzare ad ogni occasione. Per contro, i brianzoli sembrano poter controllare gli assalti dei varesini. A meno di un minuto e trenta, Varese riacciuffa Desio e, con un palla recuperata, passa per la prima volta in vantaggio. Qui, però, la partita finisce. La palla esce e gli arbitri (sino a questo momento “neutrali”, quindi quasi perfetti) rimangono “immobili” sulla chiamata della rimessa in gioco, chiaramente a favore dei brianzoli. Varese coglie la palla e rimette in gioco, con un nuovo possesso che ribalta la posizione di favore sull'attacco dei brianzoli. Ora, a circa un minuto dalla sirena, è Desio a rincorrere. Dal quel momento, succede di tutto. Le giacchette grigie (invero una) fischiano di tutto, dall'ipotesi di reato al parcheggio in sosta vietata. Tant'è che, a 40 secondi dalla fine della tenzone, viene fischiato un fallo antisportivo, un tecnico alla panchina e commissionata l'espulsione del reo, colpevole di aver chiesto, senza enfasi, “scusi, ma cosa ho fatto?” (lo stesso arbitro ammetterà poi di aver sbagliato … segno comunque di maturità). Risultato: 4 tiri liberi, tutti ben realizzati, e possesso palla ai varesini. Ne seguono un paio di azioni caotiche, su di un finale già segnato, con un ultimo canestro realizzato da Seck, con una difesa praticamente inattiva.
Comunque, un bella partita, per le emozioni che ha dato e l'impegno dimostrato da entrambe le squadre. Desio, ancora segnata dai numerosi infortuni, sembra tornata sulla strada giusta e, se riesce ad uscire dalla “fase alcolica”, fatta di alternanza di gioco tra passato e futuro, potrà togliersi qualche bella soddisfazione. Tutti hanno ben giocato, ma una particolare menzione meritano i lunghi Longoni e Lungo, che, alternandosi, hanno ben contenuto l'esuberanza fisica e la qualità di gioco di Seck. E' solo mancato l'ingresso in campo di Bertolini e Lucarella a coronare una bella serata di sport, ma sono certo che potranno presto dare il loro contributo in questo lungo campionato.
Del Varese, bene ho visto, oltre a Seck, Calzavara e Parravicini (sul quale è valso il principio dell'in dubio pro reo
, visto che dopo il quarto fallo, dal giovine accolto con un manifesto disagio inavvertito dagli arbitri, ha giocato quasi “inosservato” … ma è stata solo una sensazione
) Un pubblico, quello di Varese, corretto ed appassionato. Una panchina, quella di Varese, … “esuberante”, in ogni senso. La panchina, sempre di Varese, quella vera, ossia dei ragazzi, di grande cuore e passione, sempre pronta ad incitare i compagni. Un pubblico, quello di Desio, che, probabilmente sconterà una multa per l'ironico “forza Varese” degli ultimi istanti di gioco
. Un arbitro, quello protagonista, che ieri ha trovato un'occasione di crescita, perché nella sua, spero, lunga carriera avrà certamente molti altri finali concitati da gestire. La prossima è ancora gioco contro una prima della classe, ma ora i brianzoli sono consapevoli che in un bottiglino d’inchiostro ci possono essere 5.246 puntini, oppure uno solo, grosso come una pizza. Spetta loro ora decidere se e come disegnare il loro gioco.
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