Hai ragione ma la squadra che ho seguito lo scorso anno e quella di inizio campionato sembra essersi persa. I ragazzi di Desio hanno seguito le indicazioni del coach, quelli di Casalpusterlengo idem, i risultati secondo il mio modesto parere sono stati differenti. Non sono però un tecnico, ma ho colto nei lodigiani poco affiatamento, grinta e soprattutto divertimento nel calcare il parquet nelle ultime partite, speriamo che le vacanze natalizie portino giovamento. Un caro augurio a tutti gli amici di basketcafè.
CITAZIONE (orangeandblue @ 23/12/2014, 11:21)
Sono d'accordo, ma non credo che l'Assigeco di ieri sia questa. L'ho vista in un torneo prestagionale a Treviglio e, soprattutto, con l'Olimpia a Milano e mi era apparsa ben altra cosa. Forse gli UCCers erano ancora un poco appesantiti da fette di tortionata e dalla frutta mostarda della festa di Santa Lucia. Invero, nei primi due quarti, Casalpusterlengo ha comunque tenuto un piede nella partita ed, a questo livello, i 12 punti di vantaggio dell'intervallo possono essere tranquillamente recuperati, ma credo che il parziale di 10-0 all'inizio del terzo, subito in meno di tre minuti, abbia tagliato le gambe ed il morale dei casalini. Considerate le assenze (oltre a Di Liddo e Viganò, Desio era priva di Meda e Paseri, un'assenza quest'ultima pesante, perché è il vero sniper della squadra). Desio ha giocato bene, attaccato con testa e, finalmente, ascoltato i consigli dell'allenatore. Tra brinazoli, una grande partita l'ha fatta Andrea Macchi, che, oltre a diversi palloni recuperati, ha contenuto Cherubini con tanto lavoro difensivo, pagato a caro prezzo con l'uscita per falli al quarto tempo. Tanti, poi, sono stati i rimbalzi presi da Nicolò Lungo, il riccioluto pivot. Voglio, però, segnalare Mattia Longoni, perché è ormai una garanzia di continuità di gioco; quello semplice, utile alla squadra ed efficace nel risultato. Come lo sposti (centro-ala-guardia) se la gioca sempre, sia in difesa, sia in attacco, con lo spirito giusto … “no fame, no glory, but a lot of work and sweat” (William Felton Russell).
Tra i casalini mi hanno colpito Bassi, che è stato poco servito, ma ha un bel tiro, tecnico e con buona frusta, ed un fisico promettente e De Palo, gran dinamismo, ma un poco “pasticcione”. Mi aspettavo un maggiore "carattere" da parte di Cherubini, ma a 13 anni si ha tutto il tempo per dimostrare il proprio talento e lui, di talento, ne ha in abbondanza. E' mancato Marchini, per un malessere prima della partita, che lo ha tenuto fuori dall'agone... spero non si sia trattato di nulla.
Ma ora, posato il pallone sul parquet, è tempo di feste. Un augurio di buon Natale a tutti !
