granvisir |
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| Non capisco cosa c'entri la questione ricchi e poveri nella discussione sulle distanze chilometriche : il punto è molto semplice, se devo andare da pavia a sustinente (per citare una meta a caso) un venerdì sera di gennaio e l'orario d'inizio della partita sono le 21.15, devo programmare la partenza max 16.30-17.00. Poniamo che, come è nella realtà delle cose, piu' della metà dei giocatori lavori, glieli chiede la fip i permessi, le ferie ecc. ai datori di lavoro per una decina di venerdì tra ottobre e maggio ? Stiamo per caso scherzando ? Se in squadra ho due/tre under di 17/18 anni, che il sabato mattina devono andare a scuola, glielo chiede la fip il permesso ai genitori per rincasare alle due di notte del venerdì ? Ci sarebbe una soluzione per rendere quanto meno piu' gestibile questa follia senza senso, e consiste nello spostare al sabato e alla domenica (pomeriggio) almeno i 2/3 delle partite.
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